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“L’Estate fiorentina 2016 sarà dedicata a Paolo Poli”: l’annuncio del sindaco Nardella

A pochi giorni di distanza dalla scomparsa, Firenze ha deciso di dedicare la sua estate all’attore Paolo Poli: ad annunciarlo in un post sulla sua pagina Facebook, il sindaco di Firenze Dario Nardella. “L’edizione 2016 dell’Estate fiorentina sarà intitolata al nostro grande artista”: sei mesi, dal 30 aprile al 30 ottobre 2016, all’insegna dell’arte e della cultura in quella stessa città che Poli aveva tanto amato.
A cura di Federica D'Alfonso
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Paolo Poli
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A pochi giorni di distanza dalla scomparsa, Firenze ha deciso di dedicare la sua estate all’attore Paolo Poli: ad annunciarlo in un post sulla sua pagina Facebook, il sindaco di Firenze Dario Nardella. "A 10 giorni dalla morte del nostro grande Paolo Poli ho deciso di raccogliere le proposte di alcuni consiglieri di tributargli subito un riconoscimento dall'alto valore simbolico. Per questo l'edizione 2016 dell'Estate fiorentina sarà intitolata al nostro grande artista". Gli appuntamenti in programma per la stagione culturale fiorentina saranno tutti all'insegna del ricordo del grande attore Paolo Poli, con un'estate lunga ben sei mesi: gli appuntamenti infatti inizieranno il prossimo 30 aprile con la "Prima notte d’Estate", e si concluderanno il 30 ottobre 2016.

"Seguiranno ulteriori iniziative e riconoscimenti che vogliamo condividere anzitutto con la famiglia e con i tempi e i modi adeguati, senza dare adito alle polemiche sgradevoli e strumentali su intitolazioni e riconoscimenti legati al suo nome a così pochi giorni dalla sua dolorosa scomparsa", ha precisato Nardella. Lo stesso sindaco, poco meno di dieci giorni fa, aveva annunciato via Twitter la scomparsa dell'amato Poli: "Addio Paolo Poli, la sua vita e la sua opera di artista libero e geniale sono un dono di amore per Firenze e per la cultura italiana".

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"L'ultimo gesto di quel dono", aveva aggiunto il sindaco della città in cui Poli era nato nel 1929, "l'ha compiuto inaugurando con tutti noi l'indimenticabile riapertura, dopo vent'anni di abbandono, del Teatro Niccolini, la sua casa. Il destino ha voluto che l'ultima sua apparizione pubblica avvenisse nel cuore culturale e storico di Firenze, in un indimenticabile racconto della sua vita che oggi è diventato il suo testamento artistico".

L'Estate fiorentina

Una vita all'insegna dell'arte che oggi vuole essere ricordata anche con l'Estate fiorentina, un appuntamento divenuto ormai tradizionale nel panorama culturale italiano. È stata confermata la formula di durata maggiore della kermesse cittadina, "che ben ha funzionato lo scorso anno distribuendo gli eventi dalla primavera all’autunno in modo omogeneo, con oltre 700 appuntamenti di ogni genere e circa un milione di presenze nel 2015", ha spiegato il sindaco Nardella.

Sono ancora in corso le selezioni delle proposte artistiche, che dovranno distinguersi per "originalità, innovazione e rilevanza nazionale e internazionale", e per la capacità di "valorizzare parti della città meno conosciute e percorsi alternativi agli itinerari turistici di massa" e di "valorizzare la rete dei musei civici e luoghi anche meno noti di interesse storico e artistico".

Tra le iniziative in preparazione per la rassegna, i "100 concerti in 100 musei", tra i quali spiccano il Festival di musica a corde "String City", l'importante evento realizzato con Pitti nel mese di giugno, il concerto previsto al cimitero delle Porte Sante a 100 anni dalla pubblicazione dell’Antologia di Spoon River, con le musiche di Fabrizio de Andrè, e un appuntamento speciale in collaborazione con il carcere di Sollicciano. L'iniziativa coinvolgerà musei pubblici, privati e case museo, e nel suo ambito suoneranno nomi noti e meno noti. Parteciperanno anche la scuola di musica di Fiesole, il conservatorio Cherubini ed anche altri istituti: "Firenze diventerà per un weekend un grande palcoscenico, multiplo e simultaneo", ha spiegato il direttore artistico Riccardo Ventrella.

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