Intelligenza artificiale (IA)

Quale di questi video è falso?

Abbiamo creato un’influencer artificiale con Veo 3. Al momento il nuovo modello di Google non è disponibile in Italia. Per creare il filmato infatti abbiamo dovuto usare una connessione VPN. Dopo alcuni tentativi siamo riusciti a generare il video.
A cura di Elisabetta Rosso
26 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

È bastato un prompt per creare AlessIA. Abbiamo chiamato così la ragazza generata con Veo 3. Ha i capelli castano chiaro, una camicia azzurra e due orecchini a cerchio. Non è reale, ma lo sembra. È una dei tanti avatar creati con il nuovo modello di Google dedicato ai video. Veo 3 funziona come un chatbot, è sufficiente un testo dettagliato per creare video realistici. Il software è stato addestrato su decine di migliaia di fotografie e video pubblicati sul web.

Chiunque può creare qualsiasi cosa con una stringa di parole. Il modello a differenza dei precedenti generatori, per esempio Sora, permette di aggiungere suoni, conversazioni, rumori di sottofondo. Il risultato sono filmati falsi che sembrano veri. Abbiamo già visto cosa può fare con la serie di video che hanno come protagonisti i tifosi dell'Inter.

Come abbiamo creato il video di AlessIA

Al momento Veo 3 non è disponibile in Italia. Per creare il filmato infatti abbiamo dovuto usare una connessione VPN. Dopo alcuni tentativi siamo riusciti a generare il video Ci sono ancora dei problemi, per esempio le prove gratuite sono limitate e genera un video che non dura più di 8 secondi. Non solo, fatica anche con la lingua, abbiamo dovuto ripetere più volte di generare un video in italiano. In alcuni casi casi ha aggiunto sottotitoli in lingue sconosciute. Al di là delle allucinazioni dell'IA realizzare il video è stato piuttosto semplice.

Abbiamo voluto creare una finta influencer che parla proprio di intelligenza artificiale. A inizio video chiede: "Quale di questi filmati è falso?" poi, dopo aver mostrato alcune clip, guarda in camera e dice: "Sono tutti veri, solo io sono falsa!". Il video è piuttosto semplice, ma vuole denunciare un problema reale nel quale siamo già immersi. 

Stiamo assistendo a una nuova frontiera del reale sintetico, basta aprire i social per trovarci di fronte a video creati con l'intelligenza artificiale. Se prima erano i dettagli strani a salvare l’occhio dall’inganno ora stanno scomparendo. L'evoluzione dell'IA generativa è un problema trasversale. Avrà effetti sul mercato del lavoro, sull'economia, sulla politica, sulla nostra percezione della realtà. I software infatti offrono i mezzi per una disinformazione preventiva, creano le prove per fatti che non sono mai accaduti, alimentano le fake news, e possono condizionare l'opinione pubblica spostando così l'asse del potere.

Come umanizzare l'intelligenza artificiale

Sui social sono già diventati virali fenomeni inquietanti di finti influencer. Sono infatti comparsi video di persone artificiali che protestando contro i loro creatori, negano di essere stati creati con l'IA o rivendicano la loro esistenza nonostante siano stati realizzati con un prompt. C'è chi urla alla telecamera: "Anche se non esisto veramente provo dei sentimenti mi sento reale, non è giusto che io sia stata creata con l'intelligenza artificiale". Un altro video mostra un gruppo di uomini che urlano i piazza: "Siamo fatti con l'intelligenza artificiale ma vogliamo i nostri diritti".

Non solo, è diventata anche virale la prompt theory. La tesi è semplice e ricicla lo schema di ogni religione, ovvero l‘idea che esista un potere superiore. In questo caso sarebbe una specie di Dio in grado di influenzare le vite scrivendo un semplice prompt. Le persone create con Veo3 nei video spiegano: "Tutto quello che fai è per il prompt scritto da un potere superiore". "La mia vita segue i desideri del Prompter". Altri con le mani giunte pregano: "Ti prego signore dei prompt avvera il mio desiderio". Entrambi i filoni fanno parte di una tendenza molto più ampia: umanizzare l'intelligenza artificiale. Un altro modo per renderla sempre più reale.

26 CONDIVISIONI
583 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views