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La moglie era scomparsa, ma lui dopo 22 anni confessa: “L’ho uccisa io”

Ha mantenuto il segreto per 22 anni, per così tanto tempo tutti hanno creduto che Teresa Bottega, una donna di Spoltore (Pescara), fosse scomparsa. Ma dal marito Giulio Cesare Morrone emerge ora un’altra terribile verità.
A cura di Susanna Picone
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Ha mantenuto il segreto per 22 anni, per così tanto tempo tutti hanno creduto che Teresa Bottega, una donna di Spoltore (Pescara), fosse scomparsa. Ma dal marito Giulio Cesare Morrone emerge ora un’altra terribile verità.

Un giallo durato ben 22 anni e un caso che improvvisamente viene riaperto. È quello di Teresa Bottega, una donna che scomparve il 22 marzo del 1990 da Spoltore (Pescara) quando aveva 35 anni: il caso è stato riaperto dalla squadra mobile del capoluogo adriatico quando le indagini hanno portato a un’altra verità. Perché se, fino a poco tempo fa, si è creduto che Teresa Bottega avesse deciso di allontanarsi dalla sua casa di Santa Teresa di Spoltore (dove viveva col marito e i due figli minorenni), l’altra verità emersa è che suo marito l’avrebbe, invece, uccisa. Giulio Cesare Morrone, che nel 1990 aveva 34 anni, ha confessato, infatti, le sue responsabilità ed è ora ritenuto responsabile di omicidio volontario. All’epoca dei fatti, quando la scomparsa della donna fu denunciata dalle sue sorelle preoccupate, il marito si limitò a confermare la sparizione, descrivendo un rapporto coniugale incrinato e affermando che già in precedenza Teresa Bottega si era allontanata dal tetto coniugale.

Le dichiarazioni di un testimone e poi la confessione – Poi, circa due mesi fa, un testimone informato di alcuni particolari del caso da un sacerdote (al quale Giulio Cesare Morrone avrebbe confessato il delitto della moglie), ha fornito le sue dichiarazioni agli inquirenti permettendo il proseguo delle indagini. E dagli inquirenti il marito della donna scomparsa è stato indotto a parlare: lui, dopo aver inizialmente negato le sue responsabilità, ha confessato il delitto di fronte alla polizia e alla autorità giudiziaria. A loro ha detto di essere il responsabile della morte della moglie Teresa Bottega, di averla uccisa e di essersi disfatto lo stesso giorno del suo corpo. Scaricò il cadavere in un corso d’acqua in provincia di Ferrara, zona in cui ora gli investigatori stanno concentrando le attenzioni per ritrovarne i resti.

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