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Accusato di produrre documenti falsi per giustificare estorsione da 1 milione di euro: arrestato avvocato milanese

I carabinieri di Bergamo hanno arrestato un avvocato civile del Foro di Milano accusato di tentata estorsione. Il legale avrebbe prodotto documenti falsi per dare “parvenza di legittimità” alla richiesta di 1 milione di euro a un imprenditore riferita a un creditore in realtà inesistente.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un avvocato civilista del Foro di Milano si trova agli arresti domiciliari da ieri mattina, martedì 9 settembre, su disposizione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bergamo perché accusato di aver preso parte a una complessa attività di tentata estorsione ai danni di un imprenditore bergamasco. Il legale, sostiene l'accusa, avrebbe creato documenti falsi e inviato diffide alla presunta vittima in modo tale da creare una apparente giustificazione alla richiesta estorsiva di oltre un milione di euro formalmente riferita a un creditore che, in realtà, era inesistente. Lo scorso febbraio altre cinque persone erano state arrestate per la stessa vicenda.

Le indagini sono coordinate dalla Procura di Bergamo e sono condotte dai carabinieri del nucleo Investigativo di Bergamo, che per l'arresto del 9 settembre si sono valsi della collaborazione dei colleghi della Compagnia di Monza. Secondo gli investigatori, l'avvocato civilista del Foro di Milano avrebbe fornito "un contributo determinante" nel tentativo da parte di un gruppo di persone di estorcere denaro a un imprenditore di Bergamo. Per l'accusa, il legale con il suo ruolo avrebbe dato una "parvenza di legittimità alla richiesta di oltre un milione di euro" riferita a un creditore inesistente.

L'avvocato, sostiene la Procura, avrebbe inviato alla presunta vittima dell'estorsione diffide, lettere e comunicazioni via email e fornito i documenti necessari per rafforzare la pretesa di denaro. Nel frattempo, altre persone avrebbero minacciato e aggredito l'imprenditore e i suoi familiari per convincerlo a cedere alla richiesta.

Lo scorso febbraio, infatti, altre cinque persone erano state arrestate nell'ambito delle stesse indagini. Tra queste ci sarebbe il presunto mandante e tre uomini, di nazionalità rumena, accusati di essere stati gli esecutori materiali di un'aggressione avvenuta lo scorso novembre ai danni dell'imprenditore. Dal 9 settembre, su disposizione del gip di Bergamo, l'avvocato del Foro di Milano si trova agli arresti domiciliari con l'accusa di tentata estorsione.

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