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La Pasqua dei marò italiani: l’India verso una nuova indagine

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone hanno trascorso le festività pasquali lontano dall’Italia con l’India che si prepara all’udienza fissata per domani da cui dovrebbero scaturire indicazioni per far avanzare la costituzione del tribunale che li giudicherà.
A cura di Susanna Picone
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Massimiliano Latorre e Salvatore Girone hanno trascorso le festività pasquali lontano dall’Italia con l’India che si prepara all’udienza fissata per domani da cui dovrebbero scaturire indicazioni per far avanzare la costituzione del tribunale che li giudicherà.

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò in India perché accusati della morte di due pescatori, hanno trascorso il giorno di Pasqua lontani dalle loro famiglie. In un clima certamente non di festa quanto piuttosto di rispetto per la ricorrenza religiosa, i due hanno partecipato alla messa celebrata dall’arcivescovo di New Delhi insieme all’ambasciatore d’Italia Daniele Mancini e poi si sono diretti nella residenza dell’addetto militare Franco Favre, dove hanno pranzato e trascorso parte del pomeriggio. In queste ultime ore anche la stampa indiana è tornata sulla vicenda dei marò e in particolare i media si sono soffermati sui problemi legati alla costituzione di un tribunale speciale chiesto per approfondire l’incidente durante il quale il 15 febbraio del 2012 rimasero uccise due persone. La Corte Suprema ha fissato per domani un’udienza da cui dovrebbero scaturire delle indicazioni per far avanzare la costituzione di un tribunale ad hoc anche attraverso l’avvio di una nuova inchiesta sui fatti realizzata dall’Agenzia nazionale di investigazione (Nia).

Il Governo indiano verso una nuova indagine – Un’ipotesi che è stata accolta con favore dai legali italiani dei marò che assistono quelli indiani. Il ministro dell’Interno del Kerala, in merito a questa possibilità, ha detto che la polizia keralese che inizialmente condusse le indagini sui fatti collaborerà volentieri con la Nia. Se è stato chiesto un tribunale anche in Kerala, infine, è perché, secondo quanto affermato dal presidente dell’Associazione dei pescatori, non ci sono risorse sufficienti per viaggiare fino a New Delhi.  Intanto, in merito ai fatti di oggi, la Procura generale della Repubblica indiana ha fatto sapere di non dover fare alcun annuncio relativo alla corte che dovrà esaminare il caso dei marò, contrariamente a quanto era stato in precedenza indicato dai media. Le autorità hanno infatti precisato che tutto avverrà domani, in occasione dell’udienza fissata dalla Corte Suprema alle 10.30 (le 6 ora italiana).

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