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Prima il messaggio di “PosteInfo” e poi il furto, come funziona la truffa da migliaia di euro

La truffa PosteInfo prevede due fasi. Nella prima viene mandato un messaggio alla vittima che comincia con: “Gentile Cliente, ci risulta un’anomalia sul suo conto”. Nella seconda gli operatori si presentano direttamente a casa della vittima.
A cura di Valerio Berra
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Il messaggio di testo è abbastanza chiaro: “PosteInfo. Gentile Cliente, ci risulta un’anomalia sul suo conto, la invitiamo a verificare al seguente link.”. Il link non lo riportiamo ma rimanda a un portale che fingeva di essere una pagina ufficiale di Poste Italiane. Secondo le accuse dei carabinieri da questo messaggio due fratelli di 33 e 35 anni sarebbero riusciti a mettere a segno almeno 20 truffe.

I due fratelli sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di aver compiuto circa 20 truffe di questo tipo nella provincia di Vicenza tra gennaio e maggio 2023. In tutto sarebbero riusciti a sottrarre circa 50.000 euro. Gli arresti sono avvenuti dove erano residenti i due fratelli, uno in provincia di Vicenza e l'altro in provincia di Napoli. Al momento non si esclude la presenza di altri complici.

Come funziona la truffa di PosteInfo

Il messaggio questa volta non era un modo per collezionare dati. Era solo un aggancio, come nelle truffe basate sullo spoofing. La fase due della truffa prevedeva un incontro diretto. I due fratelli infatti prima chiamavano la vittima fingendosi degli operatori che lavoravano per Poste Italiane, poi passavano a casa sua per prelevare la carta di credito o dare istruzioni dirette per spostare i soldi dal loro conto ad altri.

Tutto era organizzato per essere credibili. I due uomini avevano anche recuperato delle uniformi da corriere di Poste Italiane per sembrare più convincenti. L'intero sistema è stato smascherato dopo la denuncia di un ragazzo che prima ha ricevuto il messaggio e poi è stato chiamato al telefono da un sedicente operatore.

Se ricevete anche voi un messaggio sospetto, il nostro consiglio è sempre lo stesso. Cercate su internet il testo del messaggio per capire se sono già state sventate truffe simili e poi provate a chiamare i numeri verdi ufficiali dei servizi di cui parlano questi messaggi.

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