Insulti a Napolitano e Monti (VIDEO). Bossi a processo a Bergamo
Aveva definito il napoletano Napolitano un "terùn" e il premier Monti con un fantozziano "co…nazzo", invitando ad "andare affanc…" che "magari gli piace". E' il 29 dicembre del 2011, festa della Lega invernale (la Bèrghem Frecc) ad Albino, uno dei consueti appuntamenti in cui sciorinare il fior fiore del linguaggio padano. Peccato, però che le parole di Umberto Bossi non lasciano indifferenti una quarantina di persone – residenti in varie parti d'Italia – che, visto il video in rete, lo denunciano per l'"attacco sovversivo contro l'Unità d'Italia e i suoi organi costituzionali". Ora il procuratore aggiunto bergamasco Massimo Meroni ha chiesto per l'ex segretario leghista il rinvio a giudizio per "offesa all'onore e al prestigio del presidente della Repubblica" e "vilipendio alle istituzioni". Resta da capire quale sarà il destino dell'inchiesta: Nell'udienza di oggi giovedì 11 aprile (Bossi era assente) si sono scontrate le tesi della difesa e del pubblico ministero. Come scrive l'Eco di Bergamo, il legale del senatur, Luigi Pisoni di Busto Garolfo, ha sostenuto che quelle frasi furono pronunciate nell'esercizio della funzione di parlamentare, e che quindi deve essere la Camera a confermare o smentire questa tesi. Fra le accuse mosse a Bossi anche quella di aver fatto le corna all'indirizzo del capo dello Stato e, dopo che la platea si era esibita in un "Monti Monti, va a fa' un c…", di aver ulteriormente calcato la mano. La seduta è stata aggiornata al 23 maggio.
