L'informativa del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi oggi alla Camera e al Senato: la diretta delle dichiarazioni sul naufragio di migranti a Cutro. Convocato per giovedì un Cdm proprio a Cutro.
Le prime parole del ministro dell'Interno alla Camera: "Voglio rinnovare il cordoglio di tutto il governo a tutte le famiglie delle vittime e ai superstiti. Il numero delle vittime è 72, di cui 28 minori. I superstiti sono 80. Tre scafisti sono stati arrestati, un quarto si sta ancora cercando".
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha poi aggiunto: "Dire che i soccorsi sarebbero stati addirittura ostacolati dal governo è una grave falsità. È incomprensibile aver messo in connessione il decreto Ong con il naufragio di Cutro, in quella zona non ci sono Ong." Nel suo intervento non ha chiarito chi abbia deciso che avrebbe dovuto intervenire la Guardia di finanza e non la Guardia costiera. Nonostante questo, Palazzo Chigi con una nota ha detto che l'informativa "puntuale" di Piantedosi ha chiarito che "non ci sono state carenze nei soccorsi".
Le opposizioni hanno criticato duramente l'intervento del ministro. Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, ha dichiarato che ha "sprecato un'occasione per dare risposte". Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi-Sinistra ha detto che "la strage si poteva evitare".
- Cos'è successo a Cutro: il racconto ora per ora
- Le immagini del barcone prima della strage
- Le vittime e i dispersi del naufragio di Crotone
Occhiuto dice che l'Italia può essere orgogliosa della Calabria
"La Calabria nel 2022 ha accolto 18mila migranti, lo abbiamo fatto senza far polemiche e senza parlare alla pancia dei calabresi. Lo hanno fatto i sindaci rimboccandosi le maniche, lo abbiamo fatto senza il necessario supporto da parte dei governi nazionali". Parole Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ospite questa sera a Porta a porta. "Questa solidarietà la Calabria la sta dimostrando ampiamente anche in questi giorni, l'Italia può essere orgogliosa della nostra Regione. Quella tra la Turchia e la Calabria è una rotta che si è consolidata negli ultimi due anni nell'indifferenza generale, nell'indifferenza delle istituzioni europee, e anche in quella delle Ong, che non hanno mai presidiato questo tratto di mare", ha concluso Occhiuto.
Centinaio (Lega): "Chi chiede le dimissioni di Piantedosi per una frase detta male fa politica di basso rango"
Per Gian Marco Centinaio, esponente della Lega e vicepresidente del Senato, "il ministro Piantedosi ha offerto in Parlamento una ricostruzione chiara dei fatti che hanno portato alla tragedia di Cutro, per come sono emersi finora. Nessuno può mettere in discussione la sua professionalità, il suo senso di responsabilità, il suo rispetto per le istituzioni", ha detto Centinaio. "Chi ne chiede le dimissioni per una frase detta male o per una triste fatalità fa solo politica di basso rango".
Con la nota di appoggio a Piantedosi, Giorgia Meloni prova a chiudere la questione sul naufragio di Cutro
La nota di Palazzo Chigi che ha condiviso le parole del ministro Piantedosi sulla strage di Cutro ha chiarito la posizione del governo: la questione è chiusa, per l'esecutivo di Giorgia Meloni, ed è evidente che non ci sono state mancanze o intoppi nella catena dei soccorsi. La nota, però, ha ignorato alcuni dei punti che Piantedosi ha lasciato fuori dalla sua informativa.
Ronzulli (FI): "Dalla sinistra uno spettacolo indecente di sciacallaggio in Parlamento"
"Oggi la sinistra ha dato uno spettacolo indecente del livello che si è raggiunto nelle aule parlamentari. Questa settimana le opposizioni hanno scritto una pagina orribile del dibattito politico, per una ricorsa allo zero virgola". Parole di Licia Ronzulli, capogruppo al Senato di Forza Italia, ospite oggi a Porta a porta. "È gravissimo perché in questo modo si dimenticano e si scavalcano i morti di Cutro. La sinistra cerca di ottenere un dividendo politico sostenendo che il governo ha volutamente fatto morire quelle povere persone. Questo è sciacallaggio".
