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Carro funebre disperso nella bufera: l’autista voleva far visita ai parenti prima di andare al funerale

Il conducente del carro funebre, che si è disperso nella bufera di neve, ha sbagliato strada perché prima di portare il feretro in chiesa voleva far visita ai suoi parenti.
A cura di Ilaria Quattrone
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Fonte: vigili del fuoco
Fonte: vigili del fuoco

Nella giornata di venerdì 5 gennaio, un carro funebre si è disperso in mezzo alla tormenta di neve. È successo nella provincia di Sondrio. Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, il conducente infatti si è perso dopo aver allungato la strada per andare a trovare alcuni parenti. Nel frattempo però i familiari della donna morta martedì pomeriggio in un incidente aspettavano la salma nella chiesa di San Leonardo Murialdo a Milano.

L'autista era disperso nella bufera

L'automobile è stata ritrovata sul ciglio della strada sommersa di neve. L'autista invece era in mezzo alla bufera. L'uomo, un 37enne che lavora per un'agenzia funebre di San Siro, avrebbe dovuto portare la bara da Colico a Milano. Invece di imboccare la strada statale 36, è andato verso la Valtellina: ha svoltato lungo il passo di Dordona per andare da alcuni parenti che si trovavano in Piazza Brembana.

All'altezza di Fusine, è stato sorpreso da una bufera di neve: il telefonino non prendeva e ha quindi pensato di abbandonare il carro funebre e proseguire a piedi per una decina di chilometri dove poi ha lanciato l'allarme. È stato trovato semiassiderato. I volontari del soccorso alpino insieme ai militari del soccorso alpino della guardia di finanza e ai carabinieri lo hanno salvato e portato a Foppolo.

Il feretro era di Manuela Spargi, morta in un incidente

In serata è stato trasferito all'ospedale di San Giovanni Bianco dove è stato ricoverato. Non è riuscito ad avvisare né i suoi responsabili né i familiari della scomparsa su quanto accaduto.

All'interno del veicolo, c'era la salma della 56enne Manuela Spargi: la donna, originaria di Milano, è morta dopo essere precipitata con la sua automobile nel ramo di Lecco del lago di Como.

Ad aspettarla in chiesa, c'erano le figlie, gli amici, i colleghi e anche il vigile del fuoco Ivano Ghioni che è riuscito a salvare il marito e il cugino che si trovavano con lei dopo essere precipitati per circa quaranta metri.

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