Chi era Carlo Gritti, morto a 54 anni nella cava in cui lavorava

Si chiamava Carlo Gritti, l'uomo di 54 anni che è morto in un incidente sul lavoro nella Cava Santo Stefano che si trova a Calcinate (Bergamo). L'episodio si è verificato nel pomeriggio di mercoledì 14 giugno. L'operaio avrebbe perso la vita perché è stato urtato dalla sponda di un camion che si sarebbe sganciata dopo aver urtato un altro mezzo pesante. Quella parte lo ha colpito violentemente alla testa causandone il decesso.
Carlo Gritti è morto sul colpo
L'allarme al numero unico d'emergenza 112 è arrivato poco prima delle 18. In via Monte Misma sono arrivati i paramedici con un'ambulanza e un'automedica. Con loro c'erano anche i tecnici dll'Agenzia di tutela della salute e i carabinieri della compagnia di Bergamo.
Gli operatori sanitari non hanno potuto far altro che costarne la morte: troppo gravi e profonde le ferite riportate. I militari e i tecnici hanno svolto tutti i rilievi del caso per ricostruire la dinamica e accertare che siano state rispettate tutte le norme di sicurezza.
Chi era il 54enne: il ricordo di amici e colleghi
Gritti lavorava per l'azienda Milesi Sergio dove era tornato dopo aver lavorato per un'altra ditta. I colleghi lo ricordano come un gran lavoratore. Per gli amici era un uomo onesto e brillante: loro, quella sera, lo aspettavano in pizzeria per trascorrere una serata insieme.
"Ciao Carlo Gritti, ci mancherai tantissimo. Il pitone folle", scrive un utente su Facebook. Era un grande appassionato di calcio e dell'Atalanta. In passato è stato sposato, ma non ha avuto figli. Lascia una fratello e due sorelle.