Occhiuto (presidente Calabria): "Sciacallaggio usare morti per attaccare il governo, ma qualcosa non ha funzionato"
"Come molti calabresi, ho sotto agli occhi il dramma di ciò che è accaduto a Cutro. Ho visto bambini deceduti che sono stati riconosciuti dopo qualche giorno, e che nella bara al posto del nome avevano un codice. Credo sia sciacallaggio strumentalizzare i morti per addossare responsabilità al governo". A dirlo è stato Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, nella puntata di Porta a porta che andrà in onda questa sera. "Di certo, però, qualcosa non ha funzionato nei soccorsi. È il sistema che non funziona. Frontex è più calibrato a operazioni di polizia che a quelle di soccorso. Quando qualche anno fa ci fu una tragedia immane a Lampedusa, si fece Mare Nostrum. L’Europa si deve occupare dei soccorsi e quindi, successivamente, anche del ricollocamento. Va approfondito il ruolo di Frontex, che ad oggi non svolge un’azione specifica per soccorrere donne e bambini che muoiono in mare", ha concluso Occhiuto.
Palazzo Chigi sul naufragio di Cutro: "Nessuna carenza nei soccorsi, colpa degli scafisti"
"Palazzo Chigi si unisce al cordoglio espresso in Parlamento dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per la tragedia del naufragio di Cutro, ed esprime il suo plauso per l’esposizione puntuale dei fatti". Lo ha riferito la presidenza del Consiglio in una nota. "In attesa dell’esito delle indagini della magistratura", si legge, "è emerso con chiarezza che, al momento della segnalazione di Frontex, l’imbarcazione non presentava problemi di navigazione". Perciò, il naufragio "non può essere responsabilità della Guardia Costiera né della Guardia di Finanza che hanno operato con correttezza". Non ci sono state "carenze nelle operazioni di soccorso" e "la tragedia è stata pertanto causata dal comportamento criminale degli scafisti".
Irto (Pd): "Le 72 vite spezzate meritano rispetto, Piantedosi si deve dimettere"
"In Senato Piantedosi ha continuato a declinare ogni responsabilità sulla strage di Cutro. Ma le 72 vite spezzate meritano rispetto e risposte". Lo ha detto Nicola Irto, senatore del Partito democratico. "Per questo, senza esitazione, abbiamo ribadito che il ministro deve dimettersi. Restano ancora molti gli elementi da chiarire su quella notte. Il governo si impegni, senza demagogia, per chi cerca la salvezza nel Mediterraneo".
Meloni e Salvini si incontrano a Palazzo Chigi: "Sintonia per le nuove misure sull'immigrazione"
Fonti della maggioranza hanno fatto sapere che a Palazzo Chigi si è svolto un "incontro cordiale e concreto" tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Secondo quanto comunicato, i due hanno "fatto il punto della situazione in riferimento al dossier-immigrazione". Al termine dell'incontro Meloni e Salvini hanno "confermato la piena sintonia, anche in vista di nuovi provvedimenti che saranno all’attenzione del prossimo Consiglio dei ministri di giovedì".
Foti (FdI) dice che l'Italia non può essere l'hub di tutti gli immigrati dell'Africa
Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, ha dichiarato che l'informativa del ministro Piantedosi sul naufragio di Cutro è stata "esaustiva". Al contrario, la richiesta di dimissioni da parte delle opposizioni è "inutile". "Bisogna bloccare gli scafisti e chiedere all'Europa un colpo forte, perché l'Italia non può essere l'hub di tutti gli immigrati dell'Africa", ha concluso Foti.
Fico (M5s) sul naufragio: "Salvini si prenda le sue responsabilità, Meloni doveva correre a Cutro"
Nell'informativa del ministro Matteo Piantedosi sul naufragio di Cutro "ci sono troppi buchi su quella terribile notte, perché non c'era nessuna nave ad affiancare la barca dei migranti?". Lo ha chiesto in un'intervista a LaPresse l'ex presidente della Camera Roberto Fico. "Vedo che c'è un Salvini in ritirata, che non si fa vedere" mentre invece "deve prendersi le proprie responsabilità", ha detto Fico. Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commesso "un grande errore: alla notizia del naufragio, avrebbe dovuto correre a Cutro, e invece è corso Piantedosi, dicendo parole inaccettabili".
Si chiude il dibattito al Senato sull'informativa di Piantedosi
Si è concluso il dibattito a Palazzo Madama sull'informativa del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, in relazione al naufragio di Cutro.
