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Lampedusa: rischio quarantena e proteste dopo l’aggressione di due coniugi da parte di immigrati

Lampedusa in rivolta: pescatori e mamme rovesciano cassonetti di immondizia, sull’isola si teme la quarantena per il rischio epidemia. I disperati clandestini cominciano a derubare i cittadini.
A cura di Alessio Viscardi
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Lampedusa

Scoppia l'isola di Lampedusa dopo l'arrivo di 2000 immigrati in 24 ore che hanno portato a 7000 i clandestini presenti sullo scoglio di mare tra la Sicilia e la Tunisia. Tensioni, scontri, proteste al porto dopo l'arrivo degli ispettori della Regione siciliana per valutare la possibilità di imporre la quarantena sul territorio per l'elevato rischio sanitario. Cominciano anche i saccheggi da parte dei disperati arrivati sull'isola, nella serata di ieri una coppia di anziani lampedusani è stata aggredita in casa da cinque extracomunitari, che dopo averli picchiati li hanno derubati di soldi e preziosi.

Gli ispettori della Regione dovranno appurare la presenza di patologie infettive e virali pericolose nella popolazione dell'isola e negli immigrati arrivati nelle ultime settimane. Si teme l'esplosione di epidemie di tale violenza da imporre la quarantena su tutta l'isola, impedendo ai cittadini di lasciare Lampedusa. La quarantena sarebbe veramente dura, dato che l'isola è priva dei servizi minimi per la sopravvivenza, manca di strutture scolastiche e di strutture ospedaliere.

Il governatore Raffaele Lombardo, in un incontro con il comitato delle mamme dell'isola, ha paventato il rischio di epidemia e la necessità di inviare ispettori per valutare i rischio per la salute pubblica. I pescatori lampedusani hanno bloccato il porto per protesta e hanno rovesciato cassonetti dell'immondizia per le strade dopo un Consiglio Comunale carico di tensione.

Lo Stato riesce a trasferire poco meno di 200 persone al giorno verso altri centri di accoglienza in tutta Italia, mentre dalla Tunisia arrivano ondate di 1000 profughi al giorno. Naufragata la proposta del ministro Frattini, di offrire 1500 euro agli immigrati che decidono di tornare spontaneamente nel proprio paese, il ministro La Russa afferma che allo studio del Governo ci sono provvedimenti per il rimpatrio forzato dei clandestini.

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