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La provola affumicata con le vernici nel caseificio-discarica sequestrato

Blitz in un deposito a Marigliano, in provincia di Napoli. Per l’affumicatura della provola venivano usati dei bracieri rudimentali realizzati su vecchi bidoni di vernici o carburanti. Tutt’attorno rifiuti e copertoni di auto.
A cura di Biagio Chiariello
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La provola affumicata è una specialità di formaggio prodotta in Campania, molto simile alla mozzarella. Rispetto al più noto latticino, però, al termine della lavorazione, che prevede una fase di filatura più lunga per ottenere una pasta più compatta, la provola viene posta in un ambiente chiuso a contatto con fumo sprigionato da paglia umida bruciata per alcuni minuti, per acquistare un sapore, un colore ed un aroma tipico del fumo. Ma a Marigliano, nella pianura a nord di Napoli, in prossimità dell’Agro-nolano, le forze dell'ordine hanno scoperto quello che più che un caseificio era una vera e propria discarica. Come scrive il Mattino, nel deposito la provola veniva affumicata con bracieri realizzati su vecchi bidoni di vernici o carburanti, intorno rifiuti, cartoni e vecchi copertoni di auto, latticini poggiati a terra tra la cenere. Gli uomini della squadra mobile locale hanno disposto immediatamente i sigilli per la struttura e sono subito scattate le denunce.

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