Marò in India, gli auguri di Napolitano: “Tutto il Paese è con voi”

“Sono felice della possibilità di questo collegamento. Tutto il Paese è vicino a voi, nostri fratelli, esposti a una vicenda drammatica e tortuosa” che prevede “impegno, pazienza e difesa dinnanzi all'autorità indiana. Confidiamo che possono aprirsi prospettive come ci era stato detto dall'ambasciatore indiano quando era venuto ad accreditarsi”: in questo modo il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha parlato a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò italiani tuttora in India perché accusati di aver ucciso due pescatori mentre erano a bordo della petroliera Enrica Lexie. Napolitano, in collegamento con i marò, ha fatto loro gli auguri e ha parlato del processo da affrontare in India: “Auspichiamo un processo corretto e rapido che ora incontra difficoltà anche perché siamo in vista delle elezioni indiane”. Evidentemente – ha spiegato Napolitano – non siamo l’unico Paese dove politica ed elezioni creano problemi. Il presidente ha poi detto ai marò di sperare di vederli tra non molto al Quirinale.

Cordoglio per i militari morti nelle missioni all’estero – Parlando anche ai militari impegnati in Afghanistan Napolitano ha detto che “il 2014 sarà un anno cruciale per l'Afghanistan, dovremmo sperare di essere nelle condizioni di passare pienamente alla forze ricostruite afgane la responsabilità di ricostruire l'ordine nel paese. Sappiamo che comincerà un processo di riduzione della nostra presenza – ha aggiunto il Capo dello Stato – e delle forze Isaf, ma questo non significherà abbandonare l'Afghanistan sulla via che ha aperto il suo futuro”. Inoltre il Presidente ha parlato dell’operazione “Mare Nostrum” che ha definito “un titolo di vanto per il nostro Paese” e ha rivolto un pensiero ai soldati caduti all’estero e alle loro famiglie. Per Napolitano è necessario “mantenere vivo il ricordo dei nomi e dei volti di quanti si sono sacrificati per il Paese”.