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Brescia, picchiava la compagna perché convinto che avesse una storia con Balotelli: chiesti 13 anni

Sono stati chiesti al Tribunale di Brescia 13 anni di carcere nei confronti di un uomo di 31 anni accusato di aver maltrattato e picchiato la fidanzata, una donna di 30 anni. La vittima sarebbe stata vittima di violenza dopo furibondi litigi scatenati dall’ossessione dell’uomo nei confronti del calciatore Mario Balotelli, con il quale la donna ha un rapporto di amicizia da diversi anni. Il 31enne accusava i due di avere una relazione sentimentale.
A cura di Ilaria Quattrone
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Ancora violenze e maltrattamenti nei confronti di una donna: questa volta accade a Brescia dove una 31enne è stata più volte picchiata dal compagno. L'uomo, un 30enne residente sempre in città, sarebbe stato ossessionato dal fatto che la fidanzata avesse una relazione sentimentale con il calciatore del Monza, Mario Balotelli, con la quale la 30enne ha da diversi anni un rapporto di amicizia.

Chiesti 13 anni di carcere

La donna, madre di due bambini piccoli, dopo violenti litigi e scenate di gelosia, sarebbe stata in diverse circostanze vittima di maltrattamenti da parte del fidanzato. E proprio per questo motivo, l'uomo era stato raggiunto da un provvedimento di divieto di avvicinamento alla vittima. Successivamente è finito a processo davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Brescia con le accuse di maltrattamenti, violenza sessuale e lesioni. Oggi, giovedì 15 aprile, il pubblico ministero ha chiesto tredici anni di carcere. Dagli accertamenti è inoltre emerso che l'uomo, già in passato, fosse stato condannato a due anni per aver picchiato un'altra fidanzata.

Balotelli aveva chiesto più volte all'uomo di smettere di aggredire la donna

Viste le violenze e l'ossessione nei confronti dell'attaccante del Monza, lo stesso Mario Balotelli era intervenuto in difesa dell'amica: più volte e in diverse circostanze aveva affrontato l'uomo, in alcuni locali del centro di Brescia, intimando di smettere di aggredire la giovane e di lasciarla stare. L'uomo avrebbe comunque continuato con i maltrattamenti e le violenze e adesso toccherà al Tribunale decidere sulle sue responsabilità.

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