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Irpinia, bus precipita da un viadotto: 38 morti. Un testimone: “Scoppiata una gomma” (DIRETTA)

A bordo del mezzo una quarantina di persone, che tornavano da un pellegrinaggio per Padre Pio. Solo 10 sopravvissuti, alcuni in gravi condizioni.
A cura di Biagio Chiariello
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15.30 –  Il premier Enrico Letta si recherà domani mattina sul luogo della strage del bus in Irpinia. Lo si apprende da fonti di governo.

15.15 -Il pm sequestra immagini ripresa da Società Autostrade – La Procura della Repubblica di Avellino ha sequestrato le immagini dell'incidente avvenuto sulla A16, in Irpinia, con un bilancio di 38 morti e 10 feriti. Le immagini sono state riprese da telecamere fisse della società Autostrade per l'Italia dislocate lungo il tragitto che ha percorso il pullman.

14.15 – Il Napoli Calcio annulla la festa per le vittime del pullman – Il Napoli ha annullato la festa di questa sera prima della partita con il Galatasaray per rispetto nei confronti delle vittime della tragedia del bus in Irpinia. In un comunicato il club di Aurelio De Laurentiis si dice "sgomento per l'immane tragedia avvenuta in Irpinia. Non si può questa sera al San Paolo colorare la serata con uno spettacolo di balletti, acrobazie, canti e fuochi d'artificio". Prima del match sarà osservato un minuto di silenzio per i 38 morti.

13.00 – "Autobus a forte velocità e viaggiava danneggiato". – L'autobus precipitato è giunto sul luogo dell'incidente a forte velocità e con la porta anteriore aperta o mancante, forse a causa di un precedente contatto. È quanto avrebbe affermato, secondo quanto appreso dall'ANSA, l'operatore che, circa un chilometro prima, segnalava rallentamenti sull'autostrada. Inoltre, parti del sistema di trasmissione del mezzo sarebbero state rinvenute a terra oltre un chilometro prima del luogo dove è poi finito nella scarpata, particolare che rende molto probabile il fatto che il bus fosse già danneggiato mentre percorreva il tratto in forte pendenza.

12.15 – Giorgio Napolitano: "Sciagura inaccettabile" –Così il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha definito la strage del bus in Irpinia nel messaggio inviato al Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. "Profondamente addolorato – si legge – dal drammatico bilancio dell'incidente stradale verificatosi nella serata di ieri lungo l'autostrada A16, in provincia di Avellino, esprimo sentimenti di commossa ed affettuosa vicinanza al dolore delle famiglie delle vittime e rivolgo ai feriti gli auguri di una pronta guarigione". E ancora: "Questa inaccettabile sciagura richiama tutti, istituzioni e cittadini, ad un più tenace impegno per la sicurezza stradale e impone ogni iniziativa utile a ridurre i fattori di rischio. Agli interventi di adeguamento e manutenzione delle reti stradali e alle indispensabili attività di controllo e repressione deve affiancarsi una rinnovata consapevolezza di chi guida", ha concluso il capo dello Stato.

11.55 -Polstrada: "38 morti accertati" – Secondo la Polstrada il bilancio ufficiale dell'incidente è di 38 morti e 10 feriti tra i passeggeri del bus, più 9 feriti tra le persone a bordo della auto colpite prima del volo nella scarpata.

11.40 – Medico: "Nessun genitore al capezzale dei bimbi feriti gravemente" – Nessuno dei genitori dei cinque piccoli coinvolti nell'incidente è al capezzale dei propri figli. Ad affermarlo è il direttore medico di presidio dell'ospedale pediatrico Santobono, Carlo Maranelli. Le ipotesi è che siano a loro volta ricoverati in qualche ospedale tra Napoli, Salerno e Avellino oppure, peggio, che figurino tra le vittime.

