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Stringe una strana amicizia su Roblox e poi si toglie la vita: la storia di Ethan

Un adolescente adescato online si toglie la vita. La madre ha avviato un’azione legale contro Roblox e Discord, puntando il dito sulle falle nella sicurezza per i minori.
A cura di Elisabetta Rosso
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Ethan Dallas aveva 15 anni, amava il baseball, era appassionato di tecnologia e passava gran parte del tempo libero su Roblox, il suo videogioco preferito da quando aveva 7 anni. È lì che conosce “Nate”, si presenta come un coetaneo e diventa il suo amico virtuale, con il quale condividere lunghissime sessioni di gioco. Col tempo, però, il rapporto cambia, Nate lo convince disattivare i controlli parentali, a continuare le conversazioni su Discord, poi comincia a minacciarlo per ottenere immagini intime. Ethan, spaventato, decide di inviargliele. 

Nel dicembre 2023 confessa tutto alla madre. Nonostante il sostegno della famiglia e la denuncia alle autorità competenti, quattro mesi dopo, nell’aprile 2024, Ethan si toglie la vita. Dopo la sua morte, le autorità della Florida hanno collegato l’account “Nate” a Timothy O’Connor, 37 anni, già arrestato per possesso di pornografia minorile.

“Non riuscivo a crederci – ha dichiarato Becca Dallas al New York Times – pensavo che Roblox fosse un gioco per bambini.” A distanza di mesi, la madre, ha avviato un’azione legale contro Roblox e Discord, accusandole di non aver garantito un ambiente sicuro per gli utenti più giovani. La vicenda mette in luce la vulnerabilità dei minori online e le falle nei sistemi di protezione delle piattaforme frequentate da milioni di bambini in tutto il mondo.

La causa contro Roblox e Discord

La causa presentata a San Francisco non si concentra solo sull'adescamento online da parte di "Nate", ma accusa anche Roblox e Discord di aver reso possibile l'incontro. L’obiettivo, spiegano gli avvocati, è dimostrare che la responsabilità delle aziende non riguarda i contenuti pubblicati dagli utenti – coperti dalla Sezione 230 del Communications Decency Act – bensì le scelte strutturali che favoriscono situazioni di rischio.

Come ha spiegato Becca Dallas al New York Times, non si tratta solo di un videogioco, è il modo in cui è stato progettato, senza barriere reali tra adulti e bambini, che ha permesso tutto questo. “Voglio che la sua storia venga raccontata perché anch’io pensavo che a noi non sarebbe mai potuto succedere.”

Il lato oscuro della piattaforma per bambini

studio condotto da Revealing Reality e condiviso con The Guardian ha rivelato “un lato inquietante… una preoccupante discrepanza tra la facciata di Roblox a misura di bambino e cosa succede veramente sulla piattaforma”. I ricercatori hanno individuato falle nei controlli di sicurezza e nella moderazione dei contenuti.

E infatti, il caso di Ethan non è isolato. Nel 2024 sono state presentate decine di denunce contro Roblox. Gli stessi procuratori generali della Florida e della Louisiana hanno aperto indagini, definendo la piattaforma “il posto perfetto per i pedofili”.

Secondo Damon De Ionno, a capo dello studio di Revealing Reality, “i bambini possono chattare con sconosciuti non presenti nella loro lista amici, e con 6 milioni di esperienze [sulla piattaforma], spesso con descrizioni e valutazioni imprecise, come ci si può aspettare che i genitori moderino le attività su Roblox?”.

Roblox, dal canto suo, ha dichiarato di essere “profondamente addolorata” per la tragedia e di lavorare per rafforzare i controlli. Discord afferma di utilizzare sistemi avanzati per individuare e bloccare contenuti illegali.

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