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Chi è Massimiliano Sestito, il killer di ‘ndrangheta evaso dai domiciliari in attesa della sentenza

Il killer di ‘ndrangheta Massimiliano Sestito, 51enne di Rho affiliato alla cosca catanzarese Iozzo-Chiefari-Procopio, è evaso dai domiciliari.
A cura di Giorgia Venturini
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Si cerca il killer di ‘ndrangheta Massimiliano Sestito. Il 51enne di Rho affiliato alla cosca catanzarese Iozzo-Chiefari-Procopio la sera del 30 gennaio ha rotto il braccialetto elettronico ed è evaso dai domiciliari. Sestito era in attesa della sentenza della Cassazione per un omicidio avvenuto dieci anni fa: la vittima era il boss Vincenzo Femia, esponente di spicco nel panorama criminale di Roma, ucciso da un commando il 24 gennaio del 2013 vicino a Castel di Leva, all'estrema periferia della Capitale. Per questo omicidio in Appello Sestito era stato condannato all'ergastolo.

Condannato a 30 anni per l'omicidio di un carabiniere

Il 51enne sta scontando un'altra sentenza: è stato condannato a 30 anni per l'omicidio dell'appuntato dei carabinieri Renato Lio, ucciso il 20 agosto 1991 a Soverato (Catanzaro). Il boss di ‘ndrangheta sperò tre colpi a bruciapelo all'appuntato: la vittima stava perquisendo il bagagliaio dell'auto dove si trovava Sestito in compagnia di amici, ritenuti estranei ai fatti. Prima di finire in manette il boss era rimasto latitante per circa un anno. La sentenza di primo grado all'ergastolo era arrivata nel 1993. In Appello poi la pena era stata ridotta a 30 anni.

Dieci anni fa l'omicidio a Roma

L'omicidio del boss Femia, 76 anni, sarebbe invece da ricondurre a una faida tra ‘ndrine: nel 2013 a Roma si era aperto una guerra interna all'organizzazione criminale per ottenere il monopolio sul traffico di cocaina. Nel commando dell'agguato avrebbe partecipato anche Sestito: nel 2021 per lui è arrivata la condanna all'ergastolo nel processo di Appello Ter, mentre a giorni è atteso il verdetto della Cassazione. Ora lo si cerca da due giorni: l'uomo è evaso nella serata del 30 gennaio dall'abitazione dove stava scontando la detenzione domiciliare in casa del padre a Pero, nel Milanese.

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