Balboni (FdI) si chiede perché c'è un "carico di odio" contro il centrodestra
"Nessuna responsabilità può essere imputata alle istituzioni italiane. Pochi minuti dopo il naufragio abbiamo dovuto assistere a strumentalizzazioni di ogni genere, che non colpiscono il governo ma la Repubblica, lo Stato". Così Alberto Balboni, senatore di Fratelli d'Italia, sulla strage di Cutro. "Ogni morte in mare è una sconfitta per lo Stato, con governi di ogni orientamento. Ma perché questo carico di odio? Le azioni concrete in risposta alla tragedia saranno decise nel prossimo Consiglio dei ministri, convocato a Cutro, per combattere trafficanti e scafisti". Il senatore ha ripetuto che "più gente parte, più gente annega. È un triste fatto di statistica".
Malpezzi (Pd) a Piantedosi: "Non si è ancora scusato per le sue parole, si dimetta"
"Salvini è stato assente, dall'altra parte lei ministro Piantedosi è stato fin troppo presente", ha detto Simona Malpezzi, capogruppo del Pd al Senato. "Oggi ha cercato di scaricare su altri le responsabilità delle incongruenze che ci sono state. Quelle famiglie in fuga da Afghanistan, Pakistan, Iran, potevano e dovevano essere salvate. Lei ha trasformato le vittime in responsabili. Non sono mai arrivate le sue scuse per le parole che ha usato". Per questo, "continuiamo a chiedere le sue dimissioni". Malpezzi ha chiarito anche che "qui nessuno accusa la Guardia costiera: il suo lavoro è guidato da una cabina di regia, guidata dal ministro dei Trasporti".
Romeo (Lega): "L'immigrazione va governata, anche coinvolgendo la Nato"
"Il decreto Ong è una trasposizione delle regole previste dal ministro Minniti sotto il governo Gentiloni. I grillini sventolavano i decreti Sicurezza di Salvini. Avete proprio una bella faccia tosta", ha detto Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato. "Quello che ci amareggia è che qualcuno sia arrivato ad insinuare il dubbio che i soccorritori non siano intervenuti per non incorrere nelle proteste di qualche politico. O che un intervento delle forze dell'ordine sia soggetto a una valutazione politica. Questo è inaccettabile". Il centrodestra, ha detto Romeo, "pensa che il fenomeno dell'immigrazione possa essere governato per evitare disordine e caos, portandolo su numeri gestibili, per non lasciare gli immigranti nei parchi e nelle stazioni, nelle mani della criminalità organizzata". Perché non "coinvolgere l'Alleanza atlantica in un discorso di controllo e stabilizzazione dei Paesi del Nord Africa, per rendere il Mediterraneo strategico?", ha chiesto Romeo.
Floridia (M5s): "Il governo è inadeguato, Salvini e Meloni assenteisti"
Barbara Floridia, capogruppo al Senato del Movimento 5 stelle, ha detto che "questa informativa ha evidenziato il limite delle vostre soluzioni: individuate gli scafisti come unico problema, il blocco navale come unica soluzione". La senatrice ha proseguito: "Il governo certo non voleva la morte di queste persone. Voi non siete criminali, siete inadeguati". Floridia ha criticato anche Matteo Salvini ("preferisce parlare nei salotti televisivi che qui in Parlamento") e Giorgia Meloni ("non si è presentata qui e neanche a Cutro, per poi fare il Consiglio dei ministri riparatore"). E ha concluso: "Il tema delle migrazioni è complesso, legato alle guerre da non alimentare, al cambiamento climatico da combattere. Di questo però non parlate.
Ronzulli (FI): "È grave che si faccia passare l'Italia come un Paese che lascia morire i naufraghi"
"È grave che, per un tornaconto politico, si faccia passare l'Italia come un Paese in cui chi è in difficoltà in mare viene lasciato morire. Molto grave che la presidente Meloni venga rappresentata come una sorta di mandante morale di queste morti, a pochi giorni dal Consiglio europeo in cui incontrerà gli altri leader dell'Unione. Ed è molto grave mettere queste morti in relazione con il decreto Ong, che non fa altro che regolamentare meglio gli interventi di salvataggio in mare". Lo ha detto Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato. "Fino a qualche tempo fa, il Movimento 5 stelle si fidava così poco delle Ong da chiedere l'obbligo di far salire la polizia giudiziaria a bordo delle navi: lo chiedeva Luigi Di Maio nel 2017".
