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Beppe Sala dice no all’intitolazione di una scuola di Milano a Sergio Ramelli: “Nome divisivo”

La proposta era arrivata dal presidente del Senato Ignazio La Russa: “A Milano c’è una scuola intitolata al giovane di sinistra Varalli, e non ho niente in contrario. Si può allora intitolare una scuola anche a Sergio Ramelli, sarebbe bello e giusto”
A cura di Francesca Del Boca
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Beppe Sala e Ignazio La Russa alla commemorazione di Sergio Ramelli a Milano
Beppe Sala e Ignazio La Russa alla commemorazione di Sergio Ramelli a Milano

Intitolare una scuola di Milano a Sergio Ramelli, studente del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 da alcuni esponenti di Avanguardia Operaia, come recentemente proposto dal presidente del Senato Ignazio La Russa? "Io credo sia difficile, onestamente. Poi rimane il fatto che non è che abbiamo tutti questi spazi, soprattutto quando le intitolazioni diventano così divisive".

Lo ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala a margine della commemorazione di Alberto Brasili, ucciso 50 anni fa da militanti neofascisti. "Mi sembrava che la mia proposta di intitolare un luogo pubblico a tutte le giovani vittime del terrorismo avesse senso. Non c'era l'intento pacificatorio, ma di dare un giudizio su quel periodo storico e ricordare le vittime. Se poi cominciamo a intitolare ancora a una a una delle vittime non finiamo piu".

"A Milano c'è una scuola intitolata a un giovane di sinistra, Varalli, e non ho niente in contrario, mi sta bene. Si può allora intitolare una scuola anche a Sergio Ramelli. Sarebbe bello e giusto", erano state le parole del presidente del Senato, intervenuto questa mattina in un convegno a Bergamo. Poi lo stop del sindaco di Milano.

"Ma cosa c’è di divisivo nel commemorare un ragazzo assassinato?”, si è espresso ora Riccardo De Corato (FdI), dopo le dichiarazioni di Beppe Sala. "Intitolare l’istituto tecnico Molinari, la scuola frequentata da Ramelli, sarebbe un gesto semplice e simbolico, un segnale di rispetto verso una giovane vittima dell’odio politico degli anni Settanta. E invece no: si continua con l’equazione assurda secondo cui ricordare Ramelli sarebbe divisivo". Seguito a ruota dal capogruppo di Forza Italia in Senato, Maurizio Gasparri. "Sala si deve vergognare, sono affermazioni da non credere. Fare un'intitolazione a vittime di sinistra, com'è giusto, si può fare, mentre intitolare una scuola a Sergio Ramelli non si può fare perché è divisivo?".

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