Cos'è successo nel 57esimo giorno di guerra. Nuove esplosioni in Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia, dove ieri era già stato attaccato il ministero della Sicurezza dello Stato. Mosca sospende fornitura gas a Bulgaria e Polonia. Putin nega massacro Bucha: “Impossibile accordo senza Crimea e Donbass”. Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres in conferenza stampa con il ministro degli esteri russo, Serghei Lavrov, a Mosca, dice che l'obiettivo della Russia non è chiaro e chiede di fermare la guerra. Lavrov che ha parlato di un pericolo reale di terza guerra mondiale aggiunge: "La situazione in Ucraina è il risultato dell'espansione incontrollata della Nato".
Casa Bianca: abbassare retorica su guerra nucleare
La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha esortato a una riduzione della retorica su un conflitto nucleare nel quadro della guerra tra Russia e Ucraina. "Alcuni membri del nostro personale di sicurezza nazionale sono stati chiari sul fatto che una guerra nucleare non è vincibile", ha detto Psaki in conferenza stampa, "il nostro obiettivo, ovviamente, è ancora chiedere una riduzione della retorica al riguardo".
Ucraina, sindaco Poltava: "Udite esplosioni in città"
Esplosioni sono state udite nella città di Poltava, nell'Ucraina centrale. Lo ha reso noto il sindaco della città, secondo quanto riporta Ukrinform.
Russia sospende fornitura gas alla Bulgaria
La Russia ha sospeso la fornitura di gas alla Bulgaria. Lo ha reso noto il ministero dell'Energia della Bulgaria, affermando che "Gazprom ha informato Bulgargaz che interromperà la fornitura di gas dal 27 aprile". La decisione segue il rifiuto della Bulgaria di pagare il gas in rubli. Il Paese balcanico dipende fortemente dal gas russo.
Di Maio chiede ancora un tetto al prezzo del gas in Europa
"Come Italia continueremo a batterci in Europa con tutte le forze", ha scritto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. "Subito un tetto massimo europeo al prezzo del gas, per tutelare famiglie e aziende contro speculazioni che non permetteremo. Questa è la risposta che l'Europa deve dare ai cittadini, con rapidità e senza veti da parte di nessuno. Il tetto massimo al prezzo del gas è una proposta di buonsenso a tutela dei nostri concittadini, dobbiamo supportarla tutti. Avanti compatti, in Europa e in Italia, per raggiungere al più presto questo risultato. L'Europa si migliora portando avanti battaglie concrete come questa".
Ucraina, dipartimento Stato Usa conferma: diplomatici oggi a Leopoli
Il dipartimento di Stato americano ha confermato le indiscrezioni secondo le quali che un gruppo di diplomatici Usa si è recato oggi a Leopoli per la prima "di una serie di missioni" in Ucraina che diventeranno sempre più regolari fino alla riapertura dell'ambasciata a Kiev. Lo ha detto il portavoce, Ned Price.
Ucraina: missile colpisce ponte che collega Odessa a Romania
Un missile russo ha colpito un ponte strategico che collega la regione ucraina di Odessa con la Romania. Lo riferisce il presidente delle ferrovie ucraine, Oleksandr Kamyshin. Non ci sono feriti.
Kiev: "Russia inizia ricatto del gas, Ue sia unita e imponga embargo"
"La Russia inizia il ricatto del gas dell'Europa a causa della riluttanza dei Paesi a pagare il gas in rubli". Lo dichiara Andriy Yermak, capo dell'ufficio della presidenza ucraina, commentando su Telegram il blocco della forniture di gas russo alla Polonia da domani mattina. "Stiamo assistendo a un aumento russo delle tariffe e a un allontanamento da qualsiasi regola e obbligo. L'Unione europea ha ripetutamente affermato che non pagherà il gas in rubli, perché i contratti firmati non riguardano pagamenti in valuta ‘di legno'", scrive Yermak, osservando che "la Russia sta cercando di dividere l'unità dei nostri alleati" e "dimostra anche che le risorse energetiche sono un'arma per loro". "Ecco perché – esorta il capo dell'ufficio della presidenza – l'Unione europea dev'essere unita e imporre un embargo sulle risorse energetiche, privando i russi delle loro armi energetiche".
Transnistria, Moldavia mette in allerta forze sicurezza. Usa: "Preoccupati"
La Moldavia ha messo in allerta le sue forze di sicurezza dopo una serie di esplosioni in Transnistria, la regione separatista filorussa dove sono stazionati 1500 soldati di Mosca. Lo scrive il Washington Post citando fonti del governo. Le autorità hanno aumentato anche al massimo livello l'allerta terrorismo. Intanto gli Usa si sono detti preoccupati per l'aumentare delle tensioni delle ultime ore.
Ucraina, Patrushev: "Occidente vuole disintegrare Paese"
"La politica dell'Occidente e del regime di Kiev sotto il suo controllo può essere solo la disintegrazione dell'Ucraina in diversi stati". Lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Nilolai Patrushev, al quotidiano russo Rossiyskaya Gazeta. Patrushev ha quindi accusato gli Stati Uniti e altre nazioni occidentali di cercare di instillare odio nei confronti della Russia in Ucraina: "La storia insegna che l'odio non può mai diventare un fattore affidabile nell'unità nazionale", ha aggiunto.
Guterres: “Onu sostiene dialogo Mosca-Kiev”
L’Onu “sostiene” il dialogo tra Russia e Ucraina. Lo ha detto il Segretario generale Antonio Guterres, nel corso dell’incontro a Mosca con il presidente russo Vladimir Putin. “Non facciamo parte dei negoziati, ma sosteniamo il dialogo tra i due paesi e sosteniamo la buona volontà della Turchia nel promuovere questo approccio – ha aggiunto – ma il nostro compito principale riguardo alla situazione umanitaria in Ucraina è risolverla, migliorarla”.
