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Chi è l’ex candidato sindaco di Varese condannato per violenza sessuale e stalking, i legali: “Faremo ricorso”

L’ex candidato sindaco di Varese, Francesco Tomasella, è stato condannato in primo grado a 11 anni e 3 mesi di reclusione con l’accusa di violenza sessuale e stalking sulla sua ex fidanzata. Alla lettura della sentenza lui ha reagito con violenza, definendosi un “prigioniero politico”. Gli avvocati hanno annunciato di voler fare ricorso.
A cura di Alice De Luca
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É stato condannato in primo grado a 11 anni e 3 mesi di reclusione Francesco Tomasella, ex candidato sindaco di Varese per il movimento no vax Varese Libera. Secondo il collegio del tribunale, presieduto da Stefania Brusa, l'uomo sarebbe colpevole di violenza sessuale e stalking ai danni della sua ex compagna, che si è costituita parte civile e a cui Tomasella dovrà pagare anche 20mila euro a titolo di risarcimento. I giudici hanno disposto per lui la libertà vigilata per cinque anni, il pagamento delle spese processuali di 3mila euro e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

La condanna decisa dal tribunale è comunque minore dei 12 anni e mezzo chiesti dal pubblico ministero. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 45 giorni. Alla lettura del dispositivo, l'ex candidato sindaco, in carcere da oltre un anno in regime di custodia cautelare, ha reagito dichiarandosi "prigioniero politico". Mentre veniva accompagnato fuori, l'uomo ha anche urlato frasi contro lo Stato: "Strategia della tensione! Bombe di Stato! Questa è una dittatura democratica!".

I fatti contestati durante il processo risalgono al periodo compreso tra il 2020 e il 2023; in alcune intercettazioni l'uomo è stato sentito dire all'ex fidanzata frasi come "Nel Medioevo saresti finita al rogo", "hai lasciato l’anima al diavolo". Durante l'udienza precedente, l'imputato aveva negato ogni violenza e aveva anche cercato di presentare se stesso come la vittima. I suoi difensori, gli avvocati Andrea Brenna e Nicola Giannantoni, avevano chiesto l'assoluzione e avevano definito "abnorme" la richiesta di pena della Procura. Secondo la posizione della difesa, la coppia sarebbe stata caratterizzata da una conflittualità reciproca ma durante il loro rapporto non si sarebbe verificato nulla di penalmente rilevante. Gli avvocati hanno annunciato di voler presentare ricorso alla sentenza.

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