video suggerito
video suggerito

“A Brescia mancano autisti di bus”: come funziona il progetto per trovarne di nuovi e cosa c’entra la Tunisia

A Brescia mancano 150 autisti per il trasporto pubblico locale. Come spiegato a Fanpage.it per risolvere la carenza, l’azienda che gestisce il settore ha deciso di aderire a un progetto, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che mira a formare alla professione cittadini tunisini residenti in Italia e, in seconda battuta, residenti in Tunisia. Ecco in cosa consiste il piano.
A cura di Vittoria Brighenti
78 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio

A Brescia mancano circa 150 autisti e per colmare il vuoto si guarda oltreconfine. Dal 2026, infatti, verranno avviati percorsi di formazione in Tunisia per futuri autisti, ai quali verrà garantito l'ottenimento dell’abilitazione professionale e la frequentazione di un corso di lingua italiana da 150 euro. La formazione e il rilascio delle patenti avverranno nel pieno rispetto delle normative del nostro Paese, garantendo una preparazione identica a quella richiesta a qualsiasi altro conducente italiano.

Cosa c'entra la Tunisia nella ricerca di 150 autisti a Brescia

La situazione di Brescia riflette una tendenza sempre più diffusa a livello nazionale: la loro carenza sta mettendo in difficoltà molte aziende del settore, costrette a ricorrere a soluzioni innovative per far fronte all’emergenza. Ma come funziona il progetto? Come spiegato a Fanpage.it, questo rientra negli accordi previsti dal Piano Mattei: si tratta di un piano strategico promosso dal nostro governo e rivolto all'Africa. Ha l'obiettivo di incentivare collaborazioni su settori come energia, salute, agricoltura e infrastrutture.

E infatti, in questo caso specifico, il progetto – che è promosso e patrocinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – prevede una collaborazione specifica con la Tunisia. Questo non riguarda esclusivamente la figura dell’autista, ma coinvolge diverse professionalità. Le aziende di trasporto pubblico possono attingere da questo bacino di lavoratori in base alle proprie esigenze, quindi anche per la ricerca di autisti, ma non solo.

Chi potrà candidarsi

Brescia Trasporti, insieme a Brescia Mobilità, ha manifestato interesse a partecipare sin dal momento in cui è stato inoltrato da Asstra (l’Associazione Nazionale del Trasporto Pubblico per gli operatori dei servizi pubblici). Ci sono stati alcuni incontri per portare avanti il piano e per decidere le modalità: al momento non ci sono ancora candidati selezionati né un numero definito di persone pronte a partecipare. Come spiegato a Fanpage.it, potranno avere precedenza i lavoratori di origine tunisina residenti in Italia e in seconda battuta coloro che arrivano dal paese africano. Non è ancora stato stabilito l’inizio della fase attiva: è possibile che i candidati prima dovranno svolgere una formazione di base, poi una linguistica e vari test per essere selezionati al meglio.

(Ha collaborato Enrico Spaccini)

78 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views