Letta: "Ue sostenga la mediazione dell'Onu, Guterres a Mosca è segnale di speranza"
"L'Europa oggi unita deve sostenere l'intervento e la mediazione delle Nazioni Unite. La visita di Guterres oggi a Mosca, domani a Kiev, è per noi un messaggio di speranza, noi siamo perché quel segnale di pace venga colto": lo afferma il leader del Pd, Enrico Letta al Tg3.
Ucraina, Blinken: non osservato "significativo" aiuto Cina
La Cina "di fatto sostiene" Mosca ma sul fronte della difesa gli Usa non hanno notato "un sostegno significativo" alle azioni militari russe in Ucraina. "Per ora, non stiamo vedendo un sostegno significativo da parte della Cina per le azioni militari della Russia", ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, al Senato nel corso dell'audizione alla Commissione per le relazioni estere.
Giovedì il ministro della Difesa Guerini in audizione al Copasir sulla guerra in Ucraina
"Giovedì si svolgerà una ulteriore audizione del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, al Copasir per un aggiornamento sulla situazione in Ucraina anche alla luce della riunione degli alleati svoltasi oggi nella base di Ramstein in Germania": lo fa sapere il presidente del Copasir, Adolfo Urso, spiegando che nel corso dell'audizione si parlerà anche del "nuovo decreto interministeriale inerente l'invio di equipaggiamento e armi in Ucraina".
Putin: “Non rifiutiamo i negoziati”
“La Russia non rifiuta i negoziati con l’Ucraina e spera di raggiungere accordi diplomatici”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel corso del suo incontro con il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.
Blinken: "Aperti ad accordo su Kiev neutrale e non allineata"
L'amministrazione Biden è aperta ad un accordo di pace tra Kiev e Mosca che indichi l'Ucraina come nazione "neutrale" e "non allineata": lo ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken in una audizione al Senato. Blinken ha spiegato che se l'Ucraina decidesse di fare un accordo che cancella le sue aspirazioni atlantiche gli Usa rispetterebbero la scelta. "Sono decisione che spettano a loro", ha detto.
Gas, polacca PGNiG: da Gazprom avviso stop fornitura
La principale società di gas polacca PGNiG afferma di essere stata informata da Gazprom che a partire dalle 8 di domani tutte le consegne di il gas naturale saranno sospese. Lo riporta Bloomberg, specificando che PGNiG ritiene che questo passo costituisca una violazione del contratto relativo al gasdotto Yamal, con la stessa società polacca che ribadisce di rifiutarsi di pagare il gas russo in rubli. PGNiG anticipa che chiederà il risarcimento dei danni per violazione del contratto.
La Svizzera vieta alla Germania l'invio delle proprie munizioni
Berna ha imposto il veto a Berlino di inviare in Ucraina munizioni fabbricate in Svizzera sottolineando la
neutralità del Paese. Bandita, quindi, anche l'esportazione delle munizioni svizzere per i sistemi di difesa antiaerei semoventi ‘Gepard', come ha spiegato la Segreteria di Stato svizzera per gli Affari economici (Seco). "Entrambe le richieste della Germania di trasferire le munizioni ricevute dalla Svizzera in Ucraina hanno avuto risposta negativa in riferimento alla neutralità svizzera e al criterio obbligatorio di rifiuto della legislazione svizzera sul materiale bellico", si legge nella nota.
Kiev: “Sosteniamo integrità territoriale Moldavia”
L’Ucraina “sostiene fermamente l’integrità territoriale della Moldavia entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti. Condanniamo i tentativi di trascinare la regione della Transnistria moldava nella guerra su vasta scala della Russia contro l’Ucraina”. Così una nota ufficiale di Kiev. “Chiediamo un’immediata riduzione delle tensioni”, si legge ancora.
Putin: “Impossibile accordo senza Crimea e Donbass”
“I colloqui vanno avanti, si tengono online, speriamo ci siano risultati positivi. Ma senza un accordo sulla Crimea e sul Donbass non è possibile firmare garanzie di sicurezza sull’Ucraina”, così il presidente russo Vladimir Putin, incontrando il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.
Putin a Guterres: “A Bucha una provocazione”
“Sappiamo chi ha messo in scena questa provocazione a Bucha. L’esercito russo non ha nulla a che fare con quello che è avvenuto”, così il presidente russo Vladimir Putin al segretario generale Onu, Antonio Guterres.
Conte: “No all’invio di armi fuori da diritto di difesa"
"Il M5s si oppone all'invio di aiuti militari e a controffensive che esulino dal perimetro del legittimo esercizio del diritto di difesa di cui all'articolo 51 della Carta dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite", così Giuseppe Conte, al termine del Consiglio nazionale del Movimento Cinque Stelle, riunito per fare il punto sulla posizione da tenere, in particolare per quanto riguarda un possibile nuovo invio di armi in Ucraina. Alla fine del vertice l'ex presidente del Consiglio ha dichiarato in un punto stampa: "Nessuno ci ha mai detto che l'Italia vuole spingere perché ci sia una escalation militare, questa è la nostra linea del Piave. Non vogliamo favorire una escalation, ma vogliamo anzi che l'Italia sia protagonista dei negoziati diplomatici in modo che la questione sia orientata verso una soluzione politica giusta ed equilibrata e basata sul rispetto del diritto internazionale".
Gazprom non conferma sospensione forniture gas a Polonia
Gazprom non conferma la sospensione delle forniture di gas russo alla Polonia. Lo riporta la Tass. In precedenza, il sito polacco Onet, citando fonti governative e del settore energetico di Varsavia, aveva riferito di uno stop alle forniture attraverso il gasdotto Yamal.
Spagna e Portogallo potranno mettere un tetto al prezzo del gas
La Commissione Ue ha approvato la proposta di Spagna e Portogallo di un tetto al prezzo del gas per la sola penisola iberica. La decisione, annunciata di ministri dell'Ambiente dei due Paesi, Teresa Ribera e Duarte Cordeiro, permetterà loro di abbassare il costo delle bollette elettriche. L'accordo prevede un prezzo massimo di 40 euro a megawattora, con una media di 50 euro durante il periodo di applicazione (che durerà un anno).
