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La Norman Atlantic continua a bruciare in porto: ispezioni rallentate

“Siamo ancora in situazione emergenziale, perché l’incendio è ancora in corso e riteniamo che possa esserci ancora fuoco vivo nella pancia della nave” ha detto il comandante della Capitaneria di Brindisi. E il meteo non aiuta.
A cura di Biagio Chiariello
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Il fuoco arde ancora sulla Norman Atlantic e rallenta le ispezioni nelle parti più basse della traghetto che all'alba del 28 dicembre si è incendiato mentre viaggiava da Igoumenitsa verso Ancona. La nave è ormai attraccata da una settimana al porto di Brindisi. "Siamo ancora in situazione d'emergenza, perché l'incendio è ancora in corso e riteniamo che possa esserci ancora fuoco vivo nella pancia della Norman Atlantic". Il comandante della Capitaneria di porto di Brindisi, Mario Valente, lo dichiara mentre sta coordinando la sistemazione nel porto del relitto. A bordo si sta lavorando per riprendere i controlli, ma il vento forte e il maltempo rendono tutto difficile. Nello specifico non è stato possibile eseguire la manovra di ormeggio che era programmata per oggi, 6 gennaio, e che consiste nella rimozione dei pontoni galleggianti che distanziano l’imbarcazione dalla banchina e che sono stati posizionati all’arrivo a Brindisi della Norman Atlantic.

"Fenomeni di combustione e ancora molto fumo"

E’ probabile che sarà necessario richiedere ancora una volta l'intervento dei rimorchiatori della società Barretta che hanno operato nei momenti topici delle operazioni di salvataggio e che hanno provveduto anche a condurre in Italia la Norman Atlantic.  La speranza è che almeno prima che faccia notte, tempo permettendo, si riesca a tornare su ponte tre, parzialmente ispezionato ieri, dove si trova la ‘engine control room’, la sala di controllo dei motori e dell’impianto antincendio, in cui ieri gli investigatori della guardia costiera di Bari hanno effettuato una ispezione marginale per via della enorme quantità di fumo. C’è da dire che nelle zone alte sono presenti “fenomeni di combustione e ancora molto fumo”, ha ammesso lo stesso Valente che comunque ci tiene a precisare che “la situazione è sotto controllo”.

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