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Italia-Nuova Zelanda 10-42, gli All Blacks vincono all’Olimpico (FOTO)

All’Olimpico i campioni del mondo hanno battuto per 42 a 10 l’Italia. Gli azzurri, che nel primo tempo hanno giocato molto bene, sono crollati nel finale.
A cura di Alessio Morra
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all'olimpico gli azzurri disputano un ottimo match contro i campioni del mondo

A Roma gli All Blacks hanno vinto 42 a 10 contro l’Italia. Il passivo è netto, ma i ragazzi di Brunel hanno giocato una ottima partita soprattutto nel primo tempo, quando hanno dato filo da torcere ai neozelandesi, che nella ripresa hanno dilagato con i calci piazzati di Cruden e con ben quattro mete. Se gli azzurri giocheranno come hanno fatto nel primo tempo, nel prossimo Torneo delle Sei Nazioni potranno togliersi grandi soddisfazioni.

Splendida meta di Sgarbi – C’era bisogno degli All Blacks per riempire lo stadio Olimpico. Gli azzurri non si fanno impaurire dall’Haka. I ragazzi di Brunel partono bene e giocano senza paura. Gli All Blacks controllano e lasciano spazio all’Italia fino al 13’. In quel momento Cruden apre le marcature. Tre minuti dopo a conclusione di un azione meravigliosa, iniziata da Cruden e proseguita da Condrad Smith, c’è la prima meta neozelandese da parte di Read. L’infallibile Cruden porta gli All Blacks sul 13-0. L’Italia ha una reazione fortissima. Dopo un azione insistita c’è la meta di Sgarbi. Quando l'oriundo Orquera trasforma l’Italia è sul 7 a 13. I campioni del mondo riprendono ad attaccare, ma l’Italia si difende benissimo e non concede spazi agli avversari. Gli spettatori applaudono la miglior Italia di sempre contro gli All Blacks.

13a vittoria per gli All Blacks contro l’Italia – I neozelandesi iniziano la ripresa con il piede schiacciato sull’acceleratore. Dopo dieci minuti l’Italia è sotto 23 a 7. Con un bel drop di Orquera l’Italia diminuisce il passivo. Brunel vuole giocatori freschi. Entrano Cittadini, Botes, Geldenhuys, Mauro Bergamasco, De Marchi e Giazzon. Nell’ultimo quarto d’ora i campioni del mondo giocano sul velluto. Gli All Blacks dilagano. Prima c’è una meta di Jane, poi ci sono due mete di Savea. Cruden centra i pali ancora due volte. L’Italia perde, ma esce dal campo a testa alta.

Ecco il tabellino di Italia – Nuova Zelanda

Italia: Masi (62’ McLean); Venditti, Benvenuti, Sgarbi, Mirco Bergamasco; Orquera, Gori (56’ Botes); Parisse, Favaro, Zanni (65’ Mauro Bergamasco); Minto, Pavanello (60’ Geldenhuys); Castrogiovanni (56’ Cittadini), Ghiraldini, Lo Cicero. A disposizione: Giazzon, De Marchi, Barbieri. All. Brunel

Nuova Zelanda:  Barrett; Gear, Conrad Smith, Ma’a Nonu, Savea; Cruden, Aaron Smith; Read, Jane, Messam; Retallick, Williams (51’ Whitelock); Faumuina (49’ Franks), Mealamu (43’ Coles), Woodcock (65’ Crockett). A disposizione: Vito, Kerr-Balrlow, Carter. All. Hansen

Marcatori: 13’ Cruden, 16’ Read, 17’ Cruden, 20’ Cruden, 26’ Sgarbi, 27’ Orquera, 44’ Cruden, 50’ Ma’ a Nonu, 51’ Cruden, 53’ Orquera, 68’ Jane, 69’ Cruden, 73’ Savea, 76’ Savea, 77’ Cruden.

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