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L’ultimo addio della polizia a Gino, il cane poliziotto portato via da un terribile male

“Ciao collega, grazie di tutto e buon ponte”, così la polizia ha voluto salutare pubblicamente per l’ultima volta Gino, un cane poliziotto specializzato in ricerca di esplosivi e armi. Gino non ha avutoil tempo di godersi il meritato riposo dopo il pensionamento a causa di una terribile malattia.
A cura di Antonio Palma
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"Ciao collega, grazie di tutto e buon ponte", così la polizia ha voluto salutare pubblicamente per l'ultima volta Gino, il cane poliziotto per anni in servizio nell'Unità cinofila della Polizia di Bari scomparso recentemente per via di un male incurabile che lo aveva colpito. La polizia lo aveva già salutato circa due anni fa quando era andato in pensione per raggiunti limiti di età ma purtroppo Gino non ha potuto godere a lungo del pur meritato riposo dopo anni passati  a compiere il suo dovere insieme al suo ex conduttore, l'agente Aldo. Insieme a quest'ultimo aveva concluso tante operazioni di successo nel gruppo di ricerca di esplosivi e armi in cui si era specializzato. Un lavoro delicato che li aveva uniti oltre il dovere tanto che i due infine avevano deciso di condividere anche la casa dopo il pensionamento di Gino:  l'assistente capo 36enne infatti  lo aveva adottato diventandone anche il padrone.

Pochi mesi dopo la scoperta della terribile malattia, un linfoma aggressivo, che non gli ha dato scampo nonostante il disperato tentativo di salvarlo. Gino se ne è andato via a dodici anni, un'età ragguardevole per un cane come lui, un esemplare nero di labrador, ma che ha lasciato tanta tristezza tra i molti colleghi che lo avevano conosciuto. A ricordare il cane , è stato Agente Lisa', il profilo Facebook della Polizia di Stato, con un toccante annuncio. "Non sei il primo e non sarai l’ultimo che andandosene porta con sé un pezzo del cuore del suo padrone. Gino, avevi un nome ‘umano' e forse anche per questo sei stato un compagno e un amico per Aldo. Quante ne avete passate e quante ne avete fatte insieme, proprio come si fa tra amici. Il ‘malaccio' spesso non ha risparmiato nessuno, nemmeno te. E sono sicura che come sempre avrai affrontato anche questo grande salto nel buio con quello sguardo fisso, senza paura. E come sempre Aldo era lì con te".

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