Matteo Renzi: "Chi parla di sciacallaggio si faccia un esame di coscienza"
Matteo Renzi, leader di Italia viva, ha parlato in Senato in risposta al ministro Piantedosi. "Dopo la strage del 2015 nel canale di Sicilia, Giorgia Meloni chiese che io fossi indagato. Matteo Salvini chiese 137 volte le dimissioni del ministro Alfano in tre anni di mio governo. Chi parla di sciacallaggio faccia un esame di coscienza", ha iniziato il senatore. Poi ha chiesto al ministro: "Perché se esce la Guardia di finanza, e torna indietro per il meteo, non esce la Guardia costiera? Su questo punto non si è detto niente", per proseguire: "Come si fa a dire che i genitori non devono metterli in una barca? Questi stanno in Afghanistan, dove l'Occidente ha lasciato alle giovani donne l'obbligo di non poter andare a scuola. Hanno i telefonini, ma lì vedono la libertà che li attrae, non gli appelli del Viminale". Sul piano politico, "c'è una questione europea. Ma questa si risolve con gli accordi in Europa, i cui principali avversari sono i Paesi di Visegrad. Serve un dato oggettivo: abbiamo bisogno di migranti, se non altro ce lo dicono le aziende. Serve formazione e serve la cittadinanza".
De Cristofaro (Avs): "Dal ministro risposte evasive, mentre Salvini evita il confronto"
Il senatore Peppe De Cristofaro, dell'Alleanza Verdi-Sinistra, ha risposto al ministro Piantedosi: "Avete detto che queste cose sono sempre successe. Come a dire che sono inevitabili, che non è colpa di nessuno se non dei trafficanti e delle vittime. In queste parole c'è tutta la distanza emotiva dal dolore, tutta la freddezza burocratica. È obbligatorio chiedere perché la catena di comando non ha attivato i soccorsi: le sue risposte oggi sono state totalmente evasive. Alla Guardia costiera va tutto il nostro ringraziamento, non merita di essere diretta da chi cerca di rendere inefficace il soccorso in mare. A rispondere deve essere anche il ministro Salvini, che come sempre ha preferito evitare il confronto". E sui trafficanti: "Sono cinici criminali, ma sono anche figli delle vostre ottuse politiche di restrizione".
Per Calderoli, Piantedosi è stato chiaro, preciso e puntuale
Il ministro per gli Affari regionali del governo Meloni, Roberto Calderoli, ha commentato l'informativa in Parlamento del ministro Piantedosi: "Chiaro, preciso, puntuale. Convinta solidarietà al ministro Piantedosi, avanti così".
Elly Schlein dice che Piantedosi ha sprecato un'occasione per rispondere
"Anche oggi Piantedosi ha sprecato un'occasione sprecata per rispondere a domande precise: chi ha deciso che intervenisse la Guardia di finanza invece che la Guardia costiera? Non si capisce perché per due occasioni i mezzi della Guardia di finanza siano usciti per cercare questa barca e sono tornati indietro per le condizioni avverse del mare. Non si capisce perché la barca avrebbe dovuto reggere condizioni che mezzi della Guardia di finanza non erano in grado di reggere". A chiederlo è Elly Schlein, segretaria del Partito democratico.
È iniziata la relazione di Piantedosi al Senato, poi le repliche dei senatori
Il ministro Piantedosi ha iniziato il suo intervento al Senato sul naufragio di Cutro. Come da prassi, il ministro ripeterà lo stesso discorso che ha già tenuto alla Camera. Dopodiché, i senatori potranno rispondere.
Il sindaco di Cutro sul Consiglio dei ministri nel suo Comune: "Chiedo solo che l'attenzione resti alta"
"Sono contento che non vengano spenti i riflettori su questa tragedia", ha detto il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, a Rai Radio 1, in risposta al Consiglio dei ministri che si terrà proprio a Cutro il 9 marzo. Sulle polemiche sollevate dai partiti di opposizioni, ha detto: "Non le rincorro, noi arriviamo sempre un giorno dopo le tragedie". Il Comune, ha detto, "sta preparando la sala consiliare per un evento storico ma funesto. Plaudo al fatto che questo Comune sia attenzionato, ma purtroppo è così perché è accaduta una tragedia". Al governo Meloni che si recherà a Cutro "non chiedo niente", ha concluso Ceraso, "solo che l'attenzione su questo territorio resti alta".
Scarpa (Pd): "Azione pilatesca di Piantedosi, si è nascosto dietro alle forze dell'ordine"
"Oggi alla Camera abbiamo dovuto assistere a un'incredibile azione pilatesca del ministro Piantedosi". Lo ha detto Rachele Scarpa, deputata del Pd. "Il ministro, invece di illustrare chiaramente la catena di comando che ha portato alla scelta di attivare solo un'operazione di polizia e non una di soccorso, invece che scusarsi per le sue vergognose dichiarazioni, si è nascosto dietro le forze dell'ordine, scaricando le responsabilità e autoassolvendosi".
