Chi è Laura Ciuladaite, la cognata di Impagnatiello che dovrà risarcire la famiglia di Giulia Tramontano

Ha comprato la macchina di Alessando Impagnatiello, fratello del marito, con il preciso intento di far apparire l'uomo nullatenente ed evitargli così di pagare il risarcimento alla famiglia di Giulia Tramontano.
La cognata di Alessandro Impagnatiello, l'ex barman che ha ucciso nel maggio del 2023 la fidanzata incinta di sette mesi nella loro casa di Senago (Milano), è stata per questo condannata dal Tribunale civile di Milano a risarcire i familiari della vittima. Il Tribunale civile di Milano, con il giudice Francesco Pipicelli, ha così annullato la vendita dell'auto e ha condannato Laura Ciuladaite a pagare circa 25mila euro, 20mila per il valore del veicolo e 5mila di spese legali.
Proprio alla donna, un paio di mesi dopo il delitto, fu venduta e intestata l'auto del 33enne, una T-Roc Volkswagen con cui era stato trasportato il corpo di Giulia Tramontano: una transazione sospetta di 10mila euro che secondo il Tribunale, sarebbe servita unicamente per far "diminuire la sua consistenza patrimoniale" e "sottrarre il bene alle ragioni creditorie" ai fini del processo per omicidio, dove è stato condannato all'ergastolo in primo e secondo grado.
Laura Ciuladaite, 36 anni, di origini lituane, vive a Desio con il marito Omar, fratello di Alessandro Impagnatiello. "Alla famiglia di Giulia ciò che interessava era che questa macchina, sulla quale era stato nascosto e trasportato il corpo, non circolasse più liberamente, dato che non era stata sequestrata dalla Procura", aveva dichiarato l'avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale dei familiari di Giulia Tramontano, a proposito della sentenza del Tribunale civile di Milano che ha condannato la donna a risarcire la famiglia della giovane uccisa dall'ex fidanzato. "Famiglia di assassini ignoranti. Questa è la feccia umana che vorrebbe accedere alla giustizia riparativa", è stato invece il commento di Chiara Tramontano, sorella di Giulia.