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Loris, la mamma scrive al marito. E lui: “Se non scopro la verità impazzisco”

Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il bambino a Santa Croce Camerina, continua a dire di essere innocente. “Come puoi dopo dieci anni di matrimonio non conoscermi e avere dubbi?”, ha scritto dal carcere al marito Davide Stival.
A cura di Susanna Picone
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“Se non scopro al più presto la verità su quanto è realmente accaduto, rischio di impazzire”: sono queste le ultime parole che Davide Stival, il papà del piccolo Andrea Loris ucciso a Santa Croce Camerina il 29 novembre scorso, ha affidato al suo legale, l’avvocato Daniele Scrofani. Un commento, forse, alle ultime parole che sua moglie Veronica Panarello, la donna accusata di aver ucciso il figlio Loris, gli ha rivolto dal carcere. Lei, Veronica, come ha spiegato il suo avvocato Francesco Villardita, dal carcere nel quale è rinchiusa (la 26enne è stata trasferita venerdì notte da quello di Catania a quello di Agrigento) ha inviato due lettere a suo marito Davide. “Come puoi dopo dieci anni di matrimonio non conoscere tua moglie e come puoi avere dubbi sul fatto che io abbia potuto ammazzare nostro figlio”, questo – secondo quanto riferito dall’avvocato della donna – il sunto delle due lettere che la mamma del piccolo Loris ha inviato a Davide Stival. Lui, dal giorno dell’arresto della donna, ha deciso di non andare a trovarla in carcere. Una visita che non è prevista neppure nei prossimi giorni.

Perché il cuscino di fiori per il piccolo Loris non è entrato in chiesa

L’avvocato Villardita ha fatto sapere di aver trovato ad Agrigento Veronica fortemente turbata per la morte del figlio “ma assolutamente determinata a combattere per la sua libertà”. È tornato anche sui funerali del piccolo Loris parlando del fatto che Veronica avrebbe preso “troppo male che il cuore di fiori non sia stato fatto entrare in chiesa”. Ma è stato proprio suo marito a spiegare perché quei fiori sono rimasti fuori: tramite l’avvocato, Davide Stival ha spiegato di non essersi neppure accorto del cuscino a forma di cuore inviato dalla moglie e che dunque non è stata una sua scelta lasciarlo fuori dalla chiesa.

Le scuse della sorella di Veronica Panarello

Intanto Veronica Panarello ha ricevuto le “scuse” di sua sorella Antonella che, dopo averle rivolto parole dure subito dopo la morte del piccolo Loris, le ha chiesto perdono. “Veronica scusa per tutto quello che ho detto, ma c’era la rabbia, perché è venuto a mancare il tuo bimbo, il mio nipotino. L’ho visto nascere Loris, ti chiedo scusa sei la mia sorellina, ti chiedo scusa e ti amo. Perdonami per quello che ho detto, perdonami. Voglio venirti a trovare”, così la zia del bimbo intervenendo in una trasmissione televisiva.

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