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A Cicognara (Cremona) la chiesa con il pos: offerte anche con la carta di credito

A Cicognara, in provincia di Cremona, si potranno fare offerte in chiesa anche con la carta di credito. Nella parrocchia di Santa Giulia è stato infatti installato un pos che consente ai fedeli di lasciare un’offerta mediante bancomat o carta di credito contactless: “Una novità in linea con le disposizioni anti-Covid che chiedono di manovrare il meno possibile le banconote”, ha spiegato il parroco.
A cura di Francesco Loiacono
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Il pos installato nella chiesa di Santa Giulia a Cicognara (Cremona)
Il pos installato nella chiesa di Santa Giulia a Cicognara (Cremona)

Oggi, domenica 22 novembre, in tutta Italia ricorre la Giornata nazionale di sostentamento del clero. Oltre alle classiche modalità per fare offerte, dal tradizionale cestino ai bonifici, in una chiesa di Cicognara, in provincia di Cremona, si può utilizzare anche la carta di credito. A spiegarlo, in un video pubblicato sul sito della Diocesi di Cremona e su Youtube, è il parroco don Andrea Spreafico. Grazie alla collaborazione con un'azienda leader nel settore dei pagamenti elettronici, infatti, all'interno della chiesa di Santa Giulia, dove imparò a fare il parroco don Primo Mazzolari, è stato installato un bussolotto elettronico, un vero e proprio pos, dove i fedeli potranno lasciare la propria offerta mediante carta di credito o bancomat.

Novità in linea con le disposizioni anti-Covid

Sul pos appaiono le tre destinazioni delle offerte: la parrocchia, la Caritas di Cremona oppure l'istituto diocesano per il sostentamento del clero. Il funzionamento è simile a quello di altri pos contactless: si sceglie l'importo dell'offerta (quello preimpostato è di 20 euro, ma le offerte partono da 10 centesimi in su) e si avvicina la carta. Niente di più facile: l'offerta è totalmente anonima, ma il benefattore, come ricorda il sacerdote nel video, può dedurre le somme donate dalla dichiarazione dei redditi. Il parroco sottolinea che il pos è una "novità fra l'altro in linea con le disposizioni anti-Covid che chiedono di manovrare il meno possibile le banconote", ed è al tempo stesso un modo per mettere le offerte "al riparo dai malintenzionati che frequentemente visitano le nostre chiese". Per il momento si tratta di una sperimentazione, che potrebbe però essere presto estesa ad altre chiese: i costi di installazione, è spiegato, non saranno a carico delle singole parrocchie ma della Curia di Cremona.

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