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Arrestati perché trovati con passaporti falsi, ma erano partiti per scappare da Erdogan: assolti

Un uomo e una donna sono stati assolti dall’accusa di aver presentato alle autorità passaporti falsi perché, durante il processo per direttissima, hanno spiegato di essere scappati dalla Turchia per scappare a Erdogan.
A cura di Ilaria Quattrone
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Un uomo e una donna sono stati assolti dall'accusa di aver presentato alle autorità documenti falsi. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Bergamo dove due erano a processo per direttissima. Grazie al lavoro di una traduttrice, è stato possibile far emergere la loro storia che è stata poi raccontata dal quotidiano Il Giorno.

Marito e moglie volevano chiedere asilo politico in Germania

Hanno entrambi 33 anni. Lui è un ingegnere tessile. Lei invece è laureata in sociologia e geografia all'università di Istanbul. La coppia era stata trovata con passaporti contraffatti. Ha spiegato di essere scappata dalla magistratura di Erdogan, in Turchia, di essere arrivata in Grecia e poi in Italia. Avrebbero dovuto raggiungere Francoforte, ma sono stati fermati prima all'aeroporto di Orio al Serio. Nelle loro intenzioni, c'era quello di chiedere l'asilo politico in Germania proprio per sfuggire all'arresto.

"Siamo scappati dal nostro paese per motivi politici. Ci riconosciamo nelle idee del partito gulemista", ha detto l'uomo. Fethullah Gulen è un predicatore e politologo turco che era inizialmente alleato del presidente Erdogan, ma adesso è ricercato in Turchia perché considerato responsabile del colpo di Stato fallito otto anni fa. L'uomo è attualmente rifugiato negli Stati Uniti.

I due sono stati assolti

"Mia moglie è stata condannata a sei anni e tre mesi di carcere proprio per motivi politici. Siamo oppositori di Erdogan. E pensare che avevamo deciso di avere un figlio, ma abbiamo rinunciato". Marito e moglie hanno poi raccontato di essere arrivati in Grecia a piedi e di aver acquistato un passaporto del Nicaragua ad Atene: i documenti sarebbero costati in totale seimila euro.

Al termine del processo, i due sono stati assolti per tenuità del fatto.

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