Perché l’anticilone che porta il caldo si chiama Caronte, il nocchiere degli inferi

L’anticiclone africano Caronte è arrivato in Italia, spingendo verso Nord masse d’aria rovente dal Sahara. In questi giorni sono state rigistrate massime fino a 40 °C all’ombra in molte città del Centro-Sud, afa, e notti tropicali con minime che non scenderanno sotto i 20–24 °C.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, l’ondata di caldo durerà almeno fino a Ferragosto. Possibili temporali di calore potranno interessare le Alpi e parte della Pianura Padana nella seconda metà del mese, ma senza un reale cambio di scenario: l’alta pressione africana resterà dominante, con valori termici medi superiori di 3–4 °C rispetto alla media climatologica del periodo. Come il Caronte mitologico, l'anticiclone quindi, sta traghettettando l'Italia verso giorni di caldo intenso e prolungato.
Perché si chiama l'anticilone si chiama “Caronte”
Caronte, nella mitologia, è il traghettatore dell’oltretomba, colui che conduce le anime dei defunti attraverso il fiume Stige verso il regno dei morti. Questo nome è stato adottato dai meteorologi e dai media italiani per indicare l’anticiclone africano che “trasporta” verso l’Italia masse d’aria rovente provenienti dal Sahara, con temperature particolarmente elevate e persistenti.
La scelta del nome sottolinea quindi la funzione “traghettatrice” di questo sistema di alta pressione, che conduce l’aria calda e secca dall’Africa settentrionale verso il nostro Paese.
L'inferno nel meteo italiano: a cosa servono i nomi mitologici
Spesso vengono utilizzati nomi della mitologia per descrivere fenomeni atmosferici e Caronte non è l'unica figura infernale scelta per battezzare un'ondata di caldo estremo. Ilmeteo.it infatti ha utilizzato in passato Minosse e Cerbero per identificare periodi di caldo estremo.
Queste denominazioni hanno principalmente un valore simbolico, legato al periodo di manifestazione delle ondate, e non corrispondono a specifici intervalli di temperatura.
Assegnare nomi alle ondate di calore facilita la comunicazione scientifica, rendendo più semplice per il pubblico comprendere e avvicinarsi a questi fenomeni. Negli ultimi anni, l’interesse verso la meteorologia è aumentato grazie a un approccio comunicativo più diretto e accessibile, favorito anche dalla crescente attenzione ai cambiamenti climatici.
Come proteggersi dall’ondata di caldo
Con l’arrivo dell’anticiclone Caronte e dele temperature che sfiorano i 40 °C, è fondamentale adottare alcune precauzioni per tutelare la salute, specialmente per le fasce più vulnerabili come anziani, bambini e persone con patologie croniche.
È consigliabile evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata, generalmente tra le 11 e le 17, e privilegiare abiti leggeri, chiari e traspiranti. Bere molta acqua è essenziale per prevenire la disidratazione, evitando bevande alcoliche o troppo zuccherate. Gli ambienti interni andrebbero mantenuti freschi, usando ventilatori o aria condizionata, senza però esagerare con il freddo per non stressare l’organismo.
Infine, prestare attenzione ai segnali di colpi di calore o surriscaldamento, come mal di testa, nausea, confusione o stanchezza eccessiva, e rivolgersi tempestivamente a un medico in caso di sintomi preoccupanti.