Ambasciatore Svezia a Roma: "Ingresso in Nato allo studio, nessuna decisione presa"
L'ingresso della Svezia nella Nato è "in fase di valutazione" e sebbene "ci sia una maggioranza in Parlamento favorevole, nessuna decisione è ancora stata presa", così l'ambasciatore svedese in Italia, Jan Bjorklund, secondo cui se Stoccolma prenderà questa decisione sarà "ovviamente" a causa del cambiamento della "situazione della sicurezza" in Europa a circa due mesi di distanza dall'invasione russa dell'Ucraina.
Blinken: "Putin non è serio sui negoziati"
Gli Usa non hanno visto ancora segnali che Vladimir Putin sia serio su negoziati significativi nel conflitto ucraino: lo ha detto il segretario di stato americano Antony Blinken in una audizione al Senato
Patrushev: "La Russia vuole finire operazione speciale a breve"
La Russia è interessata a completare l'operazione speciale in Ucraina in tempi veloci. Lo ha detto il segretario del Consiglio di Sicurezza della Federazione, generale Nikolai Patrushev, riporta Interfax
Austin (Difesa Usa): "Putin deve decidere di mettere fine alla guerra"
"Putin deve decidere di mettere fine al conflitto in Ucraina. Lui lo ha iniziato, in modo ingiustificato e non provocato, lui puo' decidere una de-escalation", così il segretario alla Difesa americana, Lloyd Austin, in una conferenza stampa a Ramstein.
Austin (Difesa Usa): "Retorica su minaccia nucleare pericolosa e inutile"
"Una retorica pericolosa e inutile", ha definito così Lloyd Austin, il capo del Pentagono, la minaccia nucleare evocata da Mosca sullo sfondo del conflitto ucraino. "Nessuno vuole una guerra nucleare", ha aggiunto.
Segretario Difesa Usa Austin: la Germania invierà 50 carri per difesa anti-aerea
"La Germania invierà all'Ucraina 50 carri armati per la difesa anti-aerea". Lo ha annunciato il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, a Ramstein
Usa: "Prendiamo seriamente le minacce nucleari"
"Monitoriamo con attenzione e prendiamo seriamente le minacce nucleari da parte della Russia", così il capo dello stato maggiore congiunto Usa, il generale Mark Milley, in un'intervista con la Cnn da Ramstein, in Germania
Transnistria: “Tracce attacchi portano a Kiev”
“Le tracce degli attacchi terroristici in Transnistria portano all’Ucraina”. Lo ha detto il presidente dell’autoproclamata repubblica filorussa della Transnistria, Vadim Krasnoselsky, citato da Interfax, spiegando che si tratta dei “primi risultati delle attività operative e investigative urgenti”. “Credo che coloro che hanno organizzato questi attacchi cerchino di trascinare la Transnistria nel conflitto”, ha aggiunto Krasnoselsky.
Berlino, indipendenti dal petrolio russo in pochi giorni
"La Germania è molto vicina all'indipendenza dal petrolio russo. E oggi posso dire che un embargo è diventato gestibile", così a Varsavia il ministro tedesco dell'Economia e del Clima, Robert Habeck, in
conferenza stampa. Il vicecancelliere ha ipotizzato che possa bastare poco per trovare un'alternativa all'ultima raffineria tedesca che si rifornisce di petrolio russo: "Spero solo pochi giorni". Nelle scorse settimane il numero due del governo Scholz aveva sostenuto che la Germania sarebbe stata autonoma dal
petrolio di Mosca entro la fine dell'anno.
A Kiev smantellati i monumenti legati a Russia e Urss
A Kiev sono circa 60 i monumenti legati alla Russia e all'Unione Sovietica che saranno smantellati nelle prossime ore: lo ha reso noto su Facebook il sindaco della capitale, Vitali Klitschko. "Lo smantellamento è iniziato oggi e contiamo di finirlo in serata". Tra le altre viene smantellata una struttura "8 metri di metallo" intitolata alla cosiddetta ‘amicizia dei due popoli'.
Mosca: "Pronti a rappresaglia se ci sarà attacco con armi occidentali"
"L'esercito è pronto a condurre raid di rappresaglia se la Russia verrà attaccata con armi occidentali", così il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass, spiegando che sarebbero "raid proporzionati contro i centri decisionali a Kiev, dove si trovano i consiglieri occidentali", alla luce dei "tentativi di Londra di spingere le autorità ucraine" a colpire la Russia.
Kiev accusa Mosca di voler "destabilizzare" la Transnistria
Kiev ha accusato Mosca di voler "destabilizzare" la Transnistria alla luce delle esplosioni che si sono avute nelle ultime 24 ore nell'autoproclamata repubblica filorussa, non riconosciuta dalla Moldavia e confinante con l'Ucraina.
Putin a Erdogan: "Mariupol è libera, non ci sono ostilità"
Colloquio telefonico questa mattina fra il presidente russo e quello turco: Putin ha detto a Erdogan che Mariupol è stata liberata e non ci sono ostilità in corso. Lo rende noto il Cremlino citato dall'agenzia russa Interfax. Il presidente Putin, facendo riferimento ai combattenti dei battaglioni nazionalisti assediati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol, ha affermato che Kiev dovrebbe ordinare loro di arrendersi, ha aggiunto il Cremlino.
Borrell: "Mosca cessi azioni contro impianti nucleari"
"Nel 1986 abbiamo visto a Chernobyl uno dei più orribili incidenti nucleari della storia. Oggi l'aggressione della Russia in Ucraina mette in pericolo la sicurezza nucleare. Chiediamo a Mosca di restituire il controllo della centrale di Zaporizhzhia e di astenersi da qualsiasi azione contro gli impianti nucleari", così su Twitter l'Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.
