video suggerito
video suggerito

Chiede 4.500 euro di caparra per l’affitto di un appartamento che non esiste: denunciata

I carabinieri di Montichiari (Brescia) hanno denunciato una donna per truffa. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, avrebbe chiesto a un cliente 4.500 euro di caparra per l’affitto di un appartamento che in realtà non esisterebbe.
A cura di Enrico Spaccini
0 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio

Una donna è stata denunciata a Montichiari (in provincia di Brescia) per una presunta truffa relativa all'affitto di un immobile. Stando a quanto comunicato dai carabinieri, avrebbe preteso il pagamento anticipato di 4.500 euro da parte di un cliente al quale avrebbe chiesto alcune mensilità come garanzia prima di potergli affidare un appartamento. Secondo gli accertamenti, però, quell'abitazione non esiste.

Il cliente in questione è un uomo, un cittadino straniero di origine marocchina, che alcuni giorni fa aveva notato lungo via Mantova a Montichiari l'inserzione relativa a un appartamento offerto in affitto che indicava un numero di cellulare da contattare per avere maggiori informazioni. Alla chiamata avrebbe risposto una donna che, sostenendo di essere la proprietaria dell'immobile, dopo i vari convenevoli ha chiesto all'uomo i propri documenti personali in modo da poter procedere con le pratiche del caso. La donna, però, gli avrebbe chiesto anche alcune garanzie sostenendo di voler evitare spiacevoli inconvenienti.

Così, la presunta proprietaria dell'appartamento avrebbe fornito al cliente l'iban di un conto Postepay chiedendogli di versare, in più riprese, alcune mensilità di affitto in anticipo, per una somma complessiva di 4.500 euro. Insospettito dal modo in cui si stava sviluppando la trattativa, l'uomo si è presentato presso il Comando della Stazione dei carabinieri di Montichiari denunciando quanto gli stava accadendo.

I militari hanno provveduto a eseguire i vari accertamenti del caso, in particolare sui documenti che i due si erano scambiati e sul conto Postepay. Ipotizzando che si sia trattato di un raggiro, nella mattinata di oggi, domenica 15 giugno, la presunta responsabile della truffa è stata identificata in una donna residente a Como ed è stata denunciata all'autorità giudiziaria bresciana.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views