Cosa sappiamo finora della notte del naufragio di Cutro e della macchina dei soccorsi
Le parole del ministro Piantedosi alla Camera hanno aggiunto alcuni elementi alla ricostruzione della notte del naufragio. Soprattutto per quel che riguarda il momento in cui la barca, a causa di una manovra degli scafisti, avrebbe iniziato a imbarcare acqua. È mancato, però, un chiarimento su chi abbia deciso che la barca richiedeva un'operazione di polizia e non un'operazione di salvataggio. Ecco la dinamica dei soccorsi di quella notte, ricostruita con le informazioni disponibili finora:
Magi (+Europa): "Ogni barca di migranti è in situazione di pericolo, Piantedosi fa finta di non saperlo"
Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha parlato in Aula: "Abbiamo dovuto aspettare dieci giorni per questa informativa urgente. La dinamica dei fatti è ormai chiara, ma lei ci ha riproposto la distinzione tra operazioni di polizia e operazioni Sar: proprio qui sta la svalutazione dell'intervento di salvataggio", ha detto al ministro Piantedosi. "Ha fatto finta di non sapere quello che la Guardia costiera ci ha ricordato molte volte: che ogni nave di migranti, di per sé, rappresenta una situazione di pericolo di vita. Perché non ha sistemi di sicurezza ed è sovraffollata. Lei lo sa bene". Le soluzioni concrete ci sarebbero, ha detto Magi: "Il governo chieda in Europa che ci sia una missione di salvataggio europea, con l'Italia in prima fila. Si modifichino le norme sugli ingressi legali nel nostro Paese, anche per ricerca di lavoro. Si cambino le regole sulla cittadinanza italiana. Oggi il governo non ha detto nulla di tutto ciò".
Fratoianni (Avs): "Ecco i nemici da cui volevate difenderci, in fila dentro delle bare"
"Quella di Cutro è una strage che poteva essere evitata", ha detto Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi-Sinistra. "Due navi sono state costrette a ritornare in porto per le terribili condizioni meteo. Come avrebbe potuto un caicco non correre un pericolo mortale? La politica degli accordi con la Libia, i decreti Sicurezza, la retorica dell'invasione, sono naufragati in questa strage. Eccoli, i nemici e gli invasori da cui volevate difenderci: in fila, chiusi dentro delle bare". In più, "i sopravvissuti ora saranno spostati in alberghi, ma solo perché il nostro deputato Mari ha denunciato la situazione in cui si trovavano". Fratoianni ha poi mosso un'accusa alle altre forze di opposizione: "La legge Bossi-Fini è in vigore da 22 anni, gli accordi con la Libia non se li è inventati questo governo. Quando toccherà ad altri governare, alle parole di oggi devono seguire i fatti".
Rosato (Iv) chiede a Piantedosi di avere "anche nel linguaggio, rispetto per la persona umana"
Ettore Rosato, deputato di Italia viva, si è rivolto al ministro Piantedosi e al governo Meloni: "Non saranno le richieste dell'opposizione a convincervi. Però siete al governo: lavorate per fare il vostro dovere. Su questo state facendo male. Ministro, non si lasci trascinare nell'astratta burocratizzazione che qualcuno vorrebbe. Ritrovi anche nel linguaggio il rispetto per la persona umana. Anche per i principi costituzionali su cui si fondano le istituzioni che lei ha servito per tutta la vita". Ha poi chiesto che nel prossimo Consiglio dei ministri a Cutro ci sia anche "una norma per dare la cittadinanza italiana a chi nasce in Italia".
