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Le Pen e Borghezio contestati a Lampedusa: “Il mondo è a colori, fatevene una ragione”

Numerosi i cittadini che hanno protestato. Contro la visita anche l’associazioni Askavusa e Legambiente, oltre alla manifestazione dei ragazzi di scuole medie e superiori in mattinata.
A cura di Biagio Chiariello
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Mattinata di tensione a Lampedusa dove alle 13.30 sono arrivati il leader dell'estrema destra francese, Marine Le Pen, e l'esponente della Lega Nord Mario Borghezio. Giunti all'aeroporto circa con un'ora e mezzo di ritardo rispetto a quanto programmato, i due europarlamentari sono stati accolti da numerosi cittadini dell'isola che hanno dato voce alla loro disapprovazione, con slogan antifascisti e striscioni di protesta a favore degli immigrati: "Liberté, egalité, fraternité: aussi pour les sans-papier", "madame Le Pen non sei la benvenuta" e ancora "Il mondo è a colori, fatevene una ragione". Contro la visita, reazioni anche dell'associazione Askavusa e Legambiente. "Non vogliamo che l'immagine dell'isola sia legata a un personaggio che ha fatto del razzismo e dell'intolleranza la matrice della propria azione politica," dice Paola La Rosa di Askavusa. Le Pen e Borghezio hanno poi evitato i media uscendo dal retro dell'aeroporto.

Già prima del loro arrivo, un centinaio di studenti di scuole medie e superiori riunitisi sulla spiaggia dei Guitgia hanno chiesto maggior attenzione da parte delle autorità competenti, "colpevoli di essersi dimenticati di loro". La rivolta in Libia e l'emergenza sbarchi degli ultimi giorni hanno fatto tornare alla ribalta Lampedusa per motivi già tristemente noti e già nei giorni scorsi la protesta degli isolani si è fatta sentire. "Noi esistiamo – chiarisce una studentessa – non vogliamo i riflettori addosso solo perché ci sono i migranti. Vogliamo essere ascoltati". I ragazzi hanno poi voluto esprimere il loro malcontento anche nei confronti di Le Pen e Borghezio: "Non capiamo perché vengano nella nostra isola, non vogliamo entrare nelle polemiche politiche ma la loro presenza non ha senso", fa sapere la portavoce del Comitato dei giovani di Lampedusa.

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Durante la sua visita sull'isola delle Pelagie, Le Pen, favorita per le elezioni presidenziali francesi del 2012, ha evitato di incontrare i migranti alloggiati nel centro di accoglienza. "Non volevamo disturbare queste persone", ha chiarito il sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis, che ha seguito la visita di Le Pen e Borghezio.

Nel frattempo nel porto di Lampedusa proseguono gli sbarchi. In giornata è arrivata una carretta del mare, scortati da una motovedetta della Guardia di finanza, con 71 immigrati – tutti uomini – a bordo. La Guardia Costiera, inoltre, ha scorto altri cinque barconi ancora in acque internazionali in rotta verso l'isola. Complessivamente a bordo ci sarebbe circa 300 persone. E va detto che un altra nave diretta in Italia è stata respinta a Malta. L'imbarcazione sulla quale sono stati segnalati 1.500 libici proveniva da Misurata, ultima roccaforte dei ribelli dopo la riconquista di Brega da parte di Gheddafi.

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