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Allenatore under 15 aggredito dal papà di un giocatore, l’arbitro 16enne è costretto a fuggire dal campo

Durante la partita di calcio under 15 Academy Legnano-Bosto, un genitore della squadra ospite ha aggredito il mister avversario. Gli animi si erano scaldati per via di alcuni errori dell’arbitro 16enne che, dopo aver sospeso l’incontro, si è rifugiato negli spogliatoi.
A cura di Enrico Spaccini
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Alcune decisioni sbagliate dell'arbitro, le panchine che battibeccano e i giovani calciatori sempre più agitati. Alla fine, uno degli spettatori, nonché genitore di uno degli atleti, che invade il campo e aggredisce l'allenatore della squadra avversaria. È successo di tutto durante la partita della categoria Giovanissimi regionali under 15 che ha visto l'Academy Legnano sfidare la U.s. Bosto di Varese, e che è stata sospesa dall'arbitro che poi ha cercato riparo negli spogliatoi. "Mi sono trovato davanti una persona che mi ha aggredito", ha raccontato mister Giovanni Russo, "cosa potevo fare se non difendermi a mia volta?".

"È entrato in campo di prepotenza"

A spiegare quanto successo la scorsa domenica mattina, 22 gennaio, è Alfonso Costantino. Il presidente dell'Academy Legnano ha ricordato come quel genitore "è entrato in campo di prepotenza". Alcuni dei presenti, però, raccontano che il genitore fosse in campo già da prima, seduto in panchina. Fino a quel momento il confronto "verbale è stato unicamente tra le panchine", e secondo Costantino la partita si sarebbe potuta riprendere "senza problemi". Invece, con l'aggressione al mister Russo, si è rivelato necessario l'intervento delle forze dell'ordine.

"In campo dopo alcune decisioni dell’arbitro era successo di tutto e abbiamo fatto rientrare la squadra negli spogliatoi per stemperare gli animi", racconta invece l'allenatore aggredito, "ho richiamato personalmente i miei ragazzi e qualcuno che stava arrivando alle mani". Poi, però, un tentativo per riprendere il gioco c'è stato, almeno fino a quando uno degli spettatori non ha invaso il campo per aggredire Russo.

È allora che l'arbitro, un ragazzo di 16 anni quindi poco più grande dei giocatori, ha deciso di sospendere il match e di andarsi a riparare negli spogliatoi. "Ero talmente abbattuto che volevo smettere di allenare", conclude il mister, "francamente mi dispiace anche per l’arbitro giovanissimo e che sicuramente non è riuscito a gestire bene la gara".

La decisione del giudice sportivo

La società Bosto, invece, ha preferito non parlare pubblicamente di quanto accaduto ma di affidare le proprie considerazioni a un comunicato stampa. "Riteniamo che siano venute meno le motivazioni che spingono tutti noi ad impegnare tempo ed energie per cercare di insegnare ai ragazzi non solo uno sport, ma soprattutto i valori che lo stesso rappresenta", scrivono in attesa del pronunciamento del giudice sportivo. Questo potrebbe arrivare giovedì prossimo, 26 gennaio, ed entrambe le società potrebbero perdere a tavolino la gara.

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