Cattaneo (FI): "Per rispondere alla tragedia l'Europa deve essere protagonista"
Alessandro Cattaneo, capogruppo alla Camera di Forza Italia: "Noi vorremmo che il confronto avesse un tono diverso, invece le opposizioni strumentalizzano la tragedia per chiedere le dimissioni di un altro ministro. Qualcuno qua davvero immagina di poter tornare ai modelli dal 2012 in avanti, quando si facevano sbarcare 200mila migranti all'anno e poi li si abbandonava nelle strade delle nostre città? Forza Italia chiede un protagonismo dell'Europa, da anni. La ricetta è una politica estera una comune in Europa, una difesa comune, basta alla logica dei veti. E noi come Italia dobbiamo organizzare i flussi in modo serio: abbiamo bisogno di forza lavoro da fuori, accogliamo coloro che potranno integrarsi con un lavoro vero e sicuro"
Baldino (M5s): "Perché Salvini scappa dal Parlamento come un coniglio? Si dimetta"
"Vogliamo capire cosa non ha funzionato nella catena di comando. Chi ha deciso che quella non dovesse essere un'operazione Sar ma un'operazione di polizia?", ha detto la deputata del Movimento 5 stelle Vittoria Baldino: "Il ministro dei Trasporti Salvini ha voluto la delega sui porti per continuare a spadroneggiare sul tema dell'immigrazione. La domanda è: dov'è oggi Matteo Salvini? Perché continua a scappare dal Parlamento come un coniglio e non si prende le sue responsabilità? Altrimenti, se ritiene di rispondere soltanto a se stessi, si guardi allo specchio e si dimetta. Infine, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non si è degnata di andare a guardare con i propri occhi il lascito di questa tragedia. Non serve che vada a fare a Cutro un Consiglio dei ministri spot, per pulirsi la coscienza. Serve uno spessore civico e morale che Giorgia Meloni, madre, donna e cristiana, non ha".
Molinari dice che il decreto Ong non impedisce di salvare vite in mare
"Il decreto Ong non impedisce a nessuno di salvare vite in mare, serve a dare delle regole, a concordare i salvataggi con le autorità italiane", ha detto il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari, ribadendo il suo sostegno al ministro Piantedosi.
Provenzano (Pd): "Piantedosi si dimetta, perché non è partita subito missione di soccorso?"
"Chi ha deciso che quella dovesse essere un'operazione di polizia, e non un'operazione di soccorso della Guardia costiera? Se non ce l'hanno fatta le motovedette della Guardia di Finanza, come poteva farcela un barchino di legno?", lo ha detto il deputato del Partito democratico, Giuseppe Provenzando, sottolineando che il mare agitato e il fatto che si trattasse di un barcone sovraffollato di persone migranti avrebbe dovuto far scattare in automatico la missione di soccorso. E ancora: "Il ministro Piantedosi ha dato la colpa del naufragio alle sue vittime. Solo per quelle parole dovrebbe dimettersi. Avete dato la colpa ai padri e alle madri che partono disperati e li hanno persi i figli. Avete suscitato l'indignazione dei giusti. L'Italia non si riconosce in questo Governo".
Il ministro Piantedosi dice che le sue parole sono state male interpretate
"Alla gravità della condotta criminale facevo riferimento quando ho fatto appello affinché la vita delle persone non finisca più nelle mani di ignobili delinquenti, in nessun modo volendo colpevolizzare le vittime. Mi dispiace che il senso delle mie parole sia stato interpretato diversamente. La sensibilità e i principi di umana solidarietà hanno sempre ispirato la mia vita personale". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.
"Dobbiamo combattere flussi illegali, sono loro responsabili di tragedie in mare", dice Piantedosi
"Il naufragio di Cutro, l'hanno messo in evidenza i racconti dei superstiti, è responsabilità degli scafisti. Hanno cercato di sbarcare in un luogo isolato invece che importo, sono stati fermi davanti alle coste per ore, hanno fatto una brusca virata temendo di essere stati scoperti che ha fatto cadere la gente in mare. Di questa azione criminale ho sempre parlato io, le mie parole sono state spesso travisate. Se vogliamo evitare che chi scappa da guerre e persecuzioni affida la sua vita ai trafficanti di umani dobbiamo combattere gli scafisti e i flussi illegali, non ci possiamo rassegnare a questa idea. È l'immigrazione senza regole la principale causa delle tragedia in mare": così ha concluso la sua informativa alla Camera il ministro Piantedosi.
Piantedosi annuncia missioni in Egitto e Costa d'Avorio
Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato che presto andrà in missione nei Paesi da cui partono molte persone migranti, in Egitto e Costa d'Avorio.
Il ministro Piantedosi fa l'elenco dei naufragi in Parlamento
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, durante la sua informativa alla Camera, ha fatto un lungo elenco dei naufragi avvenuti negli ultimi anni, prima di quello di Cutro, specificando quante persone sono di volta in volta morte e come sono decedute. Per poi dire che è con questo governo che il tema dei flussi migratori è diventato centrale. Dall'opposizione diversi parlamentari insorgono: "Vergogna!"
