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Aveva due proiettili nella gamba dal bombardamento del 1940: operata a Mantova la 98enne Lina Martelli

Lina Martelli è stata operata nei giorni scorsi all’ospedale Poma di Mantova. La 98enne aveva conficcati in una gamba due proiettili dal bombardamento del 1940 che colpì il suo paese.
A cura di Enrico Spaccini
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La signora Lina Martelli all'ospedale Carlo Poma (foto da Asst di Mantova)
La signora Lina Martelli all'ospedale Carlo Poma (foto da Asst di Mantova)

Era dal 1940 che la signora Lina Martelli conviveva con due proiettili nella gamba destra. Solo nei giorni scorsi, a 84 anni di distanza da quando l'aereo ‘Pippo' bombardò Gabbiana, frazione del comune di Castellucchio nel Mantovano, i medici sono riusciti a rimuovere quei residui. Martelli, che oggi ha 98 anni, è stata sottoposta a un'operazione nel reparto di Chirurgia vascolare all'ospedale Carlo Poma di Mantova e poi ricoverata in Nefrologia e Dialisi. Quei proiettili, infatti, le avevano causato la rottura di una arteriola muscolare.

Il bombardamento di Gabbiana nel 1940

L'aereo ‘Pippo' che bombardò Gabbiana nel 1940, durante la Seconda Guerra mondiale, voleva colpire un camioncino. "Invece centrò in pieno la mia famiglia", ha raccontato Martelli al termine dell'operazione: "Ero con mamma, papà, i nonni e quattro fratelli". Rimasero tutti feriti a causa di quell'attacco, ma chi riportò le ferite più gravi fu proprio lei, che all'epoca aveva appena 15 anni.

La portarono in ospedale, dove i medici provarono a togliere i proiettili che si erano conficcati nella sua gamba destra, senza successo. Finita la guerra, Martelli si è sposata e si è trasferita a Rivalta sul Mincio.

L'operazione al Poma di Mantova e il ritorno nella Rsa

Suo marito, Attilio, è deceduto e ora la 98enne vive nella residenza per anziani Green Park. Per 84 anni Martelli ha vissuto con quelle parti metalliche nel corpo, fino a quando a fine febbraio 2024 le hanno provocato la rottura di un'arteriola muscolare.

I medici dell'Asst di Mantova l'hanno operata d'urgenza: una volta asportati i proiettili, hanno proceduto con l'emostasi e la ricostruzione dei tessuti. Dopodiché è stata ricoverata per le conseguenze dell'ematoma post-trauma. Una volta dimessa, Martelli ha fatto ritorno nella Rsa e ogni settimana torna in ospedale per l'emodialisi.

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