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La Regione Veneto ricorre in Consulta contro l’obbligo di vaccinazione

Il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, ha annunciato di aver impugnato il decreto che sancisce la reintroduzione dell’obbligo vaccinale per i bambini dagli 0 ai 16 anni davanti alla Consulta: “Diamo una risposta a 5 milioni di cittadini. Siamo gli unici ad avere anagrafe vaccinale digitale in tempo reale. L’impugnativa non si fa perché siamo contro vaccini. Le Regioni hanno l’autonomia vaccinale, i cittadini non vanno multati ma informati”.
A cura di Charlotte Matteini
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La Regione Veneto ha impugnato davanti alla Consulta il decreto del Governo che reintroduce l'obbligo vaccinale per i bambini dagli 0 ai 16 anni. Ad annunciare l'iniziativa è stato il governatore della Regione Luca Zaia, che in conferenza stampa ha spiegato: «Il Veneto, da 10 anni senza obbligo, ha performance vaccinali del 92.6 per cento. Nella Unione europea 15 Paesi non hanno alcun obbligo, 14 hanno l’obbligo per un solo vaccino". Proseguendo Zaia ha inoltre rimarcato che "il ricorso non c’entra con la politica. Diamo una risposta a 5 milioni di cittadini. Siamo gli unici ad avere anagrafe vaccinale digitale in tempo reale. L’impugnativa non si fa perché siamo contro vaccini. Le Regioni hanno l’autonomia vaccinale, i cittadini non vanno multati ma informati. È assurdo che chi ha 7.000 euro possa non vaccinare i bambini mentre chi non li ha rientra in una coercizione che, si sa, crea soltanto abbandono. Il genitore deve poter stabilire col pediatra un programma vaccinale ad hoc. Da noi il no all’obbligo funziona e dà dati chiari. Dai veneti emerge ancora una volta una lezione di civiltà".

"Io non incontro mamme contrarie alle vaccinazioni, ma mamme che hanno dubbi. Incontro mamme che vorrebbero pianificare le vaccinazioni con il proprio pediatra, incontro mamme che vorrebbero poter scegliere un programma vaccinale, incontro mamme che sono preoccupate e che si chiedono se 12 vaccini non siano un'esagerazione. Le famiglie pongono questioni cui dare risposta, le loro proteste non mi meravigliano".

"Dal 2014 il Veneto informa grazie a medici, pediatri, corsi preparto, corsi prematrimoniali. Non informa con fake news sul web e i dati ci danno ragione. È sbagliato non fare un passaggio e ignorare le Regioni. È giusto il metodo veneto di informare. Le fake news si combattono grazie alla scienza e ai medici", ha concluso il governatore della Regione Veneto.

Salvini: "Bravi! Facciamo gli interessi dei cittadini, non delle case farmaceutiche"

Con un post su Facebook, Matteo Salvini gioisce per il ricorso contro l'obbligo vaccinale intrapreso dalla Regione Veneto guidata dal leghista Luca Zaia: "La Regione Veneto ha impugnato il decreto vaccini del governo Pd. Bravi! Mamme e papà vanno informati, non obbligati. La salute dei bambini, di tutti i bambini, viene prima dell'interesse di qualche azienda farmaceutica. Con una corretta politica di informazione, i bambini vaccinati in Veneto sono passati dall'88% del 2014 al 92.6% di oggi. La libertà di scelta funziona, le minacce e le multe no. P.s. Chi vaccina i clandestini???
Grazie Lega, dalle parole ai fatti".

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