Il ministro dell'Interno dice che le norme sui soccorsi in mare non sono cambiate
"Evidenzio che il quadro normativo nazionale, peraltro sottoposto a vincoli di natura internazionale con specifico riguardo alla materia del soccorso in mare, non è assolutamente stato modificato dall’attuale governo", ha detto il ministro Piantedosi nella sua informativa.
Piantedosi: "Dire che il governo ha ostacolato il soccorso in mare è una grave falsità"
"Dire che i soccorsi sarebbero stati addirittura ostacolati dal governo è una grave falsità. È incomprensibile aver messo in connessione il decreto Ong con il naufragio di Cutro, in quella zona non ci sono Ong. Inoltre, il meccanismo Sar non parte mai in assenza di richiesta di soccorso, ragion per cui anche a Cutro la missione è iniziata come missione di polizia": lo ha detto il ministro Piantedosi nella sua informativa alla Camera.
"La tutela della vita umana è sempre la priorità in mare, anche nelle missioni di polizia", dice Piantedosi
"Gli scafisti hanno effettuato una brusca virata quando hanno visto i lampeggianti sulla costa. In quel momento probabilmente la barca ha urtato la secca e iniziato a imbarcare l'acqua. Uno scafista si è lanciato in acqua, un altro è stato bloccato sulla barca. Un altro scafista sarebbe riuscito ad allontanarsi a bordo di un piccolo gommone. Un'onda avrebbe poi colpito la barca, ribaltandola e rompendola", ha proseguito Piantedosi nella sua informativa alla Camera. Il ministro ha anche detto che gli assetti navali di polizia sono attrezzati per le operazioni di soccorso, perché accade spesso che degli interventi di law enforcement in mare diventino di soccorso. "La tutela della vita ha sempre la priorità indipendentemente da quale sia la natura dell'intervento in mare. Le attività di polizia sono sempre pronte a diventare di soccorso in mare, c'è uno stretto coordinamento", ha continuato Piantedosi.
La segnalazione di Frontex, la Guardia di Finanza e le richieste di soccorso
Matteo Piantedosi, nella sua informativa alla Camera, ha sottolineato come viste le dichiarazioni di Frontex sulla buona galleggiabilità dell'imbarcazione, la mancanza di richieste di soccorso, e la presenza della Guardia di Finanza in mare disponibile a intervenire se fosse stato necessario, non siano partiti immediatamente i soccorsi, nel momento in cui il barcone è stato avvistato. "Verso l'una di notte gli scafisti hanno deciso di riprendere la navigazione. La Guardia di Finanza, che era temporaneamente rientrata per fare rifornimento, si è rimessa a cercare il barcone, ma le condizioni meteo erano peggiorate talmente che l'hanno costretta a rientrare senza riuscire a raggiungere il natante", ha detto. Solo alle tre e mezza di notte sarebbe arrivata la richiesta di soccorso da una chiamata fatta da un numero internazionale: "Solo in questo momento si concretizza la richiesta di soccorso alle autorità italiane. Solo dopo le quattro di notte sono partite le unità di soccorso. Verso le quattro e mezza il segnalante informava che c'era una barca a 50 metri da riva, con a bordo persone".
La ricostruzione di Piantedosi sul naufragio: "I migranti hanno cambiato barca durante il viaggio"
"Tre ore dopo l'inizio della navigazione un guasto al motore ha indotto gli scafisti a contattare un loro complice. Sono stati raggiunti da altri scafisti e trasbordati su una seconda imbarcazione, prima di riprendere la navigazione", ha detto il ministro Piantedosi, riportando le testimonianze dei superstiti, durante la sua informativa alla Camera. "Dopo 4 giorni di navigazione gli scafisti hanno deciso di fermarsi davanti alle coste della Calabria per cercare un momento favorevole allo sbarco. Gli scafisti hanno deciso di sbarcare in un luogo sicuro di notte, per evitare controlli", ha aggiunto il titolare del Viminale.
Piantedosi: "Sono andato a Cutro subito dopo il naufragio, governo è vicino alle famiglie delle vittime"
"Voglio rinnovare il cordoglio di tutto il governo a tutte le famiglie delle vittime e ai superstiti. Il numero delle vittime è 72, di cui 28 minori. I superstiti sono 80. Tre scafisti sono stati arrestati, un quarto si sta ancora cercando", ha iniziato così il ministro Piantedosi la sua informativa. "Dopo il naufragio mi sono immediatamente recato a Cutro", ha aggiunto ringraziando i soccorritori.
