Una foto di gennaio 1955 del secondo anello dello stadio di San Siro può cambiare il destino del Meazza

"Questa volta il pubblico, oltre che di fronte, l'avevamo anche sulla testa". Sono le parole che lo scrittore Achille Campanile aveva usato per descrivere gli spalti dello stadio di San Siro, quando ancora non era stato intitolato a Giuseppe Meazza. Il racconto era incentrato sulla partita che era stata disputata domenica 23 gennaio 1955 tra Inter e Fiorentina ed era stato pubblicato nell'edizione martedì-mercoledì 25-26 gennaio 1955 del Corriere dell'Informazione. A corredo dell'articolo era stata pubblicata anche una foto della gradinata popolare, che offriva posti non numerati. Oggi, a oltre 70 anni di distanza, quella stessa immagine in bianco e nero è finita sul tavolo della Procura di Milano. Al centro dell'inchiesta c'è la data di effettiva di decorrenza del vincolo paesaggistico sull'impianto: se il 10 novembre 2025, come sostiene la Soprintendenza cittadina, il 28 giugno, come afferma il comitato ‘Sì Meazza' o, appunto, il 23 gennaio.

"A guardarle dalle tribune coperte, le gradinate dei popolari presentavano qualche settore vuoto; ma non perché mancasse pubblico", aveva scritto Campanile, "s'erano cominciate a utilizzare le gradinate costruite sulla pensilina dei posti numerati; avevamo sulla testa diverse migliaia di spettatori". Settanta anni fa, accanto a Gina Lollobrigida e sopra la conferenza del presidente statunitense Dwight Eisenhower, il Corriere dell'Informazione aveva pubblicato la foto dei primi tifosi interisti che avevano preso posto sul nuovissimo secondo anello, lo stesso che ora potrebbe cambiare le sorti dell'intero impianto. Il vincolo paesaggistico, che di fatto impedirebbe la demolizione dello stadio ipotizzata da Milan e Inter, dipende proprio dalla data in cui la nuova gradinata, che ha dato alla struttura l'aspetto diventato celebre nel mondo, è entrata in funzione. Secondo la Soprintendenza di Milano, il giorno esatto sarebbe il 10 novembre 1955, quando è stato firmato il verbale di collaudo.
Come ha spiegato a Fanpage.it Luigi Corbani del movimento ‘Sì Meazza', in realtà il secondo anello è entrato in funzione già nel novembre del 1954. "Man mano che completavano i lavori, aprivano i settori al pubblico", ha dichiarato l'ex vicesindaco. "Tuttavia", ha continuato, "la configurazione significativa e identificabile, con una chiara identità morfologica e funzionale, quindi percepibile e fruibile dal pubblico, avviene il 28 giugno 1955 quando l'anello è stato completato al 75 per cento".
Sul caso, la Procura ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di violazioni in materia di alienazioni di beni culturali. Gli agenti del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza, coordinati dai pm Giovanna Cavalleri e Paolo Filippini e dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, hanno già acquisito i documenti custoditi negli uffici comunali e ascoltato la soprintendente alla Cultura di Milano, Emanuela Carpani. L'obiettivo è quello di stabilire l'esatta datazione data di decorrenza dei 70 anni e, quindi, dell'entrata in vigore del vincolo paesaggistico sullo stadio. Per questo motivo, anche la foto dei tifosi alla partita tra Inter e Fiorentina del gennaio 1955 sarà valutata.