A Mantova un pensionato muore e lascia un immobile da 100mila euro in eredità alla Lega di Matteo Salvini

Si chiamava Pietro Novellini, il pensionato di 76 anni, originario di Mantova, che ha lasciato in eredità alla Lega un appartamento dal valore di centomila euro. L'uomo, che è morto il 30 giugno dell'anno scorso, ha deciso che la nuda proprietà dell'immobile andasse al partito guidato da Matteo Salvini. Alla moglie, invece, resta l'usufrutto.
Pietro Novellini era un militante della Lega
Novellini, stando a quanto riportato fino a questo momento, è stato un militante della Lega: laureato in Matematica ed esperto informatico, ha partecipato per anni a Pontida e in generale era molto attivo nel partito: "Alle riunioni, fino a quando la salute l'ha assistito, non mancava mai", hanno raccontato alcuni militanti storici della Lega mantovana al quotidiano La Repubblica. Un legame molto forte, che ha voluto dimostrare lasciando in eredità l'immobile, che si trova in via Giustiziati nel centro storico della città lombarda e che attualmente ospita un negozio di tatuaggi. Tutti gli altri beni sono stati lasciati alla moglie e alla figlia.
L'usufrutto resterà alla moglie
Il 17 luglio scorso l'appartamento è stato intestato formalmente alla Lega: si tratta del primo immobile nel portafoglio del partito. L'usufrutto – come riporta il quotidiano Il Corriere della Sera – invece è stato riconosciuto alla moglie, alla quale verrà versato l'affitto mensile dal titolare del negozio di tatuaggi. Sia lei che la figlia hanno accettato "puramente e semplicemente l'eredità loro devoluta". Il passaggio di proprietà, infine, sarebbe stato gestito a livello nazionale. Da quanto trapelato, il negozio resterà nell'immobile così come voluto dal 76enne.