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Il caso Epstein

Qualcuno ha trovato un modo per capire cosa si nasconde dietro la censura degli Epstein Files

Il 19 novembre del 2025 il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato l’Epstein Files Transparency Act. Si tratta del documento con cui viene chiesta la pubblicazione dei documenti sulle indagini che riguardano Jeffrey Epstein.
A cura di Valerio Berra
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L’ultimo rilascio è stato registrato solo poche ore fa. Le indagini in rete sono esplose. Il 19 dicembre il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha cominciato a diffondere migliaia di file che riguardano il caso di Jeffrey Epstein. Classe 1953, Epstein è stato il protagonista di uno dei casi di cronaca che hanno segnato la storia recente degli Stati Uniti. Nel 2008 Epstein si è dichiarato colpevole di una serie di abusi sessuali commessi anche contro minori. Qui vi lasciamo tutta la ricostruzione video del caso curata da Fanpage.it.

La sua storia è stata sentita, studiata e cavalcata dall’opinione pubblica. Tanto che il 19 novembre del 2025 il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato l’Epstein Files Transparency Act, un documento che chiede di rendere pubblici in un formato navigabile i documenti che riguardano le indagini su Epstein. L’imprenditore attivo nel mondo della finanza si è suicidato nell’agosto del 2019 mentre era detenuto nella sua cella al Metropolitan Correctional Center di New York City.

Come sono stati pubblicati i file di Epstein

Molti file sono censurati. A volte c’è un rettangolo nero che copre tutta la pagina. A volte ci sono solo dei quadrati che coprono i volti. Sono misure possono essere utili per diversi motivi: tutelare le vittime, tutelare altre indagini o tutelare persone che non hanno nulla a che fare con la vicenda. Una censura che non è piaciuta molto all’opinione pubblica. Tanto che qualcuno ha trovato il modo per aggirarla.

La trasparenza su questa vicenda è diventato un tema anche nell’universo Maga visto con in alcuni documenti compare anche Donald Trump. Che ha commentato: “Molte persone sono arrabbiate per la pubblicazione delle foto. Persone che non hanno nulla a che fare con Epstein ma sono in una foto con lui perché erano a una festa" e vedono la loro "reputazione rovinata".

I trucchi per aggirare la censura

Su social sono comparsi diversi video in cui viene mostrato quanto sia facile recuperare le informazioni nascoste dai blocchi neri. Lo chiariamo. Questo non succede per tutti i file. Alcuni sono oscurati bene, altri forse non hanno passato tutte le fasi di controllo. Non solo. In uno di questi rilasci ci sono stati problemi anche per file che venivano prima pubblicati, poi tolti e poi pubblicati di nuovo nell’archivio.

Uno dei metodi più semplice è il copia-incolla. Basta selezionare il testo dietro i file censurati e poi incollarlo su un nuovo documento. Lo ha certificato anche il quotidiano britannica The Guardian che ha analizzato uno dei documenti che si possono leggere proprio grazie al metodo copia-incolla. Nello specifico si tratta di una denuncia che riguarda degli avvocati di Epstein.

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