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Aspetta che la moglie va a fare la spesa e abusa della nipotina: a processo un nonno di 74 anni

Per tre anni ha abusato della nipote, all’epoca dei fatti tra i 10 e 13 anni, approfittando dell’assenza della moglie uscita di casa per fare la spesa. Ora un nonno di 74 anni, residente a Brescia, andrà a processo dove davanti ai giudici dovrà rispondere di violenza sessuale. La nipote ha trovato il coraggio di denunciare tutto dopo qualche anno: un volta saputo del rinvio a giudizio l’anziano si è presentato a casa della ragazza, oggi 18enne, per minacciarla.
A cura di Giorgia Venturini
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Ha subito in silenzio gli abusi del nonno trovando il coraggio di denunciare tutto dopo qualche anno. Ora un uomo di 74 anni, residente a Brescia, andrà a processo dove davanti ai giudici dovrà rispondere di violenza sessuale. Stando a quanto spiegato da Brescia Today, l'anziano – padre del compagno della madre della vittima – avrebbe aspettato che la moglie uscisse per andare a fare la spesa o a sbrigare altri commissioni per abusare della nipote di 13enne. I fatti risalgono tra il 2013 e il 2016.

Il 74enne una volta saputo del processo ha minacciato la ragazza

La giovane però ha trovato il coraggio di denunciare tutto pochi mesi fa: agli inquirenti ha raccontato che la violenza sessuale avveniva una volta che si trovavano da soli in casa e che per paura di una reazione del nonno non riusciva a ribellarsi agli abusi. L'uomo, una volta informato del rinvio a giudizio, si è precipitato a casa della ragazza, ormai 18enne, minacciandola e insultandola. Ora il 74enne dovrà rispondere anche di questo fatto davanti al giudice della prima udienza fissata a metà di settembre.

Lo scorso dicembre un nonno di 53 anni aveva abusato della nipote di meno di un anno

Solo lo scorso dicembre un uomo di 53 anni era stato arrestato per aver abusato della nipote di meno di un anno riprendendo il tutto in diretta streaming su un sito pedopornografico. E ancora:   nella sua abitazione sono stati rinvenuti più di 20 video che documentano gli abusi sessuali verso la piccola.Per lui erano scattate la manette da parte degli agenti della polizia postale di Milano. La procura di Milano ha accertato la gravità dei fatti e il pericolo di reiterazione del reato: il pubblico ministero ha quindi chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminare l'emissione di un provvedimento di custodia cautelare nei confronti dell'uomo.

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