È iniziata l'informativa del ministro Piantedosi alla Camera
È ripresa la seduta alla Camera, dove il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi tiene la sua informativa sul naufragio a Cutro.
Salvini: "Governo è unito, Piantedosi ha il mio totale sostegno"
"La squadra di governo è assolutamente compatta. In questi mesi di lavoro ho trovato degli amici: sulla professionalità, lo scrupolo e l'umanità del ministro Piantedosi ci metto la mano sul fuoco". Lo ha detto Matteo Salvini, affermando di fidarsi totalmente del titolare del Viminale.
Identificata la vittima KR70M6 del naufragio a Cutro: è un bimbo di sei anni
La vittima Kr70M6 del naufragio a Cutro è stata identificata: è un bambino di sei anni e si chiamava Akef. Tutta la sua famiglia è morta nel naufragio: il padre Zaboullah, la madre Mina e i fratellini Hassif, 2 anni, e Afir, 4, quest'ultimo ancora disperso. A riconoscere Akef sono stati i suoi zii Youssef e Leyla arrivati appositamente dalla Germania.
Naufragio di Cutro, il mare restituisce un altro cadavere: è quello di una bambina di 3 anni
Il mare ha restituito un altro cadavere, a una settimana dal naufragio a Steccato di Cutro. È quello di una bambina di appena tre anni. Intanto continuano le ricerche dei dispersi, che sarebbero ancora a decine.
In commissione Affari costituzionali si parlerà di decreti Sicurezza, ma anche di modificare la Bossi-Fini
La commissione Affari costituzionali della Camera giovedì dovrà esaminare non solo la proposta di legge della Lega per ripristinare le norme del decreto Sicurezza, ma anche un'altra, presentata da Riccardo Magi di Più Europa, per modificare la Bossi-Fini e prevedere degli ingressi legali in Italia per la ricerca di lavoro. Il regolamento della Camera stabilisce infatti l'esame congiunto di pdl che toccano la stessa legge, seppur in direzioni diverse.
Lollobrigida: "A più partenze corrispondono più morti, bisogna bloccarle"
"Quello che bisogna raccontare bene è che a più partenze corrispondono più morti. Sono i dati statistici. Questo è un problema serio. Fermare le partenze significa anche diminuire radicalmente la possibilità di morire": lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, parlando dei temi che saranno il prossimo 9 marzo al Cdm di Cutro.
Chi sono i morti, i sopravvissuti e i dispersi del naufragio a Cutro
Al momento il tragico bilancio del naufragio a Cutro è di 71 morti. Si cercano però ancora decine di dispersi, tra i 30 e i 40. Non è chiaro quante persone viaggiassero sul barcone: i sopravvissuti sono un'ottantina, ma alcuni dei superstiti hanno raccontato che a bordo ci fossero oltre 200 persone.
Cosa è successo a Crotone: il naufragio poteva essere evitato?
Sul naufragio di Crotone è in corso un'inchiesta, per stabilire se la tragedia potesse essere evitata e se ci sono stati ritardi o omissioni nella catena dei soccorsi. Su quanto accaduto nelle ore di quella notte tra il 25 e il 26 febbraio, infatti, ci sono diversi punti oscuri.
L'informativa di Piantedosi in Senato anticipata ad oggi: sarà alle ore 16
È stata anticipata a oggi alle 16 l'informativa del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, al Senato sul naufragio di una imbarcazione di migranti al largo delle coste di Steccato di Cutro. Inizialmente il passaggio a Palazzo Madama era stato previsto per domani.
A che ora parla Piantedosi alla Camera e come seguire la diretta streaming
Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, interverrà nell'Aula della Camera alle ore 13. Sarà possibile seguire la sua informativa sui canali di streaming di Montecitorio, sul sito della Camera dei deputati e su YouTube.
Naufragio Cutro, oggi l'informativa del Ministro Matteo Piantedosi alla Camera dei Deputati

Alle ore 13 il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, sarà alla Camera dei deputati per un'informativa sul naufragio avvenuto circa una settimana fa a Steccato di Cutro, in cui hanno perso la vita almeno 71 migranti. L'informativa era stata chiesta dalle forze di opposizione, che avevano sollecitato l'intervento anche di Matteo Salvini, ministro dei Trasporti. Dal su ministero, infatti, dipende la Guardia costiera. Il leader della Lega, però, ha detto di avere piena fiducia in Piantedosi, e di aver già detto tutto quanto aveva da dire sul naufragio.