153 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’ex tesoriere della Margherita Lusi si è costituito. Rutelli: “Giustizia è stata fatta”

Si è costituito poco fa in carcere Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, dopo la condanna di ieri in via definitiva a 7 anni di reclusione.
A cura di Annalisa Cangemi
153 CONDIVISIONI
Immagine

Si è costituito poco fa nel carcere di Avezzano l'ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, condannato ieri in via definitiva a 7 anni di reclusione. Lo rende noto il suo avvocato Renato Archidiacono, come aveva già annunciato ieri una volta giunta la notizia della condanna: "Rispettiamo le sentenze". Lusi è accusato di appropriazione indebita, per la sottrazione di 25 milioni di euro dalle casse del partito, e calunnia nei confronti di Francesco Rutelli.

La Cassazione aveva dichiarato inammissibile il ricorso di Lusi, trasformando la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici in interdizione di 5 anni, con interdizione di un anno dalla professione legale. Nel 2012 il Senato aveva già votato sì alla richiesta del suo arresto. L'ex senatore era accusato di aver intascato soldi pubblici a partire dal 2002, i rimborsi elettorali dovuti alla formazione politica di cui controllava la cassa. Grazie a due società estere era riuscito a portare i soldi in Canada. In attesa della condanna Lusi aveva continuato ad esercitare la sua professione legale.

Per Lusi poi è stata confermata anche la confisca dei beni disposta dalla Corte d'Appello di Roma il 31 marzo del 2016. Gli inquirenti sono finora riusciti a recuperare solo una piccola parte della cifra sottratta, già tra l'altro devoluta dalla Margherita al Ministero delle Economia e delle Finanze, ma sono in corso azioni giudiziarie, anche in Canada, spiegano dallo staff dell'ex sindaco di Roma, per recuperare altri 10 milioni. Qualunque cifra si recuperi sarà devoluta allo Stato.

Ieri il commento del Collegio dei Liquidatori e del Comitato dei Garanti della Margherita: "La piena conferma della condanna di Luigi Lusi oggi da parte della Suprema Corte di Cassazione ribadisce in modo limpido le ragioni della Margherita – Democrazia è Libertà, costituitasi parte civile nel processo a carico del​'ex tesoriere accusato di essersi indebitamente appropriato di ingenti somme di denaro del partito. Si tratta di una vittoria della giustizia piena ed oramai senza più possibilità di appello dopo aver passato il vaglio di tutti i gradi di giudizio fino alla conferma in data odierna della Suprema Corte".

Anche Francesco Rutelli, ultimo presidente della Margherita, ha espresso soddisfazione per la sentenza: "Giustizia è fatta: l'onestà e la determinazione hanno sconfitto il furto e le calunnie. La vittoria è completa, grazie alla confisca del maltolto che su nostra richiesta viene donato allo Stato".

153 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views