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Busto, evade il fisco e non paga i contributi ai dipendenti: imprenditore agli arresti domiciliari

È finito agli arresti domiciliari un imprenditore di Parabiago, nella provincia di Milano, dopo che le indagini della guardia di finanza, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio, hanno accertato l’evasione fiscale dell’uomo per milioni di euro. L’uomo è inoltre accusato di emissione di fatture false e mancato pagamento dei contributi ai suoi ex dipendenti.
A cura di Filippo M. Capra
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Un imprenditore di Parabiago, paese della provincia di Milano, è stato arrestato dai militari della guardia di finanza del capoluogo lombardo che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio, per reati fallimentari, fiscali, falso in bilancio e ricorso abusivo al credito. Nell'ambito dell'operazione "Empties Company", le fiamme gialle hanno inoltre eseguito un decreto finalizzato alla confisca delle sue disponibilità finanziarie, dei beni immobili e mobili per un valore totale di oltre 70.000 euro. Questa, secondo l'accusa, sarebbe la cifra evasa al fisco dall'imprenditore.

Evade il fisco per milioni di euro, imprenditore ai domiciliari

Come comunicato dalla guardia di finanza, le indagini, coordinate dalla Procura di Busto Arsizio, nel Varesotto, sono partite dopo diverse denunce presentate da ex dipendenti di aziende del settore calzaturiero ormai fallite nei confronti dell'amministratore indagato. Secondo loro, l'imprenditore, di cui non sono note le generalità, avrebbe omesso di versare i contributi previdenziali e assistenziali e delle imposte al fisco. In più, si sarebbe reso protagonista di emissioni di fatture per operazioni inesistenti. Le fiamme gialle, dopo le dovute verifiche, hanno accertato la distruzione l'omissione di scritture contabili obbligatorie oltre a distrazioni dei ricavi e di cassa per un totale che supera i due milioni e mezzo di euro. L'imprenditore avrebbe poi evaso il fisco per un ulteriore milione di euro, mentre l'utilizzo di fatture false avrebbe fruttato circa 700.000 euro.

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