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La Lega chiede scusa alla Norvegia: le parole di Borghezio sono farneticazioni

Dopo le parole dell’eurodeputato sulla strage di Oslo, a chiedere scusa a nome del partito ci ha pensato il Ministro Roberto Calderoli. Unanime la condanna dal mondo politico, che chiede l’espulsione dal partito e le dimissioni dal Parlamento europeo del deputato leghista.
A cura di Antonio Palma
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Roberto Calderoli

Borghezio questa volta l'ha fatta davvero grossa, anche il suo partito, che certo non è da meno nel lanciare proclami bellicosi, non ha approvato le sue esternazioni a proposito degli attentati di Oslo e Utoya. A prendersi l’incarico della smentita alle parole dell’eurodeputato ci ha pensato il Ministro della semplificazione e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord, Roberto Calderoli.

Contro Borghezio, che aveva definito le idee dell’attentatore Breivik “condivisibili e profondamente sane”, il Ministro è dovuto intervenuto ben due volte, prima a smarcarsi dalle parole del collega, "le sue considerazioni sono espresse a titolo personale e da valutare come delle farneticazioni", poi a nome di tutto il partito, "la Lega Nord, ufficialmente, chiede scusa alla Norvegia, già così duramente colpita dai folli attentati di venerdì scorso, e soprattutto ai familiari delle vittime, per le terribili e inqualificabili considerazioni espresse a titolo personale dall’on. Mario Borghezio".

Ma Borghezio non ci sta e insiste nel difendere le sue parole, "Le mie idee sono quelle di persone coraggiose e lungimiranti, come Oriana Fallaci" ha detto e per poterle esprimere “bisogna avere i cog…, direi da leghista, mentre da persona educata dico un po' di coraggio". Questa volta non è il caso di insistere per Borghezio, visto che l’altolà è arrivato anche da un altro dei massimi leader del Carroccio, il Ministro dell’interno Roberto Maroni, che ha fatto sapere di "condividere in pieno" le valutazioni di Calderoli.

Le critiche dal suo stesso partito sono arrivare dopo la levata di scudi proveniente da tutto il mondo politico italiano all’interpretazione di Borghezio della strage norvegese. Da più parti è arrivato l’invito ai dirigenti leghisti di porre freno alle esternazioni di Borghezio, il capogruppo alla Camera dell’Idv, Massimo Donadi, ha detto "hanno il dovere di intervenire per fermare i deliri carichi di violenza, d'odio e di fondamentalismo di Borghezio". Molti sono stati quelli che hanno chiesto le sue dimissioni dall’Europarlamento mentre il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, promette "denunceremo Borghezio per istigazione all'odio razziale e apologia di reato". Anche dalle file del Governo prime voci di dissenso alle parole dell’eurodeputato, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, chiede “agli amici della Lega la sua espulsione dal movimento per indegnità”.

Non mancano però i colleghi che, nonostante tutto, ancora lo difendono, l’europarlamentare Francesco Speroni ha detto "Sto con lui, non penso che si debba dimettere, le affermazioni sono state anche strumentalizzate. Le idee di Breivik sono a difesa della civiltà occidentale", mentre Borghezio ha fatto sapere a chi lo invitava a dimettersi: “ma siamo mica matti, io tengo la posizione”.

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