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Quali droghe stanno andando di moda tra i Ceo della Silicon Valley

Sulle scrivanie della Silincon Vally sembra esserci parecchia droga. A metà tra uso creativo e ricreativo i Ceo delle Big tech si affidano a ketamina, funghi allucinogeni, e Lsd per migliorare le prestazioni lavorative e divertirsi nei party psichedelici.
A cura di Elisabetta Rosso
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Il PC è l'LSD degli anni Novanta, diceva Timothy Leary, psichiatra che nel 1964 pubblicò "The Psychedelic Experience". Ora questa frase potremmo ribaltarla e sarebbe altrettanto vera. Dentro gli uffici della Silicon Valley i Ceo miliardari usano la droga come benzina dopante per superare il limite umano. Secondo un reportage del Wall Street Journal (WSJ) la lista sarebbe lunga: Elon Musk inala ketamina, Sergey Brin (Google) prende i funghi magici mentre Spencer Schremm (BuildBetter AI) assume regolarmente Lsd. D’altronde la Silicon Valley affonda le sue radici e i suoi sogni nei romanzi di Aldous Huxley, come "Il mondo nuovo", "Ritorno al mondo nuovo", e anche nella filosofia dello stello stesso Leary. Fu lui a dare il via al movimento cyberpunk e molti dei vertici delle Big Tech sono stati reclutati proprio dalle file dei giovani che obbedivano al mantra cyber "Accenditi, sintonizzati, abbandonati" mentre sperimentavano nuove droghe sintetiche.

Da quel momento la Silicon Valley si è trasformata in un incubatore di stili di vita, e ora sta sdoganando l’uso della droga per lavorare, produrre e divertirsi. L’uso di ketamina, Lsd, funghi, fa parte della cultura aziendale, considerate dai miliardari come un modo per aprire le “porte della percezione” (non a caso è il titolo di uno dei romanzi di Huxley).  E se prima le droghe comparivano solo su tavolini laccati delle feste post lavoro, ora fanno parte integrante del processo per aumentare la produttività. In realtà i microdosaggi da tempo vengono usati dai creativi per migliorare le loro performance, proprio Steve Jobs aveva confessato che: "L’Lsd è stata una delle esperienze più importanti della mia vita", ma come spiega il Wall Street Journal le droghe ora fanno parte di un sistema molto più ampio e strutturato. Una posizione leggermente diversa a quella sostenuta di recente dal governo guidato da Giorgia Meloni.

La droga sulle scrivanie della Silicon Valley

“Fino a qualche anno fa, il tema della droga era controindicata nella Silicon Valley, ma ora è completamente cambiato”, ha spiegato Edward Sullivan, CEO di Velocity Coaching. Secondo Sullivan, nel 2010 pochi nell’azienda erano interessati alle droghe, ma ora circa il 40% ora ne fa uso occasionalmente. Non solo compaiono sulle scrivanie, continuano a esserci nei festini post lavoro, gli organizzatori spediscono gli inviti su Signal per non essere rintracciati e una volta entrati si deve firmare un accordo di riservatezza. Ma mentre dentro gli uffici vige la regola del microdosaggio, fuori si supera il limite.

I Ceo della Silicon Valley si affidano a spacciatori di fiducia e assumono farmacisti per procurarsi la droga. Le aziende che stanno sviluppando cure a base di psichedelici stanno scommettendo sugli investitori: secondo le stime di mercato, il settore degli psichedelici, che include anche società che svolgono test e ricerche per legalizzare il consumo, dovrebbe raggiungere gli 11,8 miliardi di dollari nel 2029, in rialzo rispetto ai 4,9 miliardi di dollari del 2022.

“L'uso di queste droghe non è sempre legale, anche se un'ondata di finanziamenti sta confluendo nella ricerca e negli sforzi di lobbying, e molti consumatori finiscono per autodiagnosticarsi o affidarsi ai consigli sul dosaggio di altri sostenitori degli psichedelici che non sono nemmeno professionisti medici, portando a un rischio di diventare dipendenti", ha detto al WSJ Alex Penrod, specialista in dipendenze con sede in Texas. Come spiega Penrod molti iniziano per scopi terapeutici e fiscono per usarli in ambito ricreativo.

Elon Musk e la ketamina

Tra i nomi illustri c’è anche quello di Elon Musk che prende la ketamina per curare la depressione e usa dosi più elevate per eventi o feste. Il Journal ha spiegato che a rivelarlo è stata una fonte anonima vicino a Musk. Dopo la notizia il miliardario ha pubblicato un tweet: "La ketamina assunta occasionalmente è un'opzione migliore rispetto ai farmaci tradizionali per la depressione”. In realtà la Food and Drug Administration ha approvato una versione inalabile di ketamina per la depressione nel 2019, citando studi clinici favorevoli, ma l’uso ricreativo della ketamina è illegale, per questo la FDA ha imposto l’obbligo di assumere la droga in presenza di un operatore sanitario. Musk spesso ironizza sulla droga, per esempio lo scorso aprile ha twittato: “Compro la Coca-Cola per rimettere la cocaina", ha fumato erba durante un podcast di Joe Rogan  e spesso allude scherzosamente all'associazione del numero 420 con la marijuana, lo ha fatto anche in in tribunale.

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