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Caso Eni-Nigeria, confermata la condanna a 8 mesi per i pm De Pasquale e Spadaro

È stata confermata oggi, giovedì 16 ottobre, la condanna di primo grado a otto mesi per rifiuto d’ufficio nei confronti dei due pm di Milano Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro. Secondo l’accusa, i due magistrati non avrebbero depositato atti favorevoli alle difese nel procedimento Eni-Nigeria.
A cura di Giulia Ghirardi
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Sergio Spadaro e Fabio De Pasquale
Sergio Spadaro e Fabio De Pasquale

La Corte d'appello di Brescia presieduta da Anna Dallalibera ha confermato oggi, giovedì 16 ottobre 2025, la condanna di primo grado a otto mesi per rifiuto d'ufficio nei confronti dei due pm di Milano Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro. Secondo quanto emerso nel primo grado di giudizio, i due magistrati non hanno depositato atti favorevoli alle difese nel procedimento Eni-Nigeria.

Il processo aveva riguardato alcune presunte tangenti da parte di Eni per l'acquisto di una licenza petrolifera nel 2011 e si è concluso con l'assoluzione di tutti gli imputati. Il Tribunale di Brescia, però, aveva ritenuto i pm De Pasquale e Spadaro colpevoli per non aver depositato alcuni atti favorevoli alle difese. I due magistrati avrebbero infatti omesso di fornire prove ritenute "di straordinario valore difensivo" e tali da poter mettere in dubbio l'attendibilità del principale accusatore di Eni, l'ex dirigente Vincenzo Armanna. Inoltre, i due pm avrebbero omesso le prove che testimoniavano che Armanna aveva cancellato alcune parti di chat per nascondere di aver dato 50mila dollari a un testimone che, a suo dire, avrebbe potuto confermare le accuse mosse contro Eni.

Oggi, a un anno dalla sentenza di primo grado, è stata confermata la condanna per i due pm di Milano. "Non ci credo. Mi dispiace ma non ci credo", ha commentato la sentenza l'avvocato Massimo Dinoia, difensore dei due imputati. L'unica eccezione in parziale riforma della sentenza appellata è che la Corte d'appello ha limitato al danno morale la condanna degli imputati pur mantenendo la pena di otto mesi.

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