Patrushev (Russia): "Politica occidentale porterà a disgregazione Ucraina in diversi Stati"
Il segretario del Consiglio di sicurezza russo, ex direttore dei servizi segreti, Fsb, Nikolai Patrushev, ha detto che la politica del governo occidentale e ucraino sta portando alla disgregazione dell'Ucraina. E per effetto di questa politica, ha continuato Patrushev, in un'intervista al quotidiano governativo Rossiyskaya Gazeta, l'Ucraina risulterà disintegrata in diversi Stati. "I popoli che vivono in Ucraina sono ora uniti solo dalla paura delle atrocità dei battaglioni nazionalisti, quindi il risultato della politica dell'Occidente e del regime di Kiev sotto il suo controllo non può che essere la disintegrazione di questo Paese in diversi Stati".
Putin: “Russi fuori dai Giochi Paralimpici di Pechino è violazione diritti”
Secondo il presidente russo Vladimir Putin l’esclusione degli atleti paralimpici dalla Russia e della Bielorussia dai Giochi Paralimpici di Pechino “una violazione dei principi dello sport e della dichiarazione universale dei diritti umani”. “Non si tratta dello status politico, legale o internazionale del Paese che l’atleta rappresenta, ma della persona stessa, sono questi diritti che sono stati violati”, ha sottolineato Putin citato dalla Tass
La Norvegia stanzia 44 milioni di dollari per donare armi a Kiev
La Norvegia stanzierà 400 milioni di corone norvegesi (44 milioni di dollari) per un’iniziativa guidata dal Regno Unito per l’acquisto di armi e attrezzature militari per l’Ucraina. Lo ha detto oggi il primo ministro norvegese Jonas Gahr Stre. La Norvegia aveva precedentemente donato all’Ucraina un totale di 4.000 missili anticarro, diversi tipi di equipaggiamento protettivo e altre attrezzature militari, secondo il ministero della Difesa.
Aiea: “A Chernobyl livelli radioattività anormale”
Il livello di radioattività della centrale nucleare di Chernobyl è “anormale”. Lo sostiene il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) . L’occupazione russa di Chernobyl è stata “molto, molto pericolosa”, ha aggiunto il capo dell’Aiea, Rafael Grossi, in occasione della visita all’area della centrale nel giorno dell’anniversario della tragedia avvenuta il 26 aprile 1986. “La situazione era assolutamente anormale e molto, molto pericolosa”, ha aggiunto.
Attacchi in Transnistria, Moldavia: “Cercano di coinvolgerci nel conflitto”
Dietro gli attacchi degli ultimi due giorni in Transnistria ci sarebbe il tentativo di provocare un’escalation della tensione nella regione, in particolare da parte delle “fazioni pro guerra, interessate a destabilizzare la situazione”. Così la presidente della Moldova, Maia Sandu, in una conferenza stampa seguita alla riunione del Consiglio di sicurezza: “Condanniamo tutte le provocazioni e i tentativi di coinvolgere la Moldova in azioni che potrebbero mettere in pericolo la pace”.
Almeno 9 civili morti nei bombardamenti russi
Nove civili sono rimasti uccisi nei bombardamenti russi che hanno colpito diverse zone dell’Ucraina orientale e meridionale. Tre civili sono morti sotto le macerie di un edificio colpito da un bombardamento nella città di Popasna, altre tre persone sono sono state uccise e sette ferite in un bombardamento a Kharkiv (est). Altri due civili sono stati uccisi e sei feriti nella regione di Donetsk mentre, nel sud, a Zaporizhzhia, alcuni colpi hanno ucciso almeno una persona e ne hanno ferita un’altra.
Guerra Ucraina, Lavrov: "Proposta colloqui a Mariupol è un gesto teatrale"
"Un gesto teatrale" da parte degli ucraini che "probabilmente volevano un'altra scena straziante". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Lavrov, riferendosi alla proposta di colloqui a Mariupol da parte di Kiev. "Se parliamo di atteggiamenti seri per lavorare nel quadro dei colloqui, sarebbe meglio che rispondano alle nostre proposte il prima possibile", ha affermato Lavrov, sottolineando che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha finora ignorato le proposte avanzate da Mosca.
Guterres: "Ho proposto un gruppo di contatto tra Onu, Ucraina e Russia per l'assistenza umanitaria"
"Ho proposto un gruppo di contatto tra Onu, Ucraina e Russia per l'assistenza umanitaria". Così il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, in conferenza stampa con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
Lavrov: "Parte ucraina non è interessata a negoziati"
"Noi siamo per una soluzione negoziata" ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov. "Zelensky si è rimangiato quello che aveva chiesto la settimana prima e questo ci rattrista: la parte ucraina non è interessata ai negoziati. Se (gli occidentali, ndr) continueranno a consegnare armi difficilmente i negoziati avranno buoni esiti. Noi siamo pronti a riprenderli se qualcuno presenterà idee interessanti", ha detto, precisando che in questa fase "è prematuro: vogliamo risposte all'ultima variazione del documento inviata 12 giorni fa ma che forse non è stata consegnata a Zelensky, che ha detto di non esserne a conoscenza".
Ucraina, Lavrov: "Situazione colpa dell'espansione della Nato"
"La situazione in Ucraina è il risultato dell'espansione incontrollata della Nato" a est. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in conferenza stampa con il segretario generale della Nato Guterres.
Guterres: "Con Mosca due posizioni diverse, obiettivo russo non è ancora chiaro"
"È chiaro che ci sono due posizioni diverse: secondo la Federazione russa, quello che sta avvenendo è un'operazione militare speciale con un obiettivo non ancora annunciato. Per le Nazioni Unite, l'invasione russa dell'Ucraina è una violazione dell'integrità territoriale. Tuttavia sono fortemente convinto che prima si mette fine alla guerra meglio sarà per tutti". Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres al termine dell'incontro col ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.
Attacco missilistico a Odessa, colpito un ponte sull'estuario del Dnestr
Le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico sulla regione di Odessa, danneggiando un ponte sull'estuario del Dnestr. Lo hanno riferito – secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda – le autorità della regione su Telegram non fornendo al momento indicazioni su eventuali vittime.
