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Casalpusterlengo, lavoratore licenziato dopo aver preso il Covid: “Ora il reintegro o la buonuscita”

Francesco Fraschini, il dipendente di uno dei supermercati Famila di Casalpusterlengo (Lodi), licenziato per aver esaurito i giorni di ferie a causa del contagio da Covid, verrà reintegrato o accompagnato alla pensione con una buonuscita. Questo quanto emerge dall’intervista realizzata da Fanpage.it a Ivan Cattaneo, sindacalista che sta seguendo il caso del dipendente.
A cura di Filippo M. Capra
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Famila di Casalpusterlengo
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Emergono sviluppi, positivi, circa il caso legato al licenziamento di Francesco, dipendente di un supermercato Famila di Casalpusterlengo, a causa di un esaurimento dei giorni di malattia dopo l'infezione da Covid, e ad appena 17 mesi dalla pensione. Come già spiegato a Fanpage.it da Ivan Cattaneo, sindacalista che sta seguendo il caso del lavoratore, tale licenziamento non era ammissibile poiché la malattia Covid è da considerarsi infortunio secondo il decreto Cura Italia del Governo Conte. Ora, Fanpage.it è tornata a parlare con Cattaneo per capire come si è evoluta la situazione.

Ci sono sviluppi?

Sì, c'è stata un'ispezione del Ministero e l'azienda si è fatta sentire tramite il responsabile delle risorse umane.

Vi hanno offerto alternative?

Sì gli hanno proposto una buonuscita di accompagnamento alla pensione oppure il reintegro nell'organico. Siamo in attesa che ci dicano come procederanno.

Quanto tempo ci vuole?

Questa è una bella domanda, perché il discorso è che se entro quindici giorni dal licenziamento non cambia idea, il cessato rapporto lavorativo diventa effettivo. Altrimenti, superati i 15 giorni si va in sede giudiziaria.

Quando è arrivata la lettera di licenziamento?

Il 17 settembre. Dovremmo essere ai margini dei termini legali quindi tra 4 o 5 giorni l'azienda dovrebbe arrivare con un atto ufficiale con cui o si annullerà il licenziamento, procedendo con il reintegro, oppure verrà proposta una buona uscita, un esodo incentivato.

Lui ha contattato direttamente il responsabile delle risorse umane?

Le dirò di più, quando ha chiamato gli è stato detto: "Ma signor Fraschini, c'era bisogno di fare tutto questo casino? Bastava una telefonata e ci saremmo accordati". Poi ha chiamato il titolare dell'azienda e gli ha detto: "Perché tutto sto casino? Dai, accordiamoci tra di noi e chiudiamola qui la questione". In entrambi i casi è stato inviato tutto al nostro ufficio legale perché non esiste un atteggiamento di questo tipo.

Cosa fa capire, a suo avviso, questo comportamento dell'azienda?

Su che livelli stia lavorando. Poi si sono sentiti anche con l'avvocato che ha spiegato come devono funzionare le cose e siamo in attesa di qualcosa di scritto.

Come sta Francesco?

Settimana scorsa era ancora un po' provato per via del Covid e della sua situazione cardiaca. A seguito della ricezione della notizia si è sentito ulteriormente preso in giro perché dice: "Questi mi lasciano a casa e poi dicono che era una cosa da nulla, non sta in piedi".

(Ha collaborato Simone Giancristofaro)

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