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Un pezzo della ISS sta per esplodere nell’atmosfera della Terra: “Effetti visibili nei cieli italiani”

Una componente della Stazione spaziale internazionale (Iss) potrebbe entrare nell’atmosfera nella sera dell’8 marzo 2024, producendo degli effetti visibili dal Tirolo austriaco. Ma gli enti della protezione civile definiscono improbabile l’eventualità che i detriti raggiungano la superficie terrestre.
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Un oggetto grande quanto un'automobile dal peso di 2,6 tonnellate sta per entrare nell'atmosfera e alcuni detriti potrebbero raggiungere la superficie terrestre, anche se questa eventualità è molto bassa. Si tratta di una piattaforma con batterie che si è staccata dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) il 21 marzo 2021 e in base a quanto segnalato dall'Ufficio federale tedesco per la protezione civile e l'assistenza ai disastri (Bkk) è probabile che parte dell'oggetto entrerà nell'atmosfera tra le ore 12.00 dell'8 marzo e le ore 12.00 del 9 marzo 2024.

Nessun allarmismo. È infatti probabile che nel momento in cui entreranno nell'atmosfera, i detriti bruceranno a contatto con essa. Tuttavia, sebbene ci sia la possibilità che alcuni frammenti di detriti raggiungano la superficie terrestre, la Protezione civile della Provincia di Bolzano ritiene improbabile che possano cadere sul territorio altoatesino.

Cosa sta succedendo nello spazio

Come spiega il sito della Protezione civile della Provincia di Bolzano, gli esperti dell'ufficio federale tedesco Bkk hanno spiegato in un report ufficiale che questo asteroide potrebbe scheggiarsi entrando nell'atmosfera. Se questo accadrà, è probabile che in diverse zone del Tirolo austriaco si verificheranno eventi particolari, come fenomeni di luce nel cielo. Secondo quanto indicato in un comunicato stampa dal Centro per la gestione delle crisi e delle catastrofi di Innsbruck, è verosimile che questi fenomeni avranno luogo tra le ore 20.45 e le ore 21.15 dell'8 marzo.

Rischi molto bassi

L'eventualità che un componente dell'Iss – il laboratorio spaziale che si trova a un’altezza di 400 Km e a che viaggia a una velocità di 28.000 chilometri l’ora – potrebbe generare un certo spavento per i possibili effetti sulla nostra sicurezza. Tuttavia, gli enti di protezione civile delle aree interessate hanno rassicurato i cittadini.

Nell’informativa, il Bkk ha parlato di una possibilità molto bassa che i detriti colpiscano la Terra. Anche dalla Provincia di Bolzano arrivano rassicurazioni: Klaus Unterweger, direttore dell'Agenzia di Protezione Civile, ha confermato che secondo i calcoli del Dipartimento di Protezione Civile (DPC) la probabilità che il territorio italiano venga colpito da eventuali frammenti si può considerare "irrilevante".

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