A Kiev avviata la demolizione della statua dell'amicizia Ucraina-Russia
La città di Kiev ha avviato la demolizione della statua all'Arco dell'amicizia dei popoli costruita dai sovietici nel 1982 nel centro della capitale ucraina. "Questo posto non rappresenta più l'amicizia tra la Russia e l'Ucraina, la Russia ci sta attaccando. Qui sorgerà il monumento dedicato alla libertà dell'Ucraina", ha detto il sindaco Vitaly Klichko sul posto. La statua di bronzo simboleggia due operai, uno ucraino e uno russo che sorreggono la stella dell'Ordine sovietico dell'amicizia dei popoli'. Il russo è già stato ‘decapitato'.
Aiea: "Occupazione russa di Chernobyl pericolosissima"
L'occupazione russa di Chernobyl è stata "molto, molto pericolosa". Lo fa sapere l'Aiea, il cui direttore Rafael Grossi è oggi in visita alla centrale nell'anniversario del disastro del 1986.
Secondo il Viminale 70mila ucraini hanno chiesto protezione in Italia
Dei 101mila profughi ucraini entrati in Italia dall'inizio della guerra circa 70mila hanno chiesto protezione nel nostro Paese: 65mila hanno fatto domanda per la protezione temporanea prevista dalle normativa europea, il resto sono richieste di asilo, protezione speciale o altro. Questi – si apprende – i dati del Viminale. Attualmente la maggior parte dei profughi alloggia presso famiglie e conoscenti, poi c'è una quota ospitata dagli enti del Terzo settore e 10mila sono inseriti nella rete Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e Sai (Sistema di accoglienza e integrazione). I minori non accompagnati sono poco più di tremila: 2.600 vivono con familiari, circa 500 nelle strutture apposite.
Kiev: "Russi costringono civili a scavare fosse a Mariupol"
Le truppe russe stanno costringendo la popolazione maschile di Mariupol a partecipare alla rimozione delle macerie nella città e a scavare fosse comuni in cambio di cibo: lo ha reso noto il consigliere del sindaco, Petro Andryushchenko, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.
Almeno 35 raid aerei russi su Azovstal. Reggimento Azov: "Feriti civili"
Le forze russe hanno lanciato nelle ultime 24 ore 35 attacchi aerei sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si nascondono anche civili: lo rende noto il reggimento Azov sul suo canale Telegram, sottolineando che alcuni civili sono rimasti feriti e altri intrappolati tra le macerie. Lo riporta l'agenzia di stampa Ukrinform.
Lavrov: "Situazione in Ucraina catalizzatore di gran numero di problemi"

La situazione in Ucraina è "diventata un catalizzatore" per "un gran numero di problemi" e per questo la Russia ha risposto "con rapidità" alla richiesta di colloqui da parte delle Nazioni Unite. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, al segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, secondo quanto riferisce la Cnn. "Apprezziamo decisamente il vostro desiderio di avere un altro round di colloqui in questo momento difficile", ha detto Lavrov, rivolgendosi sempre a Guterres, all'inizio di un incontro a Mosca. Secondo il ministro russo, il faccia a faccia "sottolinea il significato che attribuiamo ai nostri contatti con le Nazioni Unite".
Transnistria: "Autori attacchi arrivati da Ucraina"
"L'attacco terroristico" contro il Ministero della Sicurezza di Stato della Transnistria a Tiraspol "è stato compiuto da tre persone non identificate sono arrivate dal territorio ucraino" e "a questo sono collegati altri attacchi terroristici". Lo ha affermato una fonte governativa della regione separatista filo-russa della Moldavia, citata dalla Ria Novosti.
Ue: "Preoccupazione per azioni belliche in Moldavia"
"Seguiamo con preoccupazione tutti gli sviluppi legati alla guerra in Ucraina e possibili azioni in altri territori". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, rispondendo a una domanda sui recenti bombardamenti nella regione della Moldavia dell'Est, nel territorio conteso della Transnistria. "Abbiamo chiesto dall'inizio della guerra per la cessazione di tutti gli atti di ostilità", ha aggiunto il portavoce.
Kiev: "Russi costringono civili a scavare fosse comuni a Mariupol in cambio di cibo"
Le truppe russe starebbero costringendo la popolazione maschile di Mariupol a partecipare alla rimozione delle macerie nella città e a scavare fosse comuni in cambio di cibo: lo ha reso noto il consigliere del sindaco, Petro Andryushchenko, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.
Il sindaco di Mykolaiv: "Ci prepariamo ad attacco o assedio"
Mykolaiv si sta preparando per un attacco russo o per un assedio della città. A sottolinearlo a Ukrainska Pravda è il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Sienkevych. "Vediamo che la Russia sta trasferendo armi e risorse militari in tutta la Crimea. Vediamo che li stanno accumulando nella regione di Kherson. E sì, ci aspettiamo un attacco o un assedio della città di Mykolaiv. Ci stiamo preparando per un'invasione su vasta scala", ha concluso Sienkevych.
Podolyak: "Se russi non prendono Azovstal non prendono Mariupol"
"Dopo due mesi di combattimenti la Russia dice che "ha preso Mariupol". Con un emendamento: "Tranne Azovstal". Ma il punto è che Azovstal è un quinto di Mariupol, 22 volte il Vaticano o 3 Central Park a New York. Ha preso la città, davvero? Il paese dei falsi. I difensori hanno dimostrato di essere d'acciaio". Lo ha scritto su Twitter il consigliere di Zelensky, Podolyak.
