Bimbo di 4 anni cade in piscina a Castrezzato e muore due giorni dopo, disposta l’autopsia

La Procura di Brescia ha disposto l'autopsia sul corpo del bambino di 4 anni deceduto ieri, domenica 22 giugno, all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove era ricoverato in seguito a un incidente avvento in una piscina di Castrezzato. Lo scorso venerdì 20 giugno il piccolo si trovava al parco acquatico insieme al padre quando è caduto in acqua. Soccorso quando ormai era privo di sensi, è entrato in coma irreversibile e in 48 ore è deceduto. La pubblico ministero Caty Bressanelli sta coordinando le indagini su quanto accaduto e come prima cosa si dovrà stabilire l'esatta causa del decesso.
L'incidente era avvenuto nel pomeriggio del 20 giugno in un parco acquatico di Castrezzato. Ad accompagnarlo alla piscina era stato il padre, visto che la madre era al lavoro. Stando a quanto emerso finora, pare che il genitore abbia perso di vista il figlio per un arco di tempo sufficiente affinché il piccolo, che non sapeva nuotare, finisse in acqua. Quando i presenti si sono accorti della sua presenza, il bambino era privo di sensi. Alcuni bagnanti e i bagnini si sarebbero tuffati per recuperare il piccolo e portarlo a bordo piscina.
Il personale del parco ha iniziato le manovre di rianimazione sul piccolo, poi proseguite dai sanitari intervenuti con l'elisoccorso. Le condizioni del bambini erano apparse subito disperate ed era stato ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva pediatrica dove era entrato in coma irreversibile. Nel pomeriggio di ieri, domenica 22 giugno, i medici hanno dovuto dichiarare il suo decesso.
Le indagini su quanto accaduto sono state affidate ai carabinieri della Stazione locale, supportati dai colleghi del reparto Operativo provinciale. La Procura intende capire come abbia fatto il bambino è rimasto in acqua, per quanto tempo è rimasto senza respirare prima che qualcuno intervenisse e l'esatta causa del decesso attraverso l'autopsia.