Il sindaco Beppe Sala in Consiglio comunale dopo l’inchiesta sull’urbanistica a Milano: “Le mie mani sono pulite”

Era l'appuntamento più atteso di questi ultimi giorni, da quando cioè l'ultima tranche dell'inchiesta sull'urbanistica cittadina ha travolto il sindaco Beppe Sala (indagato per false dichiarazioni su qualità personali proprie o di altre persone e concorso in induzione indebita a dare o promettere utilità) e l'assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi (per cui la Procura ha chiesto gli arresti domiciliari), insieme ad altre 72 persone.
Il primo cittadino, forte dell'appoggio del Partito Democratico e della sua maggioranza, ha chiarito la sua posizione e riconfermato la sua volontà di proseguire al vertice di Palazzo Marino fino a naturale scadenza nel 2027. "Tutto ciò che ho fatto nei due mandati in cui sono stato sindaco di Milano è stato fatto nell'interesse dei cittadini", ha dichiarato pubblicamente Sala. "Tutto ciò che ho compiuto nel mio mestiere di sindaco non è stato fatto nell'interesse privato. Le mie mani sono pulite. Ho appreso solo dai media di essere indagato, senza nessun avviso di garanzia. Il mio coinvolgimento nell'inchiesta mi ha procurato molta sofferenza, ma vado avanti con passione".
Il sindaco, poi, è entrato nel dettaglio, offrendo la sua versione dei fatti sui cantieri e le costruzioni al centro dell'inchiesta. Su tutte il cosiddetto "Pirellino", ex palazzo comunale acquisito dalla società di costruttori Coima nel 2019. Sul progetto disegnato dall'archistar Stefano Boeri, tra marzo e ottobre 2023, la Commissione Paesaggio del Comune di Milano ha espresso infatti ben quattro pareri: i primi due negativi, il terzo "favorevole condizionato" e il terzo favorevole. Per la Procura, l'effetto dell'interessamento dello stesso Boeri e del ceo di Coima Catella, che avrebbero fatto "pressioni" sulla Commissione Paesaggio, sull'assessore Giancarlo Tancredi e sul sindaco Sala affinché il progetto vanisse approvato.
"Il Pirellino? Nel 2013, alla ricerca di nuove sedi per i propri uffici comunali, il Pirellino è stato messo all'asta per 79 milioni di euro. La procedura si conclude con un'unica proposta, giudicata inammissibile. Dal 2016, da sindaco, capisco che i conti del Comune non sono rassicuranti, e metto in atto un programma di dismissioni di immobili. Nel 2018 viene quindi avviato un bando per la sua cessione, a 106 milioni di euro, con cinque gruppi che si sfidano. L'aggiudicazione è di 193 milioni, rogitati nel 2019. Al tempo il PGT consentiva di trasformare tutto in edifici residenziale liberi: solo in seguito si è modificato il piano, imponendo al costruttore di riconvertire parte degli alloggi in alloggi a prezzo calmierato, che poi ha fatto ricorso al Tar. Il Comune, come è evidente, si è quindi sbilanciato in favore dell'interesse pubblico".
E poi, rivolgendosi ai presenti e a chi (non certo negli ultimi giorni) ha puntato il dito contro il cosiddetto "modello Milano" portato avanti dalla giunta Sala. Una politica, questa la critica, di fatto a favore di grandi capitali, investimenti esteri, ricchi e un modello di progresso che lascia indietro i più deboli. Accuse respinte con decisione al mittente da Sala.
"Governiamo da 14 anni una città che si sta facendo metropoli, come accade in Europa e nel mondo. Significa guidare un processo storico nel quale la città stessa si è avviata, non solo il sindaco o la giunta. Sono problemi strutturali a cui la politica deve dare risposte, e noi abbiamo conferito un indirizzo progressista a ciascuna problematica", ha spiegato in assemblea.
Dobbiamo tenere insieme lo sviluppo e chi fa fatica, l'esempio del Pirellino è emblematico. Dobbiamo essere consapevoli e orgogliosi di questo percorso, abbiamo agito sempre nella direzione di apertura al futuro. La velocità a cui corre Milano ha bisogno di direzione continue, e non siamo stati perfetti. Ma dobbiamo rispettare la direzione che ha preso Milano, che ha sempre espresso vocazione di apertura e dialogo continuo con il mondo. È sbagliato aver paura della verticalizzazione di Milano. Dobbiamo affrontare il Piano Casa, agire con energia sul problema degli appartamenti popolari sfitti, migliorare su servizi come il trasporto pubblico".