Zelensky: "Non distruggerete il morale dei nostri guerrieri"
"Potete distruggere i muri, ma non potete distruggere le fondamenta su cui si basa il morale. Il morale dei nostri guerrieri. Il morale dell'Intero Paese": lo ha scritto oggi sul suo canale Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Oggi 55 treni in partenza dall'Ucraina per l'evacuazione dei civili
Saranno almeno 55 i treni gratuiti in partenza oggi da tre città ucraine per l'evacuazione dei civili sia per destinazioni all'interno dell'Ucraina, sia all'estero: lo riporta l'agenzia di stampa Unian. Da Kiev partiranno almeno 35 i treni, mentre da Odessa ne sono previsti almeno 12 e da Kharkiv otto. Un ulteriore treno concordato tra le Ferrovie ucraine e quelle ceche è previsto per sabato prossimo (30 aprile) dalla regione di Leopoli a Bohumin, una cittadina della Repubblica Ceca vicino al confine con la Polonia.
Putin ha sentito Erdogan al telefono questa mattina
Colloquio telefonico, stamattina, fra il presidente russo Putin e quello turco Erdogan. Al centro della conversazione la situazione in Ucraina. Lo rende noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riferisce Interfax. Sempre oggi il presidente russo avrà un incontro con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.
In Transnistria colpita anche unità militare vicino Tiraspol: "Attacco terroristico"
Il Consiglio di sicurezza della Transnistria riferisce di un nuovo attacco dopo quelli verificatisi nelle scorse ore, contro un'unità militare vicino a Tiraspol. Lo riferisce l'agenzia russa Tassv citando il servizio stampa del presidente dell'autoproclamato governo della Transnistria, secondo cui ci sono stati complessivamente tre attacchi sul territorio tra ieri e oggi. Le autorità dell'autoproclamato governo hanno quindi deciso di alzare le misure di sicurezza alzando l'allerta terrorismo al livello ‘rosso' e di cancellare la parata del 9 maggio.
L'Onu prevede 8,3 milioni di rifugiati ucraini
L'Onu prevede 8,3 milioni di rifugiati ucraini rispetto ai poco più di 5,2 milioni attuali. L'Agenzia ha anche sottolineato di aver bisogno di 1,85 miliardi di dollari per sostenere l'afflusso di ucraini nei Paesi vicini.
Due missili su Zaporizhzhia, un morto e un ferito: lo dicono le autorità locali
Due missili guidati sono finiti sulla città di Zaporizhzhia, nell'Ucraina centrale. Lo ha rivelato l'amministrazione militare regionale, secondo cui una persona è morta ed un'altra è rimasta ferita, mentre l'azienda colpita "è stata danneggiata e distrutta". La società energetica ucraina Enerhatom aveva in precedenza riferito che due missili da crociera avevano sorvolato l'impianto nucleare nei pressi di Zaporizhzhia, che dal 4 marzo scorso è sotto controllo russo.
Mosca, tensione con il Giappone sulle esercitazioni navali
La Russia ha avvertito il Giappone che reagirà se le esercitazioni navali congiunte con gli Stati Uniti si espanderanno. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Ria Novosti, citando il ministero degli Esteri russo.
Cina: "Rischio terza guerra mondiale? Nessuno la vuole"
"Nessuno vuole assistere allo scoppio di una terza guerra mondiale". Si è espresso così, secondo dichiarazioni riportate dalla Cgtn, il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin. "Tutte le parti – ha detto – dovrebbero sostenere il dialogo e i negoziati per evitare un'escalation del conflitto, evitare che l'Europa e il mondo paghino un prezzo maggiore".
La deputata Vasylenko alla NATO: "Dateci armi, armi, armi!"
La deputata ucraina Lesia Vasylenko ha inviato un messaggio agli alleati della NATO riuniti oggi presso la base aerea di Ramstein, in Germania, – dov'è in corso una riunione dei ministri della Difesa -, per discutere della situazione in Ucraina. "I ministri della Difesa di 40 paesi si incontreranno oggi a Ramstein per discutere di armare l'Ucraina. E diciamo ancora e ancora: armi, armi, armi! Abbiamo bisogno di armi per restare in piedi e difendere i valori dell'umanità", ha scritto su Twitter.
Esplosione a centro trasmissione radio in Transnistria
Nuove esplosioni in Transnistria, dove ieri era già stato attaccato il ministero della Sicurezza dello Stato. Secondo l'agenzia di stampa Tass, che cita il ministero dell'Interno di Tiraspol, ci sarebbe stata un'esplosione al centro di trasmissione della radio russa e due antenne sarebbero state messe fuori uso. Non si registrano feriti.
Ministro Gb a Lavrov: "Donatori armi a Kiev non sono solo Paesi Nato"
I "donatori" di armi e altri aiuti all'Ucraina "non è la Nato" ma si estende ad "altri" Paesi che "esterni all'Alleanza". E' quanto ha precisato il ministro britannico delle Forze armate, James Heappey, a Sky News, commentando le ultime dichiarazioni del capo della diplomazia russa Sergey Lavrov, sulle possibilità "reali" di un terzo conflitto mondiale legato a una "guerra per procura" della Nato con la Russia. "La Nato è stata coinvolta nel rafforzamento del suo fianco orientale, quindi molti dei dispiegamenti delle nostre navi e aerei, delle nostre truppe, nell'Europa orientale sono sotto bandiera della Nato. Lo sforzo dei donatori è qualcosa che attiene a molti Paesi che provengono sì dalla Nato, ma altri sono esterni" all'Alleanza, ha detto Heappey.
Pechino: "Non vogliamo terza guerra mondiale"
La Cina non sta cercando la terza guerra mondiale e lancia un appello per un accordo di pace in
Ucraina: lo ha reso noto il ministero degli Esteri. Lo riporta la Tass.