11.10 – "Il bus viaggiava a velocità elevata" – Prima di abbattere il guard-rail e volare giù per la scarpata, il pullman viaggiava ad una velocità elevata. La circostanza, scrive l'Ansa, è stata riferita da diversi testimoni agli investigatori e confermata dai primi rilievi. Gli uomini della Polizia stradale dovranno ora accertare se la velocità sia dipesa dall'autista o da un problema al mezzo.

10.50 – Il premier Letta: "Giorno triste, non ci sono parole" – "È un giorno molto triste per quanto accaduto ieri notte. Non ci sono parole". Così il presidente del consiglio ha inaugurato oggi il suo intervento a un seminario sull'Europa ad Atene, riferendosi al drammatico incidente del pullman finito in una scarpata in Irpinia. Un minuto di silenzio è stato osservato dai partecipanti in memoria delle vittime.

10.45- Lupi: "Ci risultano 39 morti" – "Ad oggi ce ne risultano 39". È questo il numero dei decessi, provocati dalla strage del bus sulla A16, riferito dal ministro dei Trasporti e Infrastrutture Maurizio Lupi, intervenendo a Start su Radiouno. "Nelle prossime ore – ha proseguito – avremo una prima relazione da Autostrade per l'Italia su quanto accaduto ma già si sa che il bus aveva superato la revisione a marzo".

38 morti, di cui 35 estratti senza vita dall'autobus e tre deceduti dopo essere stati ricoverati negli ospedali della zona. 10 feriti, alcuni molto gravi. E' questo il bilancio del gravissimo incidente  avvenuto ieri sera sull'autostrada A16 Napoli-Canosa, nell'avellinese, dove un pullman carico di pellegrini devoti a Padre Pio è finito in una scarpata dopo aver urtato altre vetture. Il mezzo avrebbe investito in velocità alcune auto incolonnate sull’autostrada. Dopo aver sfondato il guardrail, sarebbe precipitato in una scarpata dopo un volo di circa 30 metri. Il pullman è giunto in "velocità nei pressi di un rallentamento di traffico, nonostante fosse segnalato sia dai pannelli a messaggio variabile che dal personale sul posto, e tamponava una serie di autovetture, finendo poi fuori strada in corrispondenza del viadotto Acqualonga". È la ricostruzione di Autostrade.

"Mia nipote mi ha raccontato che è scoppiata la gomma sinistra dell'autobus. L'autista ha cercato di tenere il controllo in tutti i modi ma non c'è riuscito e il bus è sbandato finendo giù nel dirupo": lo ha raccontato una delle superstiti, Annalisa, a suo zio Vincenzo Rusciano, che l'ha incontrata in ospedale ad Avellino. C'è da dire che il tratto dove è avvenuto l'incidente  è considerato particolarmente pericoloso e già in passato erano avvenuti alcuni sinistri. E' una zona in forte pendenza,  che si trova sulla autostrada A16 Napoli-Bari, subito dopo il casello di Avellino ovest, nel territorio tra i comuni di Monteforte Irpino e Baiano. Ad ogni modo, le condizioni meteorologiche, al momento del fatto, erano buone.

 "Al momento abbiamo recuperato 36 corpi (33 erano all'interno del pullman, tre sotto l'automezzo, ndr). All'appello manca un solo passeggero e contiamo di trovarlo prima possibile, anche se speriamo che ci dicano che non era a bordo del mezzo". Lo ha detto il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Avellino, Alessio Barbarulo, parlando coi cronisti sul luogo della tragedia. In queste ore i parenti delle vittime stanno procedendo al riconoscimento dei loro congiunti nella palestra della scuola di Monforte Irpino trasformata in una camera ardente.  Sul bus, che poteva ospitare fino a 54 passeggeri, ci sarebbero state 47-49 persone che avevano partecipato a una gita al complesso termale di Telese Terme (BN) e tornavano verso il napoletano. Tra i feriti, ci sono due bambini ricoverati in gravi condizioni nell'ospedale Santobono di Napoli.

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