Milano, sgomberato l’ex centro vaccinale dove vivevano famiglie senza casa: “C’erano anche bambini”

È stato sgomberato mercoledì mattina a Milano l'ex centro vaccinale di viale Brenta, in zona corso Lodi, dove una trentina di persone viveva da fine aprile. Sono soprattutto lavoratori migranti, anche una famiglia con bambini, che nonostante lavorino non riescono ad avere una soluzione abitativa stabile.
L'ex centro vaccinale era stato occupato dalla Rete solidale Ci siamo, un gruppo di attivisti impegnati da tempo a Milano sul tema dell'abitare. Dall'ultimo anno sono già due gli sgomberi subiti dalla Rete, l'ultimo ad ottobre 2024, nell'ex centro sociale Casaloca in viale Sarca.
"Risposta sbagliata dal Comune di Milano"
L'ex centro vaccinale "era stato occupato per emergenza abitativa, era un rifugio per un po' di famiglie, sono lavoratori e lavoratrici che contribuiscono all'economia di questa città, ma non si possono permettere una situazione stabile, l'emergenza abitativa c'è" spiega a Fanpage.it Massimo Antonini, della Rete per il diritto all'abitare, che abbiamo incontrato mentre l'operazione di sgombero era ancora in corso.
"Buttare le famiglie in mezzo alla strada – gli fa eco Giovanni Carenza, dell'Unione inquilini Milano – proponendo una soluzione in dormitorio non è una soluzione adatta, servono soluzioni abitative dignitose" . Lo sgombero è arrivato pochi giorni dopo una manifestazione, indetta dai comitati e dalle associazioni impegnate per il diritto all'abitare, che chiedeva maggiore impegno alle istituzioni locali e regionali, criticate da anni per la gestione dell'edilizia popolare "È l'ennesima risposta sbagliata che dà questo Comune per l'emergenza abitativa – continua Carenza – a Milano continuano ad esserci migliaia di alloggi sfitti, chiediamo assegnazioni e tavoli di trattativa anche per queste famiglie, ci stupisce che arrivi questa risposta in pieno luglio".