Ieri uccisi due bambini di 9 e 13 anni, in tutto sono 217 da inizio guerra
Nella giornata di ieri, due bambini di 9 e 13 anni sono morti per le ferite riportate a seguito del bombardamento si un complesso di edifici residenziali nella città di Lyman, nella regione di Donetsk, da parte dell'esercito russo. Lo ha sottolineato questa mattina l'ultimo bollettino della procura minorile ucraina dove si legge inoltre che nel paese 217 bambini sono morti e 391 sono rimasti feriti dall'inizio dell'invasione delle truppe del Cremlino, lo scorso 24 febbraio. La maggior parte delle giovani vittime si sono registrate nella regione di Donetsk, 127, in quella di Kiev, 114, in quella di Kharkiv, 93, nella regione di Chernihiv, 66, di Kherson, 44, di Mykolaiv, 43, di Lugansk, 37, nonché in quelle di Zaporizhia, 27, e Sumy, 17. Nella città di Kiev hanno invece perso la vita 16 minori mentre nella regione di Zhytomyr 15. La procura sottolinea che si tratta purtroppo di dati parziali in quanto nelle aree dove sono in corso i combattimenti non è stato possibile eseguire alcun accertamento. Inoltre, ben 1.508 strutture scolastiche sono state danneggiate a causa dei bombardamenti, 102 delle quali sono andate completamente distrutte.
Nube di fumo nero dall'acciaieria Azovstal a Mariupol
Una densa nube di fumo nero sta uscendo dall'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo scrive su Twitter NextaTv, il media di opposizione bielorusso, che pubblica due immagini della nube nera che si alza dalla fabbrica.
Kiev: "Uccisi 70 militari russi vicino Kherson"
Nella zona di Velyka Oleksandrivka, nella regione di Kherson, l'esercito ucraino ha distrutto un deposito di munizioni e ucciso 70 soldati russi. Ad annunciarlo è lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev citato dall'agenzia di notizie ucraina Unian che parla, citando la stessa fonte, anche di perdite da parte delle forze russe vicino agli insediamenti di Novodmytrivka e Belousove.
Presidente Duma: "Ucraina sia riconosciuta come Stato terrorista"
‘Ucraina dovrebbe essere riconosciuta come uno stato terrorista ora che Kiev "ha iniziato a complottare per uccidere i giornalisti russi" e "il presidente Vladimir Zelensky dovrebbe essere ritenuto responsabile" di tale "misfatto", ha scritto questa mattina il presidente della Duma di Stato Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram. "Avendo scatenato una guerra contro il suo stesso popolo, Kiev ora prende di mira i civili di altri paesi", ha detto il politico, interpretando ciò come una conseguenza del sostegno all'ideologia neonazista che secondo la narrativa del regime putiniano il governo Zelensky metterebbe in pratica, minacciando in questo modo la stessa Russia
Oggi l'incontro tra Putin e Guterres (ONU)
Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà oggi il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres che verrà a Mosca per una serie di colloqui con il i capo della diplomazia del Cremlino, Sergei Lavrov. Questo sarà il primo contatto del leader russo con il Segretario generale delle Nazioni Unite dall'inizio di quella che Mosca si ostina a definire una "operazione militare speciale sulla protezione del Donbass", il 24 febbraio. L'ultima volta che i due hanno interagito, ricorda la Tass, "è stato in formato video lo scorso maggio, quando Guterres ha visitato anche la Russia. Inoltre, lo scorso giugno, Putin ha inviato un telegramma a Guterres congratulandosi con lui per la sua rielezione. L'ultima volta che i due politici si sono incontrati faccia a faccia è stato nel gennaio 2020 a una conferenza internazionale sulla Libia a Berlino". Kiev ha chiesto al numero uno delle Nazioni Unite di intervenire per garantire un corridoio umanitario dalle acciaierie Azovstal di Mariupo
Governatore Belgorod, nuovo attacco a villaggio russo
Le forze ucraine hanno nuovamente attaccato il villaggio di Golovchino, nella regione russa di Belgorod al confine con l'Ucraina. Lo ha detto il governatore della regione Vyacheslav Gladkov, parlando di "bombardamenti provenienti dal territorio ucraino". Diversi edifici non residenziali e quattro case sono stati danneggiati, ma non ci sono vittime civili. I villaggi di Nekhoteyevka e Zhuravlyovka nel distretto di Belgorod sono stati attaccati dal territorio dell'Ucraina a partire da ieri e le autorita' locali segnalano due feriti civili e danni a 4 case e a un veicolo. Dall'inizio della "operazione speciale", i villaggi al confine con l'Ucraina sono stati ripetutamente attaccati, secondo le autorita' locali, con danni a 180 case.
Kiev: nel Lugansk 17 attacchi russi in 24 ore
"I russi hanno aperto il fuoco sui civili per 17 volte nelle ultime 24 ore" nella regione di Lugansk. Lo fa sapere il capo dell'amministrazione militare regionale, Sergi Gaidai, secondo quanto riporta Ukrinform. "I combattimenti continuano a Popasna e Rubizhne. Le comunità di Popasna, Lysychansk e Hirske sono quelle che sono state colpite in modo più pesante", afferma Gaidai, precisando che ci sono stati quattro potenti attacchi con l'artiglieria su Popasna e due contro Lysychansk. "Due case sono state danneggiate a Lysychansk, due a Popasna e almeno una a Hirske. Stiamo verificando le informazioni su possibili vittime", ha detto Gaidai spiegando che i russi continuano i combattimenti nell'area di Rubizhne, cercando di catturare Popasna
Zaporizhzhia sotto attacco
La città ucraina di Zaporizhzhia è sotto attacco russo da questa mattina. Lo riferisce l'amministrazione militare della regione su Telegram, secondo quanto riporta la stampa ucraina. Gli attacchi sono cominciati prima delle 7 locali, ma i dettagli verranno forniti successivamente. Secondo Ukrinform, l'esercito russo si sta muovendo verso la città sullo Dniepr dopo aver riorganizzato le sue forze con questo obiettivo.
Transnistria, perché è stata colpita e cosa c'entra con la guerra in Ucraina
Ieri esplosioni sono state registrate all’interno dell’edificio che ospita il ministero per la Sicurezza statale a Tiraspol in Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l’Ucraina. Ignote le cause e chi avrebbe dato inizio all’attacco ma l’episodio si inserisce a ragione nel conflitto che Mosca sta portando avanti contro Kiev.
Ambasciate repubbliche Donetsk e Luhansk apriranno a Mosca entro due mesi
Le ambasciate delle repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk apriranno a Mosca nel prossimo futuro, probabilmente entro un mese o due. Lo ha affermato una fonte diplomatica all'agenzia di stampa "Ria Novosti". Dal 22 febbraio la Russia ha stabilito relazioni diplomatiche con le repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk dopo averne riconosciuto l'indipendenza.
Kiev: "Truppe russe avanzano ad est per stabilire pieno controllo su Donbass"
Le truppe russe continuano ad avanzare nella zona operativa orientale dell'Ucraina al fine di stabilire il pieno controllo delle regioni di Donetsk e Luhansk, e consolidare un corridoio terrestre tra il Donbass e la Crimea. Lo ha riferito questa mattina lo Stato maggiore generale delle Forze armate ucraine sulla propria pagina Facebook. In direzione di Slobozhansky, l'Esercito russo rinforza il raggruppamento di truppe, prosegue nell'assedio parziale di Kharkiv e colpisce le unita' delle forze ucraine, nonche' diverse infrastrutture critiche. Inoltre le truppe russe attaccano le posizioni ucraine con l'uso di mortai, artiglieria pesante e granate lungo l'intera linea di contatto. In direzione di Severodonetsk, nella regione di Luhansk, l'Esercito russo sta combattendo nell'area dell'insediamento di Rubizhne, mentre prosegue il tentativo di conquistare Popasna. In direzione di Avdiyiv, le forze russe starebbero cercando di condurre operazioni offensive, ma senza successo.
Kuleba: "Terza guerra mondiale? Mosca minaccia perché sta perdendo"
La minaccia da parte di Mosca del pericolo di una terza guerra mondiale mostra che la Russia sta capendo che perderà nel conflitto in Ucraina, secondo il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. "La Russia – scrive Kuleba sul suo profilo Twitter – perde l'ultima speranza di spaventare il mondo nel suo sostenere l'Ucraina. Da qui il discorso di un ‘reale' pericolo di terza guerra mondiale. Questo significa solo che Mosca avverte la sconfitta in Ucraina. Pertanto il mondo deve raddoppiare il sostegno all'Ucraina in modo da prevalere e salvaguardare la sicurezza europea e globale". In una separata intervista all'Associated Press, Kuleba rilancia la posizione del governo ucraino molto scettico sulla possibilità di un negoziato: "Non credo che Sergei Lavrov sia pronto per una conversazione seria" e la Russia sia pronta a trovare "soluzioni al tavolo dei negoziati", dice il ministro degli esteri ucraino. "Ma se vedrò un cambiamento nell'atteggiamento di Mosca e che sono pronti a cercare seriamente soluzioni reciprocamente accettabili, supererò il mio disgusto e mi siederò con lui a parlare" ha aggiunto. Per Kuleba, prima il presidente Putin accetterà di incontrare il presidente Zelensky, più sarà probabile che si avvicini il momento della fine della guerra. "Ho fiducia nel mio presidente, è preparato e sa come negoziare", ha insistito.
Paura e poi sollievo per il foreign fighter italiano Vavassori: "È ancora vivo"
Ivan Luca Vavassori, l'ex calciatore che combatte nell'esercito ucraino, sarebbe ancora vivo. La speranza viene alimentata da un recente aggiornamento del suo profilo instagram, con un post in lingua inglese che recita: "Ciao a tutti, il team di Ivan è ancora vivo. Stanno cercando di tornare indietro. Il problema è che sono circondati da forze russe, così non sanno quando e quanto tempo ci vorrà per tornare indietro. Ci sono 5 persone morte e 4 feriti, ma non conosciamo i loro nomi", si legge nel messaggio.
Esplosioni anche vicino a ministero in Transnistria
Esplosioni in Transnistria. Il centro stampa del ministero dell'Interno della Transnistria ha denunciato spari con un lanciamissili Rpg contro un edificio governativo a Tiraspol, capitale dell'autoproclamata repubblica filorussa in territorio moldavo. Il ministero ha precisato che non vi sono morti o feriti.
Le esplosioni sono avvenute attorno alle 17 ore locale di ieri all'incrocio fra le centrali via Marx e via Manoilov. Si registrano finestre rotte e fumo. L'edificio ministeriale è stato circondato dalla polizia e sul posto sono intervenuti pompieri e servizi sanitari.
Putin: "L'Occidente vuole distruggerci dall'interno"
"Gli Stati Uniti e l'Unione Europea stanno utilizzando i loro satelliti in Ucraina per cercare di distruggere la Russia dall'interno ma hanno fallito anche in questo perché la società russa ha mostrato tutta la sua maturità e il suo sostegno alle forze armate". Vladimir Putin è tornato a parlare in un evento pubblico, questa volta con un discorso alla Procura Generale nel quale si è scagliato contro Ue ed Usa in riferimento alla guerra che Mosca sta combattendo contro Kiev. Il presidente russo si è detto "sorpreso" dai "diplomatici americani ed europei che utilizzano i loro satelliti ucraini per ottenere la vittoria sul campo di battaglia. È una diplomazia bizzarra. In questo l'Occidente sta mostrando tutto il suo passato coloniale".
Russia-Ucraina, le news di oggi 26 aprile sulla guerra

A due mesi dall’inizio della guerra, l’offensiva russa non si ferma. A Mariupol fallisce ancora l'evacuazione, mentre i russi occupano il palazzo dell'amministrazione di Kherson. Esplosioni anche in Transnistria, la regione separatista filorussa della Moldavia. Mosca: “Distrutte 6 linee ferroviarie che trasportavano mezzi stranieri”. Polonia conferma l'invio di tank.
Il segretario generale dell'Onu Guterres vede Erdogan: "Obiettivo comune è porre fine alla guerra il prima possibile". Oggi telefonata Putin-Erdogan. Il Papa al patriarca Kirill: "Diventiamo veri operatori di pace".