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A Milano arriva la bruschetta da 28 euro: chi la vende e perché costa così tanto

L’ha creata Hemin Aziri, chef originario del Kosovo formatosi alla scuola di Antonino Cannavacciuolo. Viene servita nel ristorante Procaccini, nell’omonima via di Milano. É composta da pane cristallo, olio al basilico verde e cinque diverse consistenze di pomodori.
A cura di Alice De Luca
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Non è una normale bruschetta e, di conseguenza, non è normale nemmeno il suo prezzo: 28 euro. L'ha creata Hemin Aziri, chef originario del Kosovo formatosi alla scuola dello chef Antonino Cannavacciuolo. Viene servita nel ristorante gourmet Procaccini, nell'omonima via di Milano.

Non bisogna immaginarsi il solito crostone di pane abbrustolito sulla griglia, strofinato con l'aglio, spruzzato di olio e coperto con pezzi di pomodoro. La "Bruschetta italiana rivisitata dallo chef" ha come base il pane cristallo, celebre per la sua croccantezza. Non un pane cristallo qualsiasi, ovviamente: quello di Aziri è quasi trasparente, fatto con ingredienti speciali. Viene cotto in forno tre ore e mezza e può essere mangiato da vegani, vegetariani e celiaci.

Dopo il pane arriva il pomodoro, inserito in diverse tipologie e rielaborato attraverso cinque diverse consistenze: la prima è una salsa al pomodoro servita con datterini pelati e sbollentati. La seconda è un concentrato di pomodoro, impiattato come quenelle, cioè dandogli una forma ovale, in mezzo all'olio al basilico verde. La terza invece è un pomodoro ramato con i semi messo sotto sale.

La quarta consistenza è un pomodorino confit (cioè cotto lentamente a basse temperature con olio, grasso o acqua zuccherata) che viene adagiato sul pane cristallo. L'ultima consistenza è invece quella del Bloody Mary, un cocktail a base di vodka, succo di pomodoro e spezie.

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