Investì e uccise bimbo, poi andò a prostitute. Condannato autista pirata a Ravenna

Dimitrov Denchev Krasimir – l'autotrasportatore 37enne bulgaro che lo scorso 22 giugno fuggì dopo aver travolto, ucciso e trascinato il piccolo Gionatan Lasorsa, il bambino di due anni che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali a Ponte Nuovo, in provincia di Ravenna – ha patteggiato due anni, 9 mesi e 10 giorni di carcere. Il gip Piervittorio Farinella ha anche deciso di sospendere la patente all'uomo per 7 anni e mezzo, quasi il massimo previsto dalla somma dei tre capi d'imputazione. L'autista ad agosto aveva ottenuto gli arresti domiciliari a Marina di Ravenna, ospite di una sua amica bulgara, ma la possibilità che l'uomo – dopo aver provocato la morte di un bambino – potesse patteggiare aveva alimentato non poche polemiche.

Le indagini sulla vicenda hanno fatto emergere però un altro dettaglio raccapricciante. Dimitrov Denchev Krasimir, infatti, dopo aver investito ed ucciso il bambino andò con una prostituta. L'uomo ha sempre negato di essere passato sul luogo della tragedia, salvo correggersi successivamente, quando ammise di essere transitato sul luogo della tragedia ma di non essersi accorto di aver investito Gionatan. Aveva poi ammesso anche di essersi incontrato con una lucciola, caricata dal piazzale di un distributore della Statale Adriatica nei pressi di Cervia